ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
beh, allora dimmi tu cosa servirebbe...sembri saperlo...
Mutuo sulla casa? Minori che risiedono nella casa? Ha un posto pubblico o privato?
Il giudice avrà davanti 2 famiglie... quindi chiaramente dovrà trovare una soluzione nel mezzo. A sua volta lui dirà che la casa l'ha venduta a quel prezzo perché il comune gli ha certificato il pezzo di carta, il notaio e bla bla bla quindi lui è un'altra vittima.
Se tu scrivevi che aveva + case... e vendendo anche solo una di queste trovavi soddisfazione... a quel punto si dovevi solo preoccuparti della tua ragione... facendo causa e iscrivendola naturalmente su tutti gli immobili (così hai la priorità sulle altre cause di creditori e gli blocchi la possibilità di vendita). E già questo non ti garantisce la botte di ferro. Hai cmq un giudice davanti. E il contentino di aver ragione... è una cosa che a bilancio vuol dire Zero se non è supportato da un rientro economico.
Tutto il resto va nella voce con il segno MENO spese per la propria giustizia personale.
 

cesira75

Membro Ordinario
Privato Cittadino
il Comune non gli ha certificato proprio nulla....non è stato chiesto niente al Comune nella mia compravendita. Comunque grazie dei consigli, sono sempre ben accetti:ok:
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Bagudi credo che il tuo attacco contro Giuseppe sia inappropriato. Non è stato offensivo con nessuno, ha solo cercato di far capire che ai risparmi di una vita non vi si rinuncia "perchè non si vuole avere il peso di un processo", ma credo che quello di Giuseppe sia solo un consiglio, tra l'altro dato da una persona che capisce bene la materia. Poi ognuno fa come crede. Io apprezzo molto gli interventi di Giuseppe perchè in questo forum c'è anche chi vuole far riconoscere i propri diritti. E per diritti non intendo: rinunciare a 200.000 € accontentandosi della tassa fatta pagare al venditore (10-20.000 € o ancora meno). Questa soluzione crea comunque uno scompenso eccessivo. Forse chi come me ha da recuperare 200.000 € potrebbe accontentarsi di una soluzione più equa per venditore e acquirente: gli sconto 100.000 € tramite la mediazione, così il venditore avrà comunque guadagnato 100.000 € dalla vendita (ricordiamo che lui ha comprato a 100.000 € ed è come se ad oggi vendesse a 200.000 € invece che a 300.000 €) e io avrei perso 100.000 € (perchè ad oggi potrei rivenderla a libero mercato a 220.000 €). Ma che lui debba avere tutto ed io perdere tutto...questo, personalmente, non lo accetterò mai, soprattutto dopo la sentenza della Cassazione. Potrò, forse, perdere in primo ed in secondo grado, ma difficilmente perderò in cassazione. Però ripeto, ognuno fa quello che crede sia giusto per lui e per la sua salute.

Non perdi in nessun grado di giudizio !
 
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Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Mutuo sulla casa? Minori che risiedono nella casa? Ha un posto pubblico o privato?
Il giudice avrà davanti 2 famiglie... quindi chiaramente dovrà trovare una soluzione nel mezzo. A sua volta lui dirà che la casa l'ha venduta a quel prezzo perché il comune gli ha certificato il pezzo di carta, il notaio e bla bla bla quindi lui è un'altra vittima.
Se tu scrivevi che aveva + case... e vendendo anche solo una di queste trovavi soddisfazione... a quel punto si dovevi solo preoccuparti della tua ragione... facendo causa e iscrivendola naturalmente su tutti gli immobili (così hai la priorità sulle altre cause di creditori e gli blocchi la possibilità di vendita). E già questo non ti garantisce la botte di ferro. Hai cmq un giudice davanti. E il contentino di aver ragione... è una cosa che a bilancio vuol dire Zero se non è supportato da un rientro economico.
Tutto il resto va nella voce con il segno MENO spese per la propria giustizia personale.


La giustizia e' (o meglio dovrebbe) essere cieca e sorda e limitarsi ad applicare la legge. Questo pretendono i ns. Avvocati.

Nelle aule del tribunale si ragiona cosi'
 
Ultima modifica di un moderatore:

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Ho l'impressione che in questo forum (come nel Comune di Roma) ci siano troppi "pompieri" che tendono a minimizzare il problema (e il danno).
Per quanto riguarda il Comune, abbiamo il sospetto (e qualche certezza) che molti degli "addetti ai lavori" hanno un "interesse personale" ad affermare teorie letteralmente campate in aria.

Come mai nessuno dal Comune smentisce le ns. accuse?
e aggiungo si guarda bene dal denunciarci?
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
LA GIUSTIZIA E' (O MEGLIO DOVREBBE) ESSERE CIECA E SORDA E LIMITARSI AD APPLICARE LA LEGGE. QUESTO PRETENDONO I NS. AVVOCATI.

NELLE AULE DEL TRIBUNALE SI RAGIONA COSI'
Ma dove? Vallo a dire a tutti quelli che stanno in coda in attesa dei soldi per i fallimenti delle srl!!! Ma di cosa stiamo parlando???
I tribunali son pieni di gente disperata! che se ne fa della ragione? Sta in ballo anni, paga avvocati per sentirsi la pacca sulle spalle? Si fa un quadretto della ragione???
Hai ragione e hai io tuo indennizzo, hai perfettamente ragione a farti giustizia. Ma tutto il resto?

Ormai diventano cause di principio quelle che si fanno!
Alla fine è la sostanza quella che conta. Se tu denunci uno per estorsione, lo fai arrestare con la valigetta in mano e questo sta fuori 3 giorni dopo dov'è la giustizia?????

Racconta un po' quanto lo stato rimborsa ai testimoni per farsi i viaggi per l'Italia ad andare a testimoniare nei processi penali... diglielo un po'!
Parlare di giustizia in Italia... con il processo telematico, ci sono le leggi che dicono che l'obbligo della pec... poi il tribunale nn ce l'ha perché non ha il personale... Quindi il tribunale preferisce essere inadempiente... e tu devi pagare 2 avvocati di cui uno adibito al passacarte...
 

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