ita.user

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Chi deve liberarsi in tempi brevi, di alloggi che sono da riconformare, li svende alla meta' del prezzo.

C'è un parco immobili in vendita, che forse anche regalato non troverebbe acquisitori.

Il parco immobiliare italiano nel suo complesso non vale quanto dichiarato, perciò la ricchezza italiana è sovrastimata. Ma il riallineamento al potere di spesa medio non è possibile in modo repentino causa crollo del sistema bancario, che ha in pancia molta di questa ricchezza ipervalutata.

Quindi chi vuole investire lo fa per avere un rendimento (gli affitti, al pari di dividendi mensili), non certo per una rivalutazione in caso di futura vendita.
Naturalmente ci sono ancora buone ma limitate occasioni.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
C'è un parco immobili in vendita, che forse anche regalato non troverebbe acquisitori.

Il parco immobiliare italiano nel suo complesso non vale quanto dichiarato, perciò la ricchezza italiana è sovrastimata. Ma il riallineamento al potere di spesa medio non è possibile in modo repentino causa crollo del sistema bancario, che ha in pancia molta di questa ricchezza ipervalutata.

Quindi chi vuole investire lo fa per avere un rendimento (gli affitti, al pari di dividendi mensili), non certo per una rivalutazione in caso di futura vendita.
Naturalmente ci sono ancora buone ma limitate occasioni.

Invece chi compra Bot e CCT per cosa lo fa?
 

eldic

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Privato Cittadino
C'è un parco immobili in vendita, che forse anche regalato non troverebbe acquisitori.

Il parco immobiliare italiano nel suo complesso non vale quanto dichiarato, perciò la ricchezza italiana è sovrastimata. Ma il riallineamento al potere di spesa medio non è possibile in modo repentino causa crollo del sistema bancario, che ha in pancia molta di questa ricchezza ipervalutata.

Quindi chi vuole investire lo fa per avere un rendimento (gli affitti, al pari di dividendi mensili), non certo per una rivalutazione in caso di futura vendita.
Naturalmente ci sono ancora buone ma limitate occasioni.

sono d'accordo a metà; nel senso che - ovviamente secondo me - il problema è quello, ma più ampio.
anche secondo me PARTE del patrimonio immobiliare italiano è sovrastimato; ma è tutta la ricchezza mondiale ad esserlo. ma con ricchezza intendo proprio quella finanziaria, non quella reale.
una volta, parlando dell'italia, si diceva che stampavamo carta moneta a manovella (e per questo valeva poco).
adesso, a livello mondiale, io ho la netta impressione che non si stampi nemmeno la carta; si "scrivono attivi".
è un gioco pericoloso che funziona finchè nessuno "inciampa" (crisi dei mutui); ma quando succede, il capitombolo è di quelli grossi.
magari sbaglio beninteso.

sul discorso per investimento sono invece d'accordo.
una volta si comprava per dire "non la rivendo a meno e comunque nel mentre prendo gli affitti".
ora non è più così scontato che la vendita sia almeno in pari; e anche il flusso degli affitti è tutto fuorchè certo.

a questo si aggiunge il fatto che, fino a una 10na di anni fa l'apprezzamento delle case "vecchie" era dovuto al fatto che erano in posizioni centrali (o che con il tempo lo diventavano).
adesso quelle stesse posizioni, in tante realtà, sono quello che si deprezzano.

ehi... magari è davvero arrivato il momento in cui la casa si trasforma da bene di investimento a bene di consumo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
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C'è un parco immobili in vendita, che forse anche regalato non troverebbe acquisitori.

Il parco immobiliare italiano nel suo complesso non vale quanto dichiarato, perciò la ricchezza italiana è sovrastimata. Ma il riallineamento al potere di spesa medio non è possibile in modo repentino causa crollo del sistema bancario, che ha in pancia molta di questa ricchezza ipervalutata.

Quindi chi vuole investire lo fa per avere un rendimento (gli affitti, al pari di dividendi mensili), non certo per una rivalutazione in caso di futura vendita.
Naturalmente ci sono ancora buone ma limitate occasioni.

Se fosse vero quanto sostieni si vedrebbero filotti infiniti di saldo e stralci.
Con decreto a recuperare il recuperabile.

Invece prima di concederli occorrono procedure complesse che molto spesso vengono rifiutate.

La moda, del non ti pago piu perche' tanto poi stralciamo, e' passata pure quella gia' da mo'.

Le banche ci metterranno dieci anni in piu ma ti portano via la casa.

A chi non paga.

La comunita' puo' stare tranquilla.

I prezzi delle case sono piu giusti ora, di quelli del mercato drogato ed, un buon affare, si vende in meno di dieci giorni.

Col sostegno di una banca o no, chi puo' e li sa' cogliere, lo sa' benissimo.
 

ita.user

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L'invendibile che noto io molto spesso non è in pancia alla banca.
Quanti semi ruderi, quanti appartamenti della nonna o bisnonna, quanti seminterrati sono finiti nella proprietà degli italiani per eredità.

Sinceramente fa ridere quando sui giornali si legge che il parco immobiliare italiano vale 9000 miliardi di €, chi decide quel valore? se fosse tutto sul mercato varrebbe meno della metà. Ma fa comodo, soprattutto a banche e Stato, raccontarsi la favola dell'immenso patrimonio immobiliare italiano.
 

PyerSilvio

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L'invendibile che noto io molto spesso non è in pancia alla banca.
Quanti semi ruderi, quanti appartamenti della nonna o bisnonna, quanti seminterrati sono finiti nella proprietà degli italiani per eredità.

Magari li vendessero tutti.

Invece molto spesso i discendenti non li vendono nemmeno cinquant'anni dopo che i titolari sono morti.
Nonostante che nel trascorrere del tempo si sia formata la fila di acquirenti disposti alla loro acquisizione, anche a cifre maggiorate.

Fabbricati che anno dopo anno, acquisiscono maggior valore, proporzionato al grado di urbanizzazione e al potenziale dello strumento medesimo.

Giusto per restare in tema, Riccione e' piena di casette della nonna, che sembrano abbandonate.
Semi ruderi tutti splendidi perche' pezzi unici.
Hanno tutta l'aria di non avere prezzo.

Quanto vorrei possederne una.

Dall'epoca fascista ad oggi, il loro valore non poteva alzarsi tanto, nanche se fossero state realizzate con mattoni di oro massiccio.

La Plasticita' di un valore immobiliare.

Il parco immobiliare italiano e' senza dubbio sottostimato.
Riferito ai valori catastali.
A quali sennno'..? Alle valutazioni fatte da mago Merlino...?

I pezzi in mano alla chiesa, che in ogni angolo del paese, sono tra i piu ampi, piu belli e nelle posizioni piu strategiche, verrebbero venduti in meno di una settimana.
Scatenando aste al rialzo tra tutti quelli intenzionati ad acquisirli.


Evidentemente hai una visione tutta tua delle cose.
Senza dubbio lontano dalla loro storia e dalla loro realta'.
 

CheCasa!

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L'invendibile che noto io molto spesso non è in pancia alla banca.
Quanti semi ruderi, quanti appartamenti della nonna o bisnonna, quanti seminterrati sono finiti nella proprietà degli italiani per eredità.

Sinceramente fa ridere quando sui giornali si legge che il parco immobiliare italiano vale 9000 miliardi di €, chi decide quel valore? se fosse tutto sul mercato varrebbe meno della metà. Ma fa comodo, soprattutto a banche e Stato, raccontarsi la favola dell'immenso patrimonio immobiliare italiano.


La vendita media sul mercato immobiliare nel settore residenziale è attualmente di circa 150.000,00.
Quindi, se applicata sui 35.000.000 di immobili residenziali privati parleremmo di 5.250 miliardi solo di valore residenziale.
A questo andrebbe aggiunto il patrimonio immobiliare statale o riconducibile agli enti, gli immobili industriali (capannoni, opifici, laboratori), gli uffici, i negozi, gli alberghi...

Sinceramente non mi sembra un dato particolarmente sovrastimato.
 

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