scusate ma non vi capisco più.
Sono stato assente solo per qualche giorno e la discussione ha preso tutt'altra piega.
Per quanto mi riguarda penso che occorrerebbe una laurea, un master, una vita di lavoro dedicata a questa professione e poi reincarnarsi in un venditore e alla vita successiva in un acquirente e solo dopo alcuni cicli che gli indù chiamano "samsara" (flusso di esperienze date dal susseguirsi delle esperienze maturate nelle vite precedenti) si possa davvero pensare di fare questo mestiere.
Ma io non sono indù, non sono nemmeno credente anzi, sono ateo e non posso fare a meno di vedere una realtà che avrebbe sì bisogno di due separate vite per trovare un punto d'incontro.
Mi spiego meglio...
...siamo abituati a pensare a questa professione a livello nazionale come se questo paese fosse un compartimento stagno.
L'avevano pensato anche i progettisti del titanic e la storia ha dimostrato che si sbagliavano.
Quando un evento traumatico, collisione o crisi che sia, si manifesta possono avvenire cose inaspettate.
A livello locale siamo a discutere sull'utilità o meno di innalzare il livello necessario per esercitare in modo adeguato la nostra professione dimenticandoci troppo spesso che non siamo più solo italiani ma siamo ormai europei e l'europa prevede a volte cose in contrapposizione con i regolamenti locali.
Diciamo pure che senza una laurea, una specializzazione e almeno un tot di anni di lavoro nel settore questo mestiere non si possa più fare (sarà poi vero che tutti questi titoli aiutino veramente l' acquirente o solo aiutano il mediatore ad esere più preparato nel difendersi quando perpetra i suoi abusi?)...
Non possiamo però dimenticare che per la legge della libera circolazione un mediatore rumeno o di chissà quale altro paese che è entrato o entrerà nel circolo vizioso della comunità europea potrà aprire di fianco a noi un'agenzia con i titoli ottenuti (se li ha ottenuti) nel suo paese e farci la sua bella concorrenza.
...ed essendo abilitato nel suo paese per gli accordi sulla libera circolazione potrà esserlo anche da noi.
...e allora spiegatemi voi di cosa stiamo realmente parlando perchè a me sembra un disorso sulla bontà della lana per il riempimento dei materassi quando tutti dormiamo su quelli a molle e alcuni già su quelli in lattice...
Buona notte a tutti!
Sono stato assente solo per qualche giorno e la discussione ha preso tutt'altra piega.
Per quanto mi riguarda penso che occorrerebbe una laurea, un master, una vita di lavoro dedicata a questa professione e poi reincarnarsi in un venditore e alla vita successiva in un acquirente e solo dopo alcuni cicli che gli indù chiamano "samsara" (flusso di esperienze date dal susseguirsi delle esperienze maturate nelle vite precedenti) si possa davvero pensare di fare questo mestiere.
Ma io non sono indù, non sono nemmeno credente anzi, sono ateo e non posso fare a meno di vedere una realtà che avrebbe sì bisogno di due separate vite per trovare un punto d'incontro.
Mi spiego meglio...
...siamo abituati a pensare a questa professione a livello nazionale come se questo paese fosse un compartimento stagno.
L'avevano pensato anche i progettisti del titanic e la storia ha dimostrato che si sbagliavano.
Quando un evento traumatico, collisione o crisi che sia, si manifesta possono avvenire cose inaspettate.
A livello locale siamo a discutere sull'utilità o meno di innalzare il livello necessario per esercitare in modo adeguato la nostra professione dimenticandoci troppo spesso che non siamo più solo italiani ma siamo ormai europei e l'europa prevede a volte cose in contrapposizione con i regolamenti locali.
Diciamo pure che senza una laurea, una specializzazione e almeno un tot di anni di lavoro nel settore questo mestiere non si possa più fare (sarà poi vero che tutti questi titoli aiutino veramente l' acquirente o solo aiutano il mediatore ad esere più preparato nel difendersi quando perpetra i suoi abusi?)...
Non possiamo però dimenticare che per la legge della libera circolazione un mediatore rumeno o di chissà quale altro paese che è entrato o entrerà nel circolo vizioso della comunità europea potrà aprire di fianco a noi un'agenzia con i titoli ottenuti (se li ha ottenuti) nel suo paese e farci la sua bella concorrenza.
...ed essendo abilitato nel suo paese per gli accordi sulla libera circolazione potrà esserlo anche da noi.
...e allora spiegatemi voi di cosa stiamo realmente parlando perchè a me sembra un disorso sulla bontà della lana per il riempimento dei materassi quando tutti dormiamo su quelli a molle e alcuni già su quelli in lattice...
Buona notte a tutti!