MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Ci sono in giro montagne di architetti che hanno finito per fare i caslinghi/e.

Un titolo di studio non è la spagnoletta che ti fa diventare super pippo.

Se dormi in piedi non conta quale pezzo di carta hai nel cassetto.
La discussione sta assumendo connotati paradossali. Te la riassumo:

-Un ragazzo con un indeterminato chiede se abbia senso mollare tutto per l'incerto;

-Rispondiamo di stare attento che non è tutto oro quello che luccica e di fare i giusti passi;

-Arrivi tu stile Fonzie e dai torto a tutti "che tanto cosa studi a fare, ti formi sul campo" come se fosse la cosa più facile di questo mondo e come se non ci volessero i soldi nella vita;

-Ti si fa notare la cosa, visto che comunque stiamo parlando di un ragazzo che cerca bias di conferma;

-Tu proponi un mondo fatato dove il ragazzo sarà accompagnato nel mondo del lavoro da colleghi desiderosi di insegnargli tutto e condividere con lui la pagnotta, tipo comunità Amish;

-Dulcis in fundo arriviamo all'apice degli architetti che fanno i casalinghi e degli agenti immobiliari che studiano ridotti a criceti su ruote.

Per come conosco io il mondo c'è tanta gente, magari timida (che dorme in piedi), che studiando ha fatto carriera. A parte qualche sportivo non mi viene invece in mente nessun "sgamato" che abbia fatto soldi invece di finire tossico o con la cirrosi epatica o con la massima aspirazione di grattarsi le p***e sul divano mentre la moglie/compagna prepara l'agognata cena dopo il "duro lavoro", dopo una vita passata usando libri come fermaporte ed una giovinezza alle giostre o tra carburatori.

O stiamo parlando della trama di qualche libro di Moccia?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
-Un ragazzo con un indeterminato chiede se abbia senso mollare tutto per l'incerto;

-Rispondiamo di stare attento che non è tutto oro quello che luccica e di fare i giusti passi;

-Arrivi tu stile Fonzie e dai torto a tutti "che tanto cosa studi a fare, ti formi sul campo" come se fosse la cosa più facile di questo mondo e come se non ci volessero i soldi nella vita;

-Ti si fa notare la cosa, visto che comunque stiamo parlando di un ragazzo che cerca bias di conferma;

-Tu proponi un mondo fatato dove il ragazzo sarà accompagnato nel mondo del lavoro da colleghi desiderosi di insegnargli tutto e condividere con lui la pagnotta, tipo comunità Amish;

Il ragazzo evidentemente, non è contento di quello che fa' e, molto probabilmente, non è contento di quanto guadagna.
Del resto come biasimarlo..?

Con poco più di mille euro al mese non è che vai tanto lontano.

Venticinque anni, con tanta voglia di crescere ma con in mano solo un titolo professionale, tirare fuori dal cilindro un coniglio, che gli dice di studiare per diventare una sorta di avvocato, non ha nessun senso.

Un consiglio senza ne capo ne coda.

Completamente distaccato dalla realtà.

Non è un caso che nei principali network immobiliari, dopo un periodo di esercizio, prima si frequentano dei corsi interni.
Una didattica ufficiosa, che agevola e prepara gli aspiranti mediatori, ad affrontare i corsi e gli esami ufficiali.
Cio' per la semplice motivazione, che un tale risultato, si fonda solo dopo un percorso si' complesso e articolato, ma progettato fin dal principio.

A meno che non ci vuoi venire a dire, che tutti quegli agenti "in erba" dei network, sono tutti agenti abilitati, questa è la realtà dei fatti e delle cose.

Conigli, cilindri e mondi fatati, dove tutti studiano prima di cominciare ad esercitare, evidentemente stanno su pianeti diversi dal nostro dove viviamo.

Per quanto riguarda l'aiuto dei colleghi, probabilmente neanche tu, pur dopo aver tanto studiato, ancora non hai capito come funzionano le dinamiche dell'acquisizione.
Se un giovane collega riesce a trovare contatti e notizie, procurarando appuntamenti che possono arricchire il portfolio vendita, voglio proprio vedere se non vai con lui a prendere gli incarichi.
Un agente vive di quello.

Pure io quando ho cominciato avevo poco più di vent'anni.

La fidanzata dell'epoca, con la quale pure ci lavoravo assieme, mi aveva sganciato per un uomo molto più grande di me.
Cosi' all'improvviso sono rimasto senza lavoro.
Senza una casa.
Senza macchina e lontano dalla mia famiglia di provenienza.

Ci mancava solo di incontrare un Ralph Malph.
Che invece di spronarmi ad andare a lavorare mi consigliava di andare a fare lo scolaro.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Il ragazzo evidentemente, non è contento di quello che fa' e, molto probabilmente, non è contento di quanto guadagna.
Del resto come biasimarlo..?

Con poco più di mille euro al mese non è che vai tanto lontano.

Venticinque anni, con tanta voglia di crescere ma con in mano solo un titolo professionale, tirare fuori dal cilindro un coniglio, che gli dice di studiare per diventare una sorta di avvocato, non ha nessun senso.

Un consiglio senza ne capo ne coda.

Completamente distaccato dalla realtà.

Non è un caso che nei principali network immobiliari, dopo un periodo di esercizio, prima si frequentano dei corsi interni.
Una didattica ufficiosa, che agevola e prepara gli aspiranti mediatori, ad affrontare i corsi e gli esami ufficiali.
Cio' per la semplice motivazione, che un tale risultato, si fonda solo dopo un percorso si' complesso e articolato, ma progettato fin dal principio.

A meno che non ci vuoi venire a dire, che tutti quegli agenti "in erba" dei network, sono tutti agenti abilitati, questa è la realtà dei fatti e delle cose.

Conigli, cilindri e mondi fatati, dove tutti studiano prima di cominciare ad esercitare, evidentemente stanno su pianeti diversi dal nostro dove viviamo.

Per quanto riguarda l'aiuto dei colleghi, probabilmente neanche tu, pur dopo aver tanto studiato, ancora non hai capito come funzionano le dinamiche dell'acquisizione.
Se un giovane collega riesce a trovare contatti e notizie, procurarando appuntamenti che possono arricchire il portfolio vendita, voglio proprio vedere se non vai con lui a prendere gli incarichi.
Un agente vive di quello.

Pure io quando ho cominciato avevo poco più di vent'anni.

La fidanzata dell'epoca, con la quale pure ci lavoravo assieme, mi aveva sganciato per un uomo molto più grande di me.
Cosi' all'improvviso sono rimasto senza lavoro.
Senza una casa.
Senza macchina e lontano dalla mia famiglia di provenienza.

Ci mancava solo di incontrare un Ralph Malph.
Che invece di spronarmi ad andare a lavorare mi consigliava di andare a fare lo scolaro.
Riassumendo: siccome 20 anni fa nei franchising la tua esperienza è stata di un certo tipo, sei convinto che funzioni così anche adesso. Chiedi a chi ci lavora e poi vedi tu se uguale.

Siccome 20 anni fa, periodo nel quale le case si vendevano veramente le case da sole e c'erano le file di acquirenti per ogni cantiere, periodo in cui giovanotti senza arte ne parte, con la giacca del supermercato, si compravano le auto tamarre con le facili provvigioni, tu ti sei buttato nel mercato senza studiare, allora è tutto facile anche oggi.

Sei rimasto ai sensali probabilmente, ed è anche a causa di questi ragionamenti che le persone non vedono gli AI come professionisti ma solo come un costo. Pensa un po' che tutte le professioni prevedono che tu abbia un titolo a seguito degli studi, si vede che per te l'AI non è un professionista.

Per quanto riguarda il fatto che "siccome si fa così" "la realtà è questa" e bla bla bla allora io ti ristrutturo la casa con una ditta scalcagnata, ti faccio fare i lavori a mentula canis, ti chiedo il doppio rispetto al preventivo e poi ti dico che tanto in Italia si fa così.

Del resto cosa aspettarmi? Ti vanti di trucchetti e sistemi che non fanno altro che vituperare la professione in un forum pubblico, nel quale la maggior parte dei professionisti cerca di consigliare bene anche per sfatare il mito che l'agente immobiliare è solo un costo, o peggio un truffatore, o un analfabeta nel settore immobiliare che guadagna più di un Notaio.

Tornando al tema della discussione: il ragazzo potrebbe essere tuo figlio, pensa se a uno dei tuoi figli un ganzo qualsiasi consigliasse di mollare tutto per nutrirsi di prana nei boschi, che tanto lo studio è inutile, ti farebbe piacere?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Riassumendo: siccome 20 anni fa nei franchising la tua esperienza è stata di un certo tipo, sei convinto che funzioni così anche adesso. Chiedi a chi ci lavora e poi vedi tu se uguale.

Siccome 20 anni fa, periodo nel quale le case si vendevano veramente le case da sole e c'erano le file di acquirenti per ogni cantiere, periodo in cui giovanotti senza arte ne parte, con la giacca del supermercato, si compravano le auto tamarre con le facili provvigioni, tu ti sei buttato nel mercato senza studiare, allora è tutto facile anche oggi.

Sei rimasto ai sensali probabilmente, ed è anche a causa di questi ragionamenti che le persone non vedono gli AI come professionisti ma solo come un costo. Pensa un po' che tutte le professioni prevedono che tu abbia un titolo a seguito degli studi, si vede che per te l'AI non è un professionista.

Per quanto riguarda il fatto che "siccome si fa così" "la realtà è questa" e bla bla bla allora io ti ristrutturo la casa con una ditta scalcagnata, ti faccio fare i lavori a mentula canis, ti chiedo il doppio rispetto al preventivo e poi ti dico che tanto in Italia si fa così.

Del resto cosa aspettarmi? Ti vanti di trucchetti e sistemi che non fanno altro che vituperare la professione in un forum pubblico, nel quale la maggior parte dei professionisti cerca di consigliare bene anche per sfatare il mito che l'agente immobiliare è solo un costo, o peggio un truffatore, o un analfabeta nel settore immobiliare che guadagna più di un Notaio.

Tornando al tema della discussione: il ragazzo potrebbe essere tuo figlio, pensa se a uno dei tuoi figli un ganzo qualsiasi consigliasse di mollare tutto per nutrirsi di prana nei boschi, che tanto lo studio è inutile, ti farebbe piacere?

Strumentalizzare gli argomenti non ti fà onore.

Anche perchè prima bisognerebbe leggerli:

prima si studia è vero.


Siccome 20 anni fa, periodo nel quale le case si vendevano veramente le case da sole

Da qui si capisce invece il tuo approccio completamente sbagliato.
Nonostante gli studi.

Le case si vendono da tre mila anni prima di Cristo.

Si sono sempre vendute e sempre si venderanno. Indipendentemente da chi và a proporle.

Basta andare a cercarle e riuscire ad averle da immetterle sul mercato ad un prezzo corretto.

Esercizio difficile da fare se invece di andare per strada stai seduto alla scrivania con la testa sui libri e le dita nel naso.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Strumentalizzare gli argomenti non ti fà onore.

Anche perchè prima bisognerebbe leggerli:

Il tuo "prima si studia, è vero" che hai estrapolato dal contesto, lo riferivi al dottorato.

Non per l'AI, professione per la quale hai più volte scritto che lo studio é secondario.

Scripta manent.

Da qui si capisce invece il tuo approccio completamente sbagliato.
Nonostante gli studi.

Le case si vendono da tre mila anni prima di Cristo.

Si sono sempre vendute e sempre si venderanno. Indipendentemente da chi và a proporle.

Basta andare a cercarle e riuscire ad averle da immetterle sul mercato ad un prezzo corretto.

Esercizio difficile da fare se invece di andare per strada stai seduto alla scrivania con la testa sui libri e le dita nel naso.

Pensa che nella preistoria eseguivano già interventi di trapanazione del cranio e ricomposizione delle fratture. La prossima volta che hai bisogno di un medico rivolgiti all'assistente che ha rubato il mestiere del chirurgo "con gli occhi" .

Pensa che mio nonno non si capacitava si dovesse chiedere la licenza per costruire, del resto sono 10.000 anni che le case si costruivano senza licenza.

E perché devo aggiornare la scheda catastale? Gli atti si facevano pure senza.

E poi perché la manodopera specializzata? Basta prendere la ****uola, 2 pietre e via, anzi tritiamo il calcare e spegniamo la calce che tanto si usava.

Continuiamo con i luoghi comuni o vuoi ammettere a te stesso che il mondo è cambiato? Cambia di giorno in giorno e tu dai consigli prendendo come base quanto ti è successo 20 anni fa.

Se bastasse "andare a cercare per strada" tu non serviresti a niente, o pensi di riuscire a vendere perché sei il più scaltro essere umano presente nella tua zona? O forse chi si rivolge a te vede che sei un professionista?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
tu non serviresti a niente, o pensi di riuscire a vendere perché sei il più scaltro essere umano presente nella tua zona? O forse chi si rivolge a te vede che sei un professionista?

Il saper reperire buoni prodotti che ti rende un professionista.
Se impari a farlo i clienti ti vengono a cercare a casa.
Per poter fare affari. Non per prendere lezioni da accademia.

Mi rendo conto che per quelli come te la cosa resta un po' difficile da comprendere.
Senza nemmeno sapere il significato del proprio nome.

Un agente provoca un effetto determinato mediante la propria azione.

L' azione non è quella di passacarte.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Il saper reperire buoni prodotti che ti rende un professionista.
Se impari a farlo i clienti ti vengono a cercare a casa.
Per poter fare affari. Non per prendere lezioni da accademia.

Mi rendo conto che per quelli come te la cosa resta un po' difficile da comprendere.
Senza nemmeno sapere il significato del proprio nome.

Un agente provoca un effetto determinato mediante la propria azione.

L' azione non è quella di passacarte.
Caro Pyersilvio/Leonardo/Daniele o come ti chiami veramente, non si capisce nulla dai tuoi discorsi contraddittori. Mi domando come i tuoi clienti ti cerchino a casa se sei sempre sul campo a reperire notizie fresche, magari dopo 20 anni di attività avresti il telefono in ebollizione e non riusciresti nemmeno ad andare in bagno, evidentemente non è così.
Mi rendo conto che per quelli come te la cosa resta un po' difficile da comprendere.
Senza nemmeno sapere il significato del proprio nome.
Questa spiegamela, infatti non capisco cosa intendi con "quelli come te" e "significato del proprio nome"

Magari rispondi a qualche domanda che ti ho fatto senza ripetere il tuo mantra, ne potrebbe venire fuori qualcosa di interessante.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Se bastasse "andare a cercare per strada" tu non serviresti a niente, o pensi di riuscire a vendere perché sei il più scaltro essere umano presente nella tua zona? O forse chi si rivolge a te vede che sei un professionista?
Ci vogliono entrambe le cose. Il titolo di studio serve ma bisogna anche essere intraprendenti, altrimenti è fine a se stesso e diventa carta straccia.
Il titolo di studio ormai è però anche inflazionato, quindi per emergere bisogna essere disposti a fare ciò che altri non sono disponibili a fare, a volte anche "sporcandosi" le mani.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
certo è però che se il valore aggiunto è quello del portfolio, non vi stupite più di tanto se la gente vi scavalla...

più plausibilmente il titolo di studio (e successivo patentino) sicuramente non è condizione sufficiente; ma altrettanto sicuramente è necessaria...
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Ci vogliono entrambe le cose. Il titolo di studio serve ma bisogna anche essere intraprendenti, altrimenti è fine a se stesso e diventa carta straccia.
Il titolo di studio ormai è però anche inflazionato, quindi per emergere bisogna essere disposti a fare ciò che altri non sono disponibili a fare, a volte anche "sporcandosi" le mani.

Quello che sostengo dall'inizio della discussione, ma se il giovane virgulto non ha nemmeno idea di cosa debba studiare, nel frattempo diventa un ottimo acquisitore e poi non riesce ad abilitarsi? Per me gli avremmo fatto un danno.
 

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