ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
Ti avevo risposto per il mio caso (immobile con diritto di superficie e data di stipula convenzione > 20 anni).

In questo caso, il vincolo di prezzo imposto è decaduto.

Tuttavia, <<la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà comporta la riduzione dei vincoli a 20 anni dalla data della prima convenzione>> (cfr. FAQ dell'Ass.ne Area167), quindi, imho, non basta attendere 20 anni per poter vendere a prezzo libero, ma occorre procedere con la trasformazione.

Perciò, se procedi con la trasformazione, la durata dei vincoli si riduce a 20 anni, che devi comunque attendere nel caso in cui non fossero ancora trascorsi (cfr. bozza del Comune allegata da @aogdesk).

In alternativa, prima dei 20 anni immagino che si potrà utilizzare proprio la nuova delibera del Comune per sbloccare i vincoli (ma non il diritto di superficie, per cui rimane necessaria la trasformazione).

ESATTO.... (MI ARROGO QUALITA' DEL PROF.)
 

cekkini

Membro Junior
Privato Cittadino
Leggendo la bozza inviataci da @aogdesk a pagina 2, sembrerebbe che sia stata già predisposta una lettera tipo per richiedere la stipula di questa nuova convenzione, che però deve essere ancora approvata dall'amministrazione capitolina...quindi volendo i proprietari potrebbero già muoversi in questa direzione? Oppure occorre attendere che tutto l'iter burocratico termini?
 

Peppe85

Membro Junior
Privato Cittadino
Ti avevo risposto per il mio caso (immobile con diritto di superficie e data di stipula convenzione > 20 anni).

In questo caso, il vincolo di prezzo imposto è decaduto.

Tuttavia, <<la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà comporta la riduzione dei vincoli a 20 anni dalla data della prima convenzione>> (cfr. FAQ dell'Ass.ne Area167), quindi, imho, non basta attendere 20 anni per poter vendere a prezzo libero, ma occorre procedere con la trasformazione.

Perciò, se procedi con la trasformazione, la durata dei vincoli si riduce a 20 anni, che devi comunque attendere nel caso in cui non fossero ancora trascorsi (cfr. bozza del Comune allegata da @aogdesk).

In alternativa, prima dei 20 anni immagino che si potrà utilizzare proprio la nuova delibera del Comune per sbloccare i vincoli (ma non il diritto di superficie, per cui rimane necessaria la trasformazione).

Giusto ma credo bisogni aggiungere una cosa:
Se il terreno non è ancora stato "deliberato" per essere riscattato in diritto di proprietà e si vuole comunque vendere in tempi "brevi" (indipendentemente dagli anni della convenzione) bisogna pagare la convenzione per lo sblocco del prezzo imposto giusto?

In teoria il PdZ bloccato ti preclude la scelta della "via del diritto di proprietà" se si hanno tempi ristretti (es. rogiti da stipulare) sperando che quello che si paga ora per il prezzo venga detratto da un ipotetica e futura cessione del terreno.

Confermate vero? Qualcuno con buona volontà :) e un attimo di tempo crei un recap delle "nostre" casistiche (Pdz bloccati, anni convenzioni, diritti superficie/proprietà) cosí possiamo provare a indirizzare tutti ad una facile comprensione.
 

ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
Leggendo la bozza inviataci da @aogdesk a pagina 2, sembrerebbe che sia stata già predisposta una lettera tipo per richiedere la stipula di questa nuova convenzione, che però deve essere ancora approvata dall'amministrazione capitolina...quindi volendo i proprietari potrebbero già muoversi in questa direzione? Oppure occorre attendere che tutto l'iter burocratico termini?

A mio avviso occorre usare molta prudenza. I dirigenti (del U.O. Edilizia Sociale) Comune di Roma (senza ombra di dubbio) hanno già dato ampia prova della loro incapacità e incompetenza.

Il provvedimento in arrivo (se non conforme alla legge) potrebbe essere essere bocciato dal TAR e dal Consiglio di Stato
 

ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
Giusto ma credo bisogni aggiungere una cosa:
Se il terreno non è ancora stato "deliberato" per essere riscattato in diritto di proprietà e si vuole comunque vendere in tempi "brevi" (indipendentemente dagli anni della convenzione) bisogna pagare la convenzione per lo sblocco del prezzo imposto giusto?

In teoria il PdZ bloccato ti preclude la scelta della "via del diritto di proprietà" se si hanno tempi ristretti (es. rogiti da stipulare) sperando che quello che si paga ora per il prezzo venga detratto da un ipotetica e futura cessione del terreno.

Confermate vero? Qualcuno con buona volontà :) e un attimo di tempo crei un recap delle "nostre" casistiche (Pdz bloccati, anni convenzioni, diritti superficie/proprietà) cosí possiamo provare a indirizzare tutti ad una facile comprensione.

Veramente preclude anche la stipula della convenzione per l'eliminazione dei vincoli perché, in base a quanto stabilito dal c. 49Bis della Legge 448/1998 così come introdotto dalla Legge 106, la percentuale da applicare per l'eliminazione dei vincoli si applica al valore di trasformazione.
Si è certi che la norma che consente l'eliminazione dei vincoli è Costituzionale?

In altre parole, potrebbe capitare che qualche promissario venditore, oggi chiaramente in****ato, perché non gli viene consentito di incamerare la sperata (ma illegittima plusvalenza) sollevi il problema di costituzionalità della norma per disparità di trattamento in quanto consentirebbe che, il pagamento (di una presumibilmente quota irrisoria) al suo promissario (attuale) acquirente una identica speculazione.
Potrebbe accadere che sia l'ex proprietario del suolo a sollevare lo stesso problema di costituzionalità della norma per il venir meno della funzione sociale della edilizia residenziale pubblica che ha consentito l'esproprio.
 
C

Cesco76

Ospite
A mio avviso occorre usare molta prudenza. I dirigenti (del U.O. Edilizia Sociale) Comune di Roma (senza ombra di dubbio) hanno già dato ampia prova della loro incapacità e incompetenza.

Il provvedimento in arrivo (se non conforme alla legge) potrebbe essere essere bocciato dal TAR e dal Consiglio di Stato


voi di @ASS.NEE "AREA167" Sapete per caso se il Comune stia anche già lavorando allo sblocco dei terreni non ancora riscattabili? possibile che per tutti gli altri piani di zona, moltissimi, ancora non si sia chiuso l'iter per l'esproprio? ci sono zone come Roma70 i cui lavori di costruzione risalgono a metà anni 70, forse tra le prime aree crostate con la legge 865/71 ed il comune ancora non ha prodotto delibera di riscatto e tariffari?
considerando la penuria di soldi del comune di Roma potrebbe essere un occasione per far cassa.... E poi quei soldi per legge andrebbero comunque spesi per finanziare l'edilizia agevolata
 
C

Cesco76

Ospite
Veramente preclude anche la stipula della convenzione per l'eliminazione dei vincoli perché, in base a quanto stabilito dal c. 49Bis della Legge 448/1998 così come introdotto dalla Legge 106, la percentuale da applicare per l'eliminazione dei vincoli si applica al valore di trasformazione.
Si è certi che la norma che consente l'eliminazione dei vincoli è Costituzionale?

In altre parole, potrebbe capitare che qualche promissario venditore, oggi chiaramente in****ato, perché non gli viene consentito di incamerare la sperata (ma illegittima plusvalenza) sollevi il problema di costituzionalità della norma per disparità di trattamento in quanto consentirebbe che, il pagamento (di una presumibilmente quota irrisoria) al suo promissario (attuale) acquirente una identica speculazione.
Potrebbe accadere che sia l'ex proprietario del suolo a sollevare lo stesso problema di costituzionalità della norma per il venir meno della funzione sociale della edilizia residenziale pubblica che ha consentito l'esproprio.
a parte che non è molto chiaro quello che avete scritto, ma sembra quasi che per voi siamo e siano stati tutti speculatori.. dove sta la speculazione di chi ha comprato pagandola profumatamente la casa in libero mercato e la rivende ad un prezzo di mercato, che visto l'attuale per molti è pure inferiore. gli speculatori , e per speculatori intendo quelli veri, quelli che hanno fatto tutto in malafede e che sono riusciti in maniera truffaldina ad accedere come primo acquirente di questi immobili, spendendo due lire e poi rivendendoli 5 anni dopo a 5 volte tanto.
io già i meno benestanti che hanno ottenuto gli immobili perché ne avevano diritto e dopo 10 anni per esigenze familiari, anche solo una casa più grande perché la famiglia si è allargata, non li considero speculatori, ma sfortunati che si sono affidati ad un sistema "marcio", e magari quei soldi li hanno spesi per un'altra casa per la quale magari si sono anche indebitati..
 

ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
a parte che non è molto chiaro quello che avete scritto, ma sembra quasi che per voi siamo e siano stati tutti speculatori.. dove sta la speculazione di chi ha comprato pagandola profumatamente la casa in libero mercato e la rivende ad un prezzo di mercato, che visto l'attuale per molti è pure inferiore. gli speculatori , e per speculatori intendo quelli veri, quelli che hanno fatto tutto in malafede e che sono riusciti in maniera truffaldina ad accedere come primo acquirente di questi immobili, spendendo due lire e poi rivendendoli 5 anni dopo a 5 volte tanto.
io già i meno benestanti che hanno ottenuto gli immobili perché ne avevano diritto e dopo 10 anni per esigenze familiari, anche solo una casa più grande perché la famiglia si è allargata, non li considero speculatori, ma sfortunati che si sono affidati ad un sistema "marcio", e magari quei soldi li hanno spesi per un'altra casa per la quale magari si sono anche indebitati..

Non ci siamo capiti!
Noi non stiamo accusando nessuno di essere speculatore. Stiamo semplicemente dicendo che il prezzo di queste case (per legge) non può essere liberamente pattuito dalle parti perché la collettività ha contribuito alla loro edificazione con un enorme sforzo (esproprio dei terreni, finanziamenti, ect.)
Dopo di che, a voce alta, ragionavo sul fatto che la norma sull'eliminazione dei vincoli potrebbe essere incostituzionale e pertanto invitavo a usare prudenza.
Punto e basta.
 

Peppe85

Membro Junior
Privato Cittadino
Veramente preclude anche la stipula della convenzione per l'eliminazione dei vincoli perché, in base a quanto stabilito dal c. 49Bis della Legge 448/1998 così come introdotto dalla Legge 106, la percentuale da applicare per l'eliminazione dei vincoli si applica al valore di trasformazione.
Si è certi che la norma che consente l'eliminazione dei vincoli è Costituzionale?

In altre parole, potrebbe capitare che qualche promissario venditore, oggi chiaramente in****ato, perché non gli viene consentito di incamerare la sperata (ma illegittima plusvalenza) sollevi il problema di costituzionalità della norma per disparità di trattamento in quanto consentirebbe che, il pagamento (di una presumibilmente quota irrisoria) al suo promissario (attuale) acquirente una identica speculazione.
Potrebbe accadere che sia l'ex proprietario del suolo a sollevare lo stesso problema di costituzionalità della norma per il venir meno della funzione sociale della edilizia residenziale pubblica che ha consentito l'esproprio.

In effetti non ho capito molto di questa risposta.
Se il PdZ é ancora bloccato come si fa a vendere a libero mercato?
 

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