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  1. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Perché credi che in Italia non voglia investire più nessuno, tantomeno gli investitori esteri? Pensa a come dovremo tribolare noi in tribuale e moltiplicalo per milioni e milioni... Ovvio che chi ha soldi da investire si rivolge altrove.
  2. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Ma infatti io intendo ottenere solo l'affrancazione: mi basta che la mia casa valga il prezzo di mercato. E' tutto quello che ho, ormai il conto in banca serve solo per le spese correnti ed i vari investimenti li ho dovuti liquidare per poter ristutturare il rudere che mi avevano venduto a caro...
  3. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    E' indubbio che la responsabilità principale è del comune, non si capisce se per colpa o dolo. E' indubbio che una sanatoria tombale a favore degli acquirenti successivi al primo sarebbe la soluzione migliore per noi ma non per il comune, che non sa più dove prendere i soldi. Ce lo disse anche...
  4. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Allora spiega come mai questi fatti sono accaduti solo a Roma, mentre nel resto d'Italia la compravendita di immobili vincolati ha sempre seguito quanto disposto dalla legge e dalle convenzioni tra comune e cooperative.
  5. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Non è detto, secondo quanto si può leggere nel sito Area 167 un atto che non prevede somme certe e definite è nullo.
  6. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Molti di quelli che stanno vendendo sono acquirenti successivi al primo, anche loro non dovrebbero pagare alcun affrancamento, perché il fatto che il comune li (ci) ha di fatto costretti a pagare il prezzo di mercato invece di quello di cessione è un affrancamento implicito dal vincolo del...
  7. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Se non lo fa lui lo facciamo noi! Dobbiamo sempre fare gli italiani "armiamoci e partite"?
  8. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Boh... A parte che il numero di famiglie interessate dovrebbe essere molto ma molto più alto di 2000 (forse 2000 sono solo i rogiti bloccati), non si coinsidera la situazione di quanti hanno pagato a prezzo di mercato cifre spropositate e che ora per rivendere a prezzo di mercato (rimettendoci...
  9. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    No, anzi peggiorano la loro personale situazione, perché la Corte dei Conti potrebbe imputargli il mancato introito delle cifre altissime che chiedono ORA anche per gli anni in cui non hanno preteso nulla, quindi se chiedono cifre troppo elevate mitigano sì il deficit del Campidoglio, ma...
  10. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Certo che capisco, ma capisco anche che costui ha comprato a 115.000 e rivenduto dopo soli due anni a 280.000. Anche se è un semplice cittadino, il surplus astronomico lo ha intascato lui, se lo ha fatto per una mancanza di comune e notaio, è lui che deve rivalersi su di essi per danni, a me...
  11. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Il danno erariale, enorme, c'è comunque, vista la mole di vendite a prezzo di mercato senza pagare l'affrancazione, a partire dal 2012.
  12. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Mah, se non accetta gli chiedo indietro 230.000 euro. Gli conviene secondo te? :mrgreen:
  13. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Circa l'ora come allora ho trovato questo: http://www.altalex.com/documents/news/2014/10/10/la-retroattivita-in-diritto-amministrativo-e-del-provvedimento-amministrativo-in-particolare Alla luce di ciò mi par di capire che tale procedimento possa applicarsi proprio alle compravendite avvvenute...
  14. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Non mi sembra fattibile, si avrebbe una discriminazione a sfavore proprio di coloro che sono stati danneggiati di più, ossia i secondi (e terzi ecc.) acquirenti che hanno acquistato a prezzo di mercato più di 10 anni fa, al culmine dei prezzi (se i 10 anni ancora non scadono si fa sempre in...
  15. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Ti ho mandato un messaggio privato.
  16. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Mi sono espresso male, la frase è stata detta durante la riunione e lui l'ha riportata. E' ovvio che gli uffici si screditano da soli! La dirigente poi, appena arrivata da Reggio Calabria, ne sa meno di tutti, Berdini compreso. Possibile che non ci sia modo di fargli capire che sta avvallando...
  17. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Letto ora il post di Ripabelli su Facebook. "Basta screditare il lavoro degli uffici" è il colmo! Sono senza ritegno!
  18. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    I nostri problemi, benché gravi per noi, sono solo una piccola parte di quelli che si è trovata ad affrontare la neonata giunta comunale, non possiamo pretendere che sindaco ed assessori siano già perfettamente informati su tutto e che abbiano già le soluzioni in tasca. E quello dell'urbanistica...
  19. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Pazienza, vuol dire che il suo avvocato dovrà pagarselo comunque, visto che è difficile che il dolo lo riconoscano a me...
  20. giannelmo

    Sentenza n. 18135 del 16/09/2015

    Intendevo proprio un unico documento firmato da quante più persone possibile, cercherei anche di coinvolgere le assoziazioni di quartiere, con qualche precauzione: almeno nel mio, infatti, il consiglio di quartiere si batte per ottenere tutto a gratis o quasi (compresi, anzi soprattutto, i primi...
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