Sono pienamente d'accordo con l'
@Umberto Granducato
Oggi giorno, con 80mila, si possono acquistare un paio di bilocali.
Certamente di qualita popolare.
Tuttavia con un ottimo grado di redditivita'.
Affittarli, a quattrocento euro/mese, sara' un giuoco da ragazzi.
Se la ripresa delle transazioni immobiliari, e' sotto gli occhi di tutti, lo stesso non si puo' dire per le attivita', siano queste commerciali artigianali etc.
A dimostrazione del fatto, che il buon caro e vecchio mattone, non ha rivali e, se acquistato con oculatezza, difficilmente tradisce.
Oltre cio' va osservato, che e' proprio la circostanza di avere vie e corsi con negozi e le serrande delle attivita' chiuse, a svalutare i quartieri.
Che cosi' si popolano di gentaglia, cagionando danno alle quotazioni delle case, che li' ci gravano.
Ecco, che la scelta della zona dove acqistare, resta un elemento che fa' la differenza.
Assieme alle caratteristiche intrinseche dell'abitazione e dell'edificio che la ospita.
Molti acquirenti o investitori tali, si riempiono la bocca, con ste classi energetiche B, A, tripla A e tutta l'hit parade.
Precludendosi, dal loro esame d'acquisto, pezzi che invece meriterebbero, la massima attenzione.
Non comprendendo che e' molto meglio acquistare un immobile desfatto, in una bella (anche vecchia) palazzina, anziche' fare il contrario.
Eppure, e' uguale a dire, che il cielo e' azzurro.