Non mi meraviglio, molte Amministrazioni pubbliche in certi settori e soprattutto nel campo immobiliare, dimostrano la loro incompetenza sia con erogazioni date a caso, sia con l'eccesso della burocrazia che non risolve e nemmeno tampona i danni che fa. La gravità consiste poi, nel ritrovarsi con tante Italia diverse.
Laumini però è fortunata, perché così pubblica il Comune di Milano.
ATTENZIONE: Il D.L. 28.03.2014, n. 47 “Misure urgenti per emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015", pubblicato sulla G.U. in data 28.03.2014 ed entrato in vigore il 29.03.2014, all’articolo 5 “Lotta all’occupazione abusiva", dispone: “ Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo, non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge".
Pertanto, il cittadino che faccia richiesta di iscrizione/variazione anagrafica, dovrà:
a) compilare integralmente il modello di dichiarazione di residenza nella parte relativa agli estremi catastali dell'immobile e al titolo di occupazione (il modello è disponibile in fondo alla pagina e presso qualsiasi sportello anagrafico);
b) nel caso di trasferimento della residenza in un immobile di Edilizia Residenziale Pubblica, allegare copia del contratto di locazione o del verbale di consegna dell’immobile, debitamente sottoscritti dall’Ente Gestore.
Gli identificativi catastali si possono reperire sull’atto di compravendita, sui contratti di locazione e di attivazione delle utenze, sulle visure catastali.
In assenza dei documenti sopra indicati, attestanti la regolarità del titolo di occupazione, la dichiarazione di residenza sarà irricevibile.