Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno, provo a postare qui la problematica nella speranza che qualcuno mi aiuta a risolvere e chiarire definitivamente.
Immobile costruito nel 2017 classe A, impianto di riscaldamento e del tipo radiante a pavimento, con pompe di calore e pannelli fotovoltaici, inoltre ogni singola unita ha il raffrescamento (si usa la geotermia).
Acqua del riscaldamento circolante ha una temperatura variabile 32-35 gradi.
Impianto funziona h24 e la temperatura nelle singole unita abitative vengono regolate da termostato ambiente.
Ci sono alcuni condomini che "pretendono" che impianto funziona 13 ore giornaliere come previsto dalla normativa.
Se si adottasse l'orario di 13 ore giornaliere il tec. ci dice che si resterebbe al freddo dato che la bassissima inerzia della temperatura (32-35gradi) impiegherebbe troppo tempo a riscaldare l'ambiente.
Pur vero è che la maggioranza ha deciso per una accensione H24 ma questi pochi condomini "rompono" in continuazione e vorremmo arrivare alla prossima stagione invernale con documentazione idonea (normative tecniche....disposizioni ecc. ecc.) in modo da chiudere definitivamente questa continua polemica.
Ho fatto una ricerca in rete ma da quello che trovato sono semplici informazioni tecniche.
Grazie a tutti per il vostro contributo
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per legge gli impianti radianti possono rimanere accesi 24h. Se addirittura avete deliberato a maggioranza in tal senso, non vedo cosa possano pretendere gli altri inquilini contrari. Tra l'altro, quanto dice il vostro tecnico è in linea di massima corretto.
Qui il riferimento di legge:
Articolo 4, Punto 6, lettera C
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per legge gli impianti radianti possono rimanere accesi 24h.
Mi sono letto intero DPR dimmi se interpreto bene la legge.
- Mi trovo in provincia di Torino e la nostra zona climatica stabilisce 14 ore giornaliere dalle 5 alle 23, art. 4 comma 2;
- Con il decreto MITE le ore di accensione giornaliere scendono a 13;
- art. 4 comma 6 dice che quando stabilito al comma 2 non si applica a gli impianti "radianti, pompe di calore e fotovoltaico", di conseguenza per la loro caratteristica tecnica restino accesi h24;
In conclusione essendo il riscaldamento un bene comune, anche un solo condomino può pretendere il funzionamento del riscaldamento, raffrescamento nei tempi e modalità previsti dal DPR n.74 ?
- Per quanto riguarda invece l'accensione h24 (come consigliato dal termotecnico) se assemblea a maggioranza decide accensione h24 il e/o i dissenzienti devono attenersi a tale decisione.
Se è corretto quanto fin qui esposto cè un modo per mettere a tacere definitivamente il e/o i dissenzienti e non ritrovarci ogni 2 e 3 con queste continue polemiche che non fanno altro che distogliere l'attenzione su problemi più importanti da risolvere?
Grazie.
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Intanto ti chiedo una cosa, che non hai precisato...non c'è una contabilizzazione dei consumi? O i consumi li dividete tutti per millesimi? Perché se i consumi sono contabilizzati, non vedo dove sia il problema..comunque quanto esponi sopra dovrebbe essere corretto, ma servirebbe il giudizio di un amministratore di condominio. La legge è quella ed è chiara, ma non so se una delibera contraria dell'assemblea (e comunque non è il vostro caso, visto che avete deliberato a favore) possa prevaricare quanto previsto dalla legge. In ogni caso, visto che dalla vostra parte avete sia la legge che la delibera, non vedo cos'altro possiate opporre a quei condomini dissenzienti. Bisognerebbe anche far loro capire che utilizzare il riscaldamento per sole 13 ore al giorno *potrebbe* (uso il condizionale perché poi bisognerebbe valutare ogni singolo caso) comportare un consumo maggiore rispetto all'utilizzo 24h.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Intanto ti chiedo una cosa, che non hai precisato...
Ce la contabilizzazione sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
Il condominio è composto da 2 unità immobiliari costruito nel 2017 in classe A e fino a Nov. 2023 sono stati cambiati 5 amm.ri dal 22 dic. che cè un nuovo amm.re che è stato consigliato da me ed approvato da 26 su 32 condomini.
In questo condominio ci sono arrivato solo ad Agosto 2022 (ci vive mia figlia) e da sempre ho capito che 3...4 condomini hanno fatto e disfatto come loro volevano ed il resto dei condomini silenzio assoluto. Dai verbali che ho potuto leggere ci sono cose assurde, fuori normativa e gli amm.re che si sono succeduti hanno permesso questo perchè incompetenti oppure dei "menefreghisti" pensando a portare a casa quando più soldi possibili.
1) Il raffrescamento in 6 anni non è stato mai attivato, perchè cosi deliberato, ho dovuto richiamare amm.re alle sue "responsabilità"... essendo il riscaldamento ed il raffrescamento un bene comune, nel rispetto della normativa di legge questi dovevano essere attivi e funzionanti anche se richiesti da 1 solo condomino, chi non voleva usufruirne lo escludeva chiudendo il termostato.
2) Da info tecniche ricevute ci è stato detto che il nostro tipo di impianto per il massimo confort e il minimo consumo doveva essere funzionante h24 anche perchè abbiamo 48 pannelli fotovoltaici che fornisco energia a sufficienza al punto che cediamo alla rete oltre 6.000Kw ricevendo anche indietro euro.
3) Quei 2...3 condomini qualsiasi informazione tec. che gli viene fornita hanno una sola risposta:"questa informazione arriva da Tik e Tok" quindi anche indisponenti e prepotenti .... lavori deliberati e mai eseguiti senza che ci fosse una delibera in tal senso,
in ultimo, ma non ultimo, la centrale termica è gestita anche da remoto ebbene il condomino più "rompic...." fino a dic 2023 aveva la password per accedere da remoto alla centrale e nessuno amm.re ha fatto si che gli venisse tolto l'accesso da remoto...
Con il nuovo amm.re le cose iniziano a cambiare....
 

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