marco818

Membro Ordinario
Professionista
Boh allora il mio venditore mi sta prendendo in giro a questo punto cercando di allungare i tempi per fare un impossibile affrancamento e vendere a mercato libero
Questo penso...
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, a dire il vero @iaia80, in teoria colui a cui hai versato la caparra potrebbe anche dirti di non volertela ridare e di fare causa al comune per essere risarcita, poiché da quando è uscita fuori la nota del febbraio 2013 del comune in cui si diceva ai notai di rogitare poiché non vi erano vincoli se decorsi i 5 anni(la nota è stata postata anche qui sul forum poche sere fa) si ha la dimostrazione concreta di come il venditore non abbia commesso alcun illecito proponendo l'immobile a prezzo di libero mercato e così anche l'agenzia se nel preliminare ha specificato che si trattasse di un diritto di superficie e la data sull'atto è antecedente al 16 settembre, anch'essa non ha commesso nessuna illegalità poiché era lo steso comune non solo ad avallare ma bensì ad esortare tale condotta(sulla nota alla seconda pagina dice proprio "al fine di esortare a non chiedere ulteriori autorizzazione"); se poi la data fissata per il rogito è scaduta non può essere ipotizzabile essere colpa del venditore, il codice civile in materia di contratti dice chiaramente che "il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno se non prova che l'inadempimento o il suo ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile", e qui è evidente come la causa dell'impedimento a concludere la compravendita non è dipendente dalla volontà del venditore ma dalla negligenza prima e dal ritardo ora da parte del comune; e per tutti questi motivi che il soggetto contro cui rivalersi per qualsiasi tipo di danno sarebbe il comune, così mi ha spiegato un avvocato a cui ho chiesto una consulenza. Io spero solo che si sbrighino a finire questi calcoli e che si possano cominciare quanto prima le stipule delle convenzioni. Chiedo gentilmente a chi domani andrà al dipartimento di aggiornarci.
 

iaia80

Membro Junior
Privato Cittadino
A dir il vero il contratto firmato da entrambe le parti parla chiaro e se è scaduto, tu non hai adempiuto e non ti sei presentato e non hai dato giustificazioni e hai ancora i miei soldi io ti faccio causa con rito abbreviato e mi prendo quanto mi spetta. E nel frattempo ti denuncio anche. Tu puoi far causa anche a Obama ma siamo tu e io che abbiamo firmato. Poi su chi vai a rivalerti tu a me non interessa. I danni li puoi chiedere a chi ti pare. Ma a me spetta quanto da contratto che TU hai firmato.
 

lorenzovitale

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ragazzi a me lunedì hanno detto di chiamare i primi di Marzo per sapere qualcosa. E come dice Cesco ancora non sanno a chi far fare i conti. Poi se la sentenza viene contestata al Tar andiamo a finire che ci tocca aspettare il nuovo Sindaco. Non sono pessimista ma la vedo lunga ancora, la delibera così e attaccabile da tutte le parti.
credo per far decorrere il termine per una eventuale impugnazione dinnanzi al tar lazio
 

LauraPalmer

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Privato Cittadino
Si ma il venditore non ha adempiuto per motivi non dipendenti dalla sua volontà, e in merito alle giustificazioni, cosa può fare se i notai dal 16 settembre in poi si sono rifiutati di rogitare...
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
si ma al momento della sottoscrizione del compromesso (sempre se antecedente al 16 settembre) i notai rogitavano a prezzo di libero mercato, perché il comune con quella famosa nota lo permetteva, quindi il compromesso è da considerarsi del tutto legale , dopo si è creato uno stop indipendente dalla volontà del venditore e dell'acquirente; perché dovrebbe ora il venditore andare a rogitare a prezzo massimo di cessione se c'è una legge nazionale, la 106/2011 e una delibera comunale che lo autorizzano a vendere a prezzo di libero mercato; si tratta solo di una posticipazione in attesa delle stime del comune, il venditore non è volutamente inadempiente e solo anche lui in attesa di un atto del comune, non vuole venire meno a quanto concordato ne modificare i termini dell'accordo, non gli si può neanche imputare una responsabilità precontrattuale dovuta a trattativa inutile, perché nel momento della sottoscrizione del compromesso la trattativa non era inficiata da nessun comportamento illecito.
 

Nea83

Membro Junior
Privato Cittadino
Comunque alla base è il buon senso che dovrebbe prevalere dalla parte di tutti gli attori coinvolti nella faccenda, venditori, acquirenti ed agenti immobiliari. Il contratto è nullo per la parte relativa al prezzo! c'è da rispettare però la scadenza del rogito, ci sono in mezzo soldiimpegnati! Non scherziamo!
E soprattutto EVITIAMO LA LOTTA FRA POVERI!!!
Comunque vi consiglio di tormentare quelli del Comune, perchè non ci possono rispondere "non sappiamo i tempi", chi vende e soprattutto chi compra VUOLE CERTEZZE!
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comunque alla base è il buon senso che dovrebbe prevalere dalla parte di tutti gli attori coinvolti nella faccenda, venditori, acquirenti ed agenti immobiliari. Il contratto è nullo per la parte relativa al prezzo! c'è da rispettare però la scadenza del rogito, ci sono in mezzo soldiimpegnati! Non scherziamo!
E soprattutto EVITIAMO LA LOTTA FRA POVERI!!!
Comunque vi consiglio di tormentare quelli del Comune, perchè non ci possono rispondere "non sappiamo i tempi", chi vende e soprattutto chi compra VUOLE CERTEZZE!
Concordo. Il caos lo ha creato il Comune. Sia i rogiti già formalizzati che i compromessi sottoscritti prima della delibera sono stati fatti su indicazione di organi tecnici e professionisti che hanno fornito dettagliate indicazioni. Gli stessi organi giurisprudenziali hanno avuto orientamenti ed interpretazioni differenti come evidenziato nella sentenza e nella delibera. In una situazione del genere venditori e acquirenti più che rivolgersi al notaio e interpellare il Comune cosa avrebbero dovuto fare???? Sia i primi che i secondi hanno dato il via libera agli atti sottoscritti prima della sentenza. Non si può pretendere che venditore e acquirente potessero avere le competenze tecniche per interpretare una materia complessa per la quale gli stessi Tribunali hanno chiesto l'intervento della Cassazione non essendo in grado di pronunciarsi
 

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