Quando ti dico che le quietanze di quel tipo non esistono intendo che non puoi dare una quietanza per un assegno che in quel momento (accettazione) non puoi ricevere xche il contratto NON è ancora concluso
mi mescoli un po' troppo le carte (credo sia dovuto al fatto che non abbiamo sott'occhio entrambi lo stesso modello di proposta): o nella citazione qui sopra mi stai parlando di un contratto con qualche clausola (mi vien da pensare una sospensiva) o non tieni conto del contratto che intercorre tra AI e venditore (copia e incolla doveroso... spero che questa, del copia e incolla, tra noi ti faccia sorridere come fa sorridere me)
Questo è spesso quel che troviamo sugli incarichi. E' il venditore che autorizza l'AI a consegnargli i titoli ricevuti, dopo e non contestualmente all'accettazione.
Se la proposta d'acquisto è ben fatta e sulla stessa è prevista sia l'accettazione che la quietanza, suppongo che l'AI non si limiti a ciò, ma (quel che ho sempre visto fare) faccia firmare per presa visione al venditore fotocopia dell'assegno con data e dicitura "per presa visione" e di conseguenza il venditore ne da quietanza al porponente. (il presa visione attesta ulteriormente che l'AI li ha in consegna e che ha svolto, fino a quel punto, il proprio dovere)
Fatti 'sti passaggi, come dicevo prima, è il venditore che ha l'onere dell'incasso e/o la facoltà di lasciare i titoli in custodia all'AI, sempre salvo che già in proposta o sull'incarico non sia previsto che i titoli resteranno in custodia all'AI fino a preliminare. Se deciderà di prendere l'assegno dovrà dare quietanza all'AI.
Se qualcosa mi sfugge, per favore mandami i moduli che usi tu: me li leggo e probabilmente ci vedrò quel che ci vedi tu.