francesca63

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Privato Cittadino
Il saper reperire buoni prodotti che ti rende un professionista.
Affermazione un po' azzardata; se per reperire buoni prodotti basta essere intraprendenti, per portare a termine una vendita servono anche altre competenze.
Tant'è vero che, anche quando il ragazzo di venti anni trova il prodotto, l'incarico lo va a prendere con l'agente esperto, e con le parti tratta lui.
Nessuno ti batte sull'acquisizione, e questo è assodato e ti va sicuramente riconosciuto; a tutti gli aspiranti agenti servirebbe un maestro come te, in quel campo, ne sono convinta.
Ma, pur essendo l'acquisizione fondamentale, non è tutto nel nostro lavoro.
 
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MauroScherlin

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Professionista
Ecco che nel mentre ti ha risposto specialist.

Che non è un agente immobiliare.

Per inciso mi chiamo Alessandro.
Alessandro, specialist ha detto un'altra cosa, che peraltro è quanto emerso dalle discussioni. Le tue parole fanno emergere tutt'altro, e comunque:
Questa spiegamela, infatti non capisco cosa intendi con "quelli come te" e "significato del proprio nome"
A questo vorrei una risposta.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
certo è però che se il valore aggiunto è quello del portfolio, non vi stupite più di tanto se la gente vi scavalla...

più plausibilmente il titolo di studio (e successivo patentino) sicuramente non è condizione sufficiente; ma altrettanto sicuramente è necessaria...

Gli scavalchi sono fisiologici ma avvengono solo quando i rapporti tra venditore ed intermediario non sono saldi.

Da qui provengono tutte le tecniche scomposte come quelle dell'utilizzo dei fogli di presa visione.

Detto ciò puntualizzare l'ovvio serve a poco.

Ovvio che l'abilitazione è necessaria.

Senza non si possono incassare le provvigioni.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Tant'è vero che, anche quando il ragazzo di venti anni trova il prodotto, l'incarico lo va a prendere con l'agente esperto, e con le parti tratta lui.

Infatti è quello che ho scritto.

Ma Maurino ha detto che questo è un mondo fatato e che gli agenti senior non sarebbero disposti a dividere quella pagnotta che ha saputo reperire il giovane apprendita.

Se lo dice lui che ha studiato.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Gli scavalchi sono fisiologici ma avvengono solo quando i rapporti tra venditore ed intermediario non sono saldi.

Da qui provengono tutte le tecniche scomposte come quelle dell'utilizzo dei fogli di presa visione.

Detto ciò puntualizzare l'ovvio serve a poco.

Ovvio che l'abilitazione è necessaria.

Senza non si possono incassare le provvigioni.

quello è disonestà.
io parlo di scavallo, da parte del compratore, per evitare di avere a che fare con un intermediario impreparato nel migliore dei casi, cialtrone di norma, disonesto del peggiore.

e quando dico disonesto intendo uno che sottace irregolarità nell'immobile.

ovvio che quando ti capita l'ultima specie (ma tutto sommato anche la prima), scavallare - in modo perfettamente lecito - la pietra di inciampo è senz'altro una necessità; ma in fondo in fondo, anche un piacere.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Infatti è quello che ho scritto.
Hai scritto anche che studiare non è prioritario, prendendo un po' in giro quelli come me, che sono conoscitori delle norme un po' più della media.
Permettimi di sostenere che anche studiare ha la sua importanza, e, professionalmente parlando, i clienti si accorgono della differenza tra un agente che non ha piena padronanza delle norme, e uno che ce l'ha.

Concordo, come detto, sulla fondamentale importanza dell'acquisizione e dell'intraprendenza, ma lo studio e la competenza sono comunque carte molto ben spendibile sul mercato ; almeno per la mia esperienza.
 

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