Sei per l'innalzamento dell'istruzione per fare l'AI e per la creazione di un albo a sezioni?

  • Si, sono favorevole a entrambe

    Voti: 66 66,0%
  • Si per l'istruzione, ma non per l'albo

    Voti: 9 9,0%
  • No, sono contrario. Meglio lasciare le cose come stanno.

    Voti: 25 25,0%

  • Votanti
    100

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
scusate ma non vi capisco più.
Sono stato assente solo per qualche giorno e la discussione ha preso tutt'altra piega.
Per quanto mi riguarda penso che occorrerebbe una laurea, un master, una vita di lavoro dedicata a questa professione e poi reincarnarsi in un venditore e alla vita successiva in un acquirente e solo dopo alcuni cicli che gli indù chiamano "samsara" (flusso di esperienze date dal susseguirsi delle esperienze maturate nelle vite precedenti) si possa davvero pensare di fare questo mestiere.
Ma io non sono indù, non sono nemmeno credente anzi, sono ateo e non posso fare a meno di vedere una realtà che avrebbe sì bisogno di due separate vite per trovare un punto d'incontro.
Mi spiego meglio...
...siamo abituati a pensare a questa professione a livello nazionale come se questo paese fosse un compartimento stagno.
L'avevano pensato anche i progettisti del titanic e la storia ha dimostrato che si sbagliavano.
Quando un evento traumatico, collisione o crisi che sia, si manifesta possono avvenire cose inaspettate.
A livello locale siamo a discutere sull'utilità o meno di innalzare il livello necessario per esercitare in modo adeguato la nostra professione dimenticandoci troppo spesso che non siamo più solo italiani ma siamo ormai europei e l'europa prevede a volte cose in contrapposizione con i regolamenti locali.
Diciamo pure che senza una laurea, una specializzazione e almeno un tot di anni di lavoro nel settore questo mestiere non si possa più fare (sarà poi vero che tutti questi titoli aiutino veramente l' acquirente o solo aiutano il mediatore ad esere più preparato nel difendersi quando perpetra i suoi abusi?)...
Non possiamo però dimenticare che per la legge della libera circolazione un mediatore rumeno o di chissà quale altro paese che è entrato o entrerà nel circolo vizioso della comunità europea potrà aprire di fianco a noi un'agenzia con i titoli ottenuti (se li ha ottenuti) nel suo paese e farci la sua bella concorrenza.
...ed essendo abilitato nel suo paese per gli accordi sulla libera circolazione potrà esserlo anche da noi.
...e allora spiegatemi voi di cosa stiamo realmente parlando perchè a me sembra un disorso sulla bontà della lana per il riempimento dei materassi quando tutti dormiamo su quelli a molle e alcuni già su quelli in lattice...
Buona notte a tutti!
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Si sta semplicemente parlando di realtà fregandosene se in futuro arriverà i mediatore tedesco senza alcuna preparazione su nulla.

Credo lo si faccia sulla base di alcune ipotesi:

1) la preparazione media anche delle minime informazioni non è ottimale.

2) le leggi e gli adempimenti cambiano con la velocità di un colibrì.

3) conoscere è meglio di non conoscere quando si tratta di affari.

Che poi ci siano i disonesti o che sapere le cose non sia necessariamente sinonimo di infallibilità o ti faccia vendere di più e che l'esperienza è insostituibile è pacifico, infatti non si parla di quello ( e qui qualcuno si fermerà a dire: ma allora a cosa serve? E nel caso è inutile rispondere...)

Da qui a arrivare ad affermare che niente serve a nulla e nulla mai servirà a nulla in quanto noi siamo già delle entità perfette per il mercato che affrontiamo... bene per voi che avete queste certezze, evidentemente ne avete motivo.

Io rimango con i miei dubbi, quando avrò certezze mi compro casa su un isola maggiore.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Dopo moltissimo tempo, praticamente dall'inizio del sondaggio, i favorevoli che sono stati sempre quasi il doppio dei non favorevoli stamane hanno per la prima volta varcato questo traguardo, con 41 favorevoli alla laurea (di cui 39 anche all'albo a sezioni e alla distinzione tra agente immobiliare ed esperto immobiliare) contro 20 sfavorevoli (23 meno i 3 doppioni). I risultati mi dicono che non sono l'unico a vederla cosi ma che ce ne sono molti altri. L'Europa peró non pare stia andando esattamente in quella direzione, anzi pare che stia liberalizzando ulteriormente la professione facendo si che ognuno possa operare in tutto il mercato europeo stesso (e fin qui nulla di male) ma nulla faccia in merito ai requisiti, che se rimarranno quelli inutili di oggi in Italia come in molti altri Paesi, temo che la nostra professione riceverá più minacce che vantaggi, ci potrebbe essere cioé maggior marasma di quello di oggi perché potremmo essere anche di piú di oggi. Una scelta di certo non qualitativa, che apre frontiere come é giusto che sia ma nulla fa in termini qualitativi facendo stare la nostra professione dov'é oggi senza progresso alcuno...ho la vaga impressione cioé che ai nostri legislatori di noi non freghi proprio niente, e che non considerino l'importanza della nostra professione che se svolta bene puó essere immensamente utile (cosi come se svolta male puó essere molto dannosa).

Se qualcuno volesse postare buone notizie dall'Europa di cui non sono a conoscenza o correggere perché ho malamente interpretato quelle lette, sarebbe il benvenuto
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io sto maturando l'idea che il disinteresse verso la nostra categoria da parte dei nostri politici nasca da una strategia che porta a "delegare" il settore immobiliare verso i grandi e potenti gruppi immobiliari (vedi Prelios che si sta ricapitalizzando) ...
 

topcasa

Membro Storico
Io sto maturando l'idea che il disinteresse verso la nostra categoria da parte dei nostri politici nasca da una strategia che porta a "delegare" il settore immobiliare verso i grandi e potenti gruppi immobiliari (vedi Prelios che si sta ricapitalizzando) ...
Non si tratta di disinteresse ma bensì dal fatto che è ferma l'edilizia, e mi pare si vada verso la decisione di non costruire più, si va verso il risanamento edilizio, ristrutturazione, conservazione, miglioramento di efficenza energetica etc. Il problema e di fare incentivazione ma dove sono i fondi? da vendere c'è un bacino immenso di immobili invenduti ma che hanno prezzi non di mercato.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma questo non c'entra con quello che penso io.

Il nostro lavoro non si basa solo sulla vendita del nuovo, anzi !
 
D

Damiameda

Ospite
Io sto maturando l'idea che il disinteresse verso la nostra categoria da parte dei nostri politici nasca da una strategia che porta a "delegare" il settore immobiliare verso i grandi e potenti gruppi immobiliari (vedi Prelios che si sta ricapitalizzando) ...
Bagudi secondo me non è una strategia per favorire qualcuno ,è proprio una questione di ottusità che impedisce a queste persone di legiferare a favore del "popolo" vedi Ai vedi commercianti, vedi piccoli imprenditori etc etc
Ogni giorno vediamo o leggiamo i nostri politici parlare e litigare sul sesso degli Angeli, sono assolutamente incapaci di vedere e capire le reali necessità del paese,anche Grillo adesso che è arrivato li dica dove vuole arrivare anzichè continuare a fare lo show.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sul fatto che siano ottusi non c'è stroria, ormai lo sanno anche i bambini.

Ma che possano essere pressati (e probabilmente blanditi con "offerte") dai grandi gruppi, sarebbe una ennesima dimostrazione delle ragiuoni a cui sono... sensibili :occhi_al_cielo:
 

topcasa

Membro Storico
Sarebbe utile se l'AI avesse l'obbligo di partecipare ad attività formative periodiche - non mi riferisco a corsi di vendita, leadership ecc.... che spesso vengono erogati agli agenti con brand - invece parlo di alta formazione professionale obbligatoria, (minimo n° gg all'anno di formazione) simile a quella che devono seguire gli avvocati, promotori finanziari oppure i medici (salvo evitare quelle attività formative finte tipo: corso in un villaggio ai tropici... ). Questo approccio può aiutare a migliorare la percezione e la sostanza della categoria senza escludere o limitare i professionisti che magari lavorano nel settore da molti anni seriamente ma, per ragioni anagrafiche o senza una laurea, non possono essere esclusi dal settore.
Da gennaio anche per i mediatori, e vedrete che arriverà anche per noi. Prossimo step sarà lo Standard EN “Lo Standard UNI EN 15733 “Servizi degli agenti immobiliari” definisce la tavola delle competenze e un dettagliato piano di formazione continua per il moderno agente immobiliare professionale, o, per dirla secondo l’inquadramento civilistico italiano, del moderno mediatore immobiliare professionale. Si tratta quindi non solo di una carta dei servizi, ma della carta d’identità degli agenti immobiliari europei, che sarà alla base della nuova tessera professionale europea, la prossima patente di circolazione comunitaria degli specialisti del mattone. Questa strada è sostenuta a furore anche dalla FIAIP, quindi basta il diploma e la formazione.
 

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