So che non sei un indovino ma hai qualche indicatore interessante sui prossimi 5 anni in una città come Trieste?
Gli indicatori ci sono anche se a livello nazionale, ma puoi tranquillamente plasmarli anche a livello locale; riguardano i confronti temporali con gli stati uniti (ma non solo), i loro grafici su dati macroeconomici, le variazioni sul numero compravendite e disoccupazione, i noti cicli nelle serie storiche in italia e i infine i valori dei fondi che investono nel settore immobiliare. Ho analizzato questi dati, e recentemente ho potuto aggiungere anche il tassello che chiude il cerchio: gli stati uniti che stanno rientrando nella ripresa dopo aver toccato il bottom.
Tutti questi dati danno sempre il solito risultato: ripresa numero compravendite nel 2016/2017 (vera, non +0,x taroccato) , ripresa dei prezzi 2019/2020 (segno più sul bottom ovviamente non sui dati odierni). Bottom dei prezzi: 2018/2019. Qualcuno penserà che stò dando i numeri ma questi sono i dati, non le solite sensazioni senza contenuto.Poi c'è la politica, le riforme strutturali, elementi imprevedibili che senz'altro influenzeranno ; ma ritengo che avendo fatto il confronto con gli stati uniti si tratta di dati che prendono ad esempio un paese accelerato rispetto al nostro sui cicli economici, quindi previsioni ottimistiche (nel senso di vicinanza alla ripresa dei prezzi) . Poi se non volessimo essere ottimisti dovremmo anche parlare degli stress test delle banche, di basilea 3, del rapporto debito/pil imposto dalla ue che imporrà un'inevitabile patrimoniale...ma lasciamo perdere e ignoriamo la possibilità di una nuova fase di congiuntura che rimanderebbe ulteriormente rispetto ai dati sopra esposti la risalita .
In ogni caso, tutti sono consci che le compravendite ripartiranno un paio di anni prima dei prezzi (soprattutto in questo ciclo storico, in cui i prezzi ai tempi della bolla sono scesi molti anni dopo il primo crollo delle compravendite), quindi anche se vuoi essere sicurissimo di non inciampare nel rialzo, puoi quantomeno aspettare la variazione positiva delle NTN (o meglio ancora il segno meno sui dati della disoccupazione nazionale) e poi buttarti nell'acquisto con tranquillità.