Allora facciamo una cosa, aboliamo ordini e albi e facciamo in modo che tutti possano fare tutto.
In effetti mio nonno mi raccontava sempre che durante la guerra ad un certo punto serviva un Dottore perché c'era un ferito, e si fece avanti un Dottore in una disciplina differente, rispetto a quella medica, e qualcosa fece.
1) Tutti possono sbagliare, anche il migliore urbanista d'Italia, ma si dal caso che se hai meno preparazione ed esperienza (entrambe!) hai più possibilità di commettere errori, non trovi?
2) E allora facciamo progettare al muratore? Il modello di calcolo è una rappresentazione della realtà, e funziona fino a prova contraria, ma non per questo ci si arrende (concordo sul fatto che le cerchiature indeboliscono le strutture murarie, e l'ho sempre pensato dalla notte dei tempi, quando mi chiamano per farne cerco sempre di convincerli a desistere, ma se la norma dice che si possono fare, in determinate condizioni, lì la norma supera la fisica). Fino al sisma Umbria-Marche si pensava che irrigidendo il tetto, mettendo un cappello/solaio in c.a. e relativo cordolo fosse cosa buona e giusta, salvo ricredersi a seguito di quell'evento sismico del 1997; allora che facciamo, buttiamo al secchio tutta la storia anche della sismica e ci azzardiamo a dire che quei tecnici non capivano nulla? No! Semplicemente hanno "sperimentato", purtroppo sulla pelle altrui ma perché più di così all'epoca non si poteva fare. Tutte le scienze sono in evoluzione, compresa quella strutturale.
3) No, Pagliai ha studiato urbanistica, ed una normativa tecnica si presta ad essere letta più dai Tecnici che dagli Avvocati.