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E' impossibile che il secondo piano abbia avuto una concessione senza che sia stata verificata la regolarità del piano terra e del primo piano. La verifica delle superfici e dei volumi su un lotto va fatta per intero. Diverso è se nessuno degli appartamenti ha avuto rilasciate concessioni...

Non ho detto che devi demolire l'intero primo piano, ma solo la parte realizzata abusivamente. Chiaramente se la demolizione di quelle parti può comportare un preguidizio alla statica alle parti dell'edificio in regola, si può ricorrere agli articoli di legge di cui ho parlato nel post precedente.

Se le opere abusive non sono sanabili ci sarebbe una soluzione, comunque onerosa, che consente di non demolire le parti abusive a condizione che l'eventuale demolizione possa costituire pregiudizio per la statica delle restanti parti dell'edificio. Per fare queste verifiche occorre che un...

Senza avventurarsi in improbabili compravendite o donazioni direi che la soluzione potrebbe essere il "Datio in solutum". Cercate nel forum perché l'argomento è già stato più volte trattato. Se poi andate a chiedere da un buon notaio come si fa, ancora meglio.

Vai dal notaio, ti spiegherà tutto. Qualsiasi cosa tu decida di fare dovrai andare comunque dal notaio. Come funziona te l'ho spiegato nel primo post

R Ribadisco la proposta del "dato in solutum", in questi casi è la soluzione che risolve tutti i problemi. Definitivamente

La soluzione in questi casi è il "Dato in solutum": acquisisci la piena proprietà con un titolo equivalente alla compravendita (ma senza passaggio di denaro), non è una donazione impugnabile dagli eredi (reali e presunti), consente di poter chiedere un mutuo per eseguire i lavori sul fabbricato...

Non è possibile usufruire di agevolazioni per immobili ancora da ultimare. Le opere ammesse sono quelle di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e restauro conservativo.

Dal punto di vista normativo il tecnico che seguirà la pratica di divisione del fabbricato dovrà preoccuparsi di garantire una superficie di parcheggio per ogni alloggio che rispetti le vigenti leggi (nazionali e regionali) in materia. La legge 122 del 1989 (Legge Tognoli) prevede che ogni...

Credo sia meglio tu senta un notaio per avere un consiglio sulla soluzione più appropriata ed economica per il caso specifico

Farti vendere direttamente la casa dai genitori che contestualmente revocherebbero la donazione fatta alla figlia ?

Trova un tecnico preparato, Architetto, Ingegnere o Geometra e verifica con lui cosa c'è da fare dopodiché presenta una pratica in Comune (il tecnico sa cosa si deve fare). Scegli un'impresa alla quale affidare i lavori, magari facendoti fare più preventivi sulla base di un computo metrico...

Oltre alla donazione o la vendita esiste una terza possibilità: il "Datio in solutum". Visto che sono previsti dei lavori di ristrutturazione che farete voi a vostre spese potrebbe essere la soluzione che fa al caso vostro. Chiedete al Notaio e vi saprà spiegare meglio di cosa si tratta.

Concordo pienamente su fatto che di questi tempi sarebbe preferibile lasciare la possibilità al nuovo acquirente di poter effettuare direttamente le modifiche personalizzando i vari ambienti come meglio crede e, soprattutto, sfruttando al meglio le detrazioni fiscali previste per gli interventi...

E' necessario chiudere il precedente contratto e stipularne uno nuovo. Non ci sono spese

A che titolo uno che non è proprietario dell'immobile sana gli abusi ? Cosa intendi per sanare ? Demolire le opere difformi o avviare una pratica di sanatoria ? Nessuna di queste due cose può essere delegata dal proprietario a chicchessia. Non capisco come ci si possa prendere delle...

Se il Regolamento edilizio lo prevede non è richiesta alcuna autorizzazione da parte del vicino. A parte questi consigli che ognuno di noi può dare devi trovarti in qualsiasi caso un progettista che rediga un progetto secondo le norme specifiche del posto in cui ti trovi.

Poni il quesito all'Agenzia delle Entrate della tua provincia. Secondo me hai già perso le annualità dal 2013 fino al 2016, potrebbero riconoscerti le altre annualità sino al 2023: 85 € all'anno.

Era una ristrutturazione che prevedeva diversi interventi tra i quali l'isolamento a cappotto. Con l'intervento eseguito non si rispettavano i parametri di legge per la trasmittanza

Ho già avuto un caso simile di un cliente che non rispettava i requisiti per ottenere le agevolazioni del 65% pur avendo fatto il bonifico con quella procedura. L'Agenzia delle Entrate ha accettato la possibilità di usufruire delle agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie al 50%