proge2001

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Agente Immobiliare
Il mercato immobiliare è in grosse difficoltà. Le spese sono sempre piu' onerose. farebbe certo comodo risparmiare il 6 % sul costo di una casa. Certo mi guadagnero' le ire degli agenti immobiliari ma le spese d'agenzia sono veramente alte. Se ci mettiamo che alcune di loro, anzi , molte di loro sono poco professionali si giustifica il fatto di dover risparmiare quella spesa. Già ma vendere non'è facile come si potrebbe fare.
Bah! Questo è per me, un ex agente immobiliare che vista la malapartita si è messo a sputare contro i suoi ex colleghi! :rabbia:
E sicuramente non è donna! Ne tantomeno la gnoccolona della foto!
 

Cucci49

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Agente Immobiliare
Professionista

.mi ragazzi come la fate complicata

Ma è complicata!


Circa 50.000 agenzie immobiliari con circa 100.000 agenti e altrettanti addetti costituiscono una realtà economica certo da migliorare ma di difficile sostituzione.

Il metodo poi dell'intermediazione moderna è collaudato ed in genere funzionale.

Tant'è vero che in tutti gli altri settori abbiamo visto negli ultimi 30-40 anni tentativi spesso riusciti di "razionalizzare" i mercati, mentre in quello immobiliare abbiamo assistito ad un continuo lento miglioramento.

Le razionalizzazioni partorite dai vari Governi, di ogni colore, sono sempre andate a favorire i grandi gruppi economici.

Da circa 1 milione di negozi siamo passati a 350.000, tutto per favorire lo sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata e di quella Specializzata.

Il risultato è stato quello di essere passati da un consumo attento, giornaliero, di zona e nel quale il bottegaio che sapeva dare i propri servizi con onestà e competenza era parte di un tessuto sociale ben integrato.

Andate la domenica in un grande centro commerciale ed osservate con distacco la fiera dello spreco: una tristezza "globale" vi avvolgerà.

Troverete pesci freschi che hanno fatto 10.000 Km, non riuscirete a trovare un frutto locale, sarete trascinati dalla folla multietnica inebetita dai messaggi .....

L'artigianato poi è in forte declino, inascoltato, inviso e ostacolato e le agevolazioni vanno tutte alla grande e media industria assistita.

I professionisti di ogni genere sono tollerati nella misura in cui si sostituiscono gratuitamente per lo Stato ed a spese degli utenti agli apparati dell'ottusocrazia e sono per di più demonizzati con accuse di corporativismo.

Vorrebbero forse lor signori far diventare i commercialisti e gli avvocati dipendenti di un grande organismo multinazionale?

Da alcuni decenni si assiste ad un disegno che tende a distruggere l'idea stessa dell'impresa o della libera autonoma professione o attività.

Se le agenzie immobiliari sono ancora in piedi nonostante tutti i continui tentativi per affossarle e screditarle, non è certo perchè sono una lobby forte ma solo perché non sono facilmente sostituibili oppure, meglio, perché per il momento non è sufficientemente appetibile al mercato del grande capitale il loro business.

Anzi le uniche due grandi agenzie (con l'iniziale in G.) che con centinaia di proprie filiali dirette in tutta Italia hanno codificato dalla fine degli anni '70 il sistema dell'intermediazione, travolte dai costi e non sostenute dall'assistenza governativa, hanno dovuto ripiegare sulla formula del franchising che non è un'aggregazione di servizi all'utenza ma un sistema di servizi ai servizi.

Ogni tanto qualcuno viene fuori con formule innovative: gli Agenti Immobiliari devono prendere il compenso solo da chi vende, no solo da chi compra, no un fisso e non se ne parla più, meglio i mandatari a titolo oneroso, intanto rendiamogli le cose difficili, diamogli l'antiriciclaggio, l'obbligo di registrare i contratti (con che potere se i clienti si rifiutano?).

In un paese fondato sul capitale, ma pieno di sensi di colpa, è facile trovare colpevoli e "untori".

Se gli Agenti Immobiliari si rendessero conto di essere una delle poche categorie che non può essere fagocitata (per il momento) dalla globalizzazione e che i numeri sono tutti dalla loro parte, avrebbero di colpo un atteggiamento meno dimesso e più vincente, orgoglioso.

In Italia vi sono con grande approssimazione un milione di transazioni di vendita immobiliare, circa 500.000 mutui, circa 3 milioni di contratti di locazione all'anno con un totale di oltre 300 mld di € di movimenti finanziari.

Per muovere una tal massa di denaro e di patrimoni vi sono circa 200.000 persone (contando gli addetti) e quindi l'intermediato è di 1 milione e mezzo a testa all'anno comprese le segretarie.

Una buona agenzia con titolare, due funzionari e due impiegati in genere intermedia quindi 7,5 milioni anno con un compenso di circa 300/350.000 € anno.

La ricaduta positiva per la società è molto grande, in termini fiscali, di indotto e di servizio.

Un settore che ha tale importanza e che esprime professionalità diffusa dovrebbe, in un paese "normale", essere onorato aiutato e non vilipeso continuamente.

Purtroppo normale non è un paese che arriva a demonizzare anche i Notai, guadagnano troppo, sono troppi, sono troppo pochi, non servono!

Peccato che dove non ci sono, come nei paesi anglosassoni, per avere una parvenza di certezza occorre assicurarsi.

O forse si pensa che ora che è tutto informatizzato il privato può anche vendere e comprare e trasferirsi i titoli da solo?

Ripeto :


  1. in ogni caso l'intermediazione è ancora il sistema più economico per la commercializzazione di un bene. Basta pensare che chi fa trading immobiliare deve ricaricare ben oltre il 15-20% se vuole "starci dentro".
  2. Il privato che vende (con pieno diritto) ha una grande debolezza: ha solo quel prodotto e non ha alternative da proporre. Per questo tende a super valorizzarlo e ad enfatizzare le qualità e nascondere i difetti.
  3. Ed inoltre l'ovvietà: l'Agente Immobiliare si interpone con equidistanza per favorire la conclusione avvicinando le posizioni.
  4. Infine il servizio, ma quello sembra che si possa avere con molto meno....
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In Italia vi sono con grande approssimazione un milione di transazioni di vendita immobiliare, circa 500.000 mutui, circa 3 milioni di contratti di locazione all'anno con un totale di oltre 300 mld di € di movimenti finanziari.

Per muovere una tal massa di denaro e di patrimoni vi sono circa 200.000 persone (contando gli addetti) e quindi l'intermediato è di 1 milione e mezzo a testa all'anno comprese le segretarie.

Una buona agenzia con titolare, due funzionari e due impiegati in genere intermedia quindi 7,5 milioni anno con un compenso di circa 300/350.000 € anno.

I numeri indicati corrispondono?
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Nelle grandi e medie città forse sì---> 5 persone = 35 case in media/anno * 250k = 8,75 mln di euro.
Se si calcola un 4% su 8,75mln = 350k.

Credo che abbia fatto questi conti, tenendo conto di 7 vendite media anno ad agente su un immobile di 250k circa o di 6 vendite anno su immobile di 270k circa (che sarebbe più simile all'importo medio).

Oggi direi che sono traguardi più difficili, ma nella normalità ci stanno... poi

In Italia vi sono con grande approssimazione un ...
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Grandi dubbi sui fatturati come anche per il numero delle transazioni e dei mutui (In Italia vi sono con grande approssimazione un milione di transazioni di vendita immobiliare, circa 500.000 mutui,...)
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Le transazioni sono la metà circa, comprese le normalizzate, effettivamente. :) Ma a me interessa il resto, comunque buona puntualizzazione.
 

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