quello che io vedo di diverso rispetto a prima sono i tempi di decisione dovuti al fatto che apparentemente tutto il mercato è su internet e sembra che di appartamenti da vedere ce ne sono a bizzeffe ecco che il cliente prima di decidersi vuole vedere e toccare con mano il mondo
Ho venduto a stranieri con tecnici di parte che mi hanno chiesto di tutto. Il sapere cosa compro non e' tipica italiana ma di chi deciso nell'acquisto vuole vedere cosa compra. E come dargli torto. Io non mi faccio problemi. Perché devo essere l'ostacolo. Quello e' guardatelo pure girato e prendi il tempo che vuoi. Troppo spesso si da l'impressione di voler chiudere a tutti i costi allontanando il cliente buono.
Se vabbe'...
Pero' il cliente "buono" lo pesi fin da subito.
Inutile andare a caccia o consegnare documentazioni, se la fusione dell'accordo economico, resta lontana.
Il rischio e' di fare il ciabattino, andando avanti indietro, per poi raccogliere una proposta irrisoria.
La documentazione va consegnata.
Quella che necessita.
Mentre tanti vogliono mettersi a sindacare su questioni che non li riguardano.
Vale sempre la vecchia regola.
Piu dai corda ad un cliente, piu quello tirera', per prendersi anche il braccio.
Per quanto riguarda i tempi di decisione tutto dipende dalla qualita' del prodotto.
Alcuni clienti se ne accorgono.
Che talune case che vedono al venerdi', al lunedi', non saranno piu disponibili.
Chi puo' acquistare, sovente gia' alla prima visita, ritorna a casa a prendere il libretto degli assegni.
Per sottoscrivere la proposta di acquisto prima che lo facciano altri.
Senza presupposti di fiducia non esisterebbero i buoni affari.