E
enzo6
Ospite
Mi risulta che se blocchi l'assegno in banca decorsi i termini del protesto (vedi data emissione) esso non sia piu' incassabile.
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Non mi sembra che i due avvocati gli abbiano dato torto, ma che non siano esperti in materia di transazioni immobiliari, il che mi pare molto diverso.
Fermo restando che è opportuno leggere le carte prima di dare un consiglio, un parere o altro ( come abbiamo più volte detto ) a naso l'operazione non è che mi sappia molto di trasparenza, certamente la giurisprudenza Italiana in quanto interpretativa, da adito a mille interpretazioni, però credo che alcuni punti fermi ci siano ed a mio parere sono:leggi post 55
Fermo restando che è opportuno leggere le carte prima di dare un consiglio, un parere o altro ( come abbiamo più volte detto ) a naso l'operazione non è che mi sappia molto di trasparenza, certamente la giurisprudenza Italiana in quanto interpretativa, da adito a mille interpretazioni, però credo che alcuni punti fermi ci siano ed a mio parere sono:
- Accettare un assegno intestato all'agenzia non è una procedura usuale oltre che giustificabile per i motivi che ho già prima in altri interventi spiegato.
- La data di scadenza e validità della proposta non è chiaramente indicata, a mio parere, indicare e far coincidere la data di irrevocabilità della proposta con la firma del compromesso è ridondante e priva di efficacia... mancano elementi certi di efficacia o meno della proposta, mancano elementi certi che individuino il sorgere delle obbligazioni, è tutto molto aleatorio... sia ben chiaro secondo quello che viene riportato.
- Non trascuriamo la famosa nullità del compromesso del compromesso
secondo me e sulla base di quello che ci è stato prospettato fin'ora, di motivazione di nullità e annullamento ce ne sono.
Ma hai letto le carte?
Enzo , io non ho letto le carte come credo tutti noi, tanto è che quando intervengo nelle discussioni ( tutte quante ) abbondo fino al disgusto di : credo, penso, a parere mio ed altre locuzioni dubitative, proprio perchè non avendo le carte davanti La mia formazione mi impone naturalmente di ragionare così ) posso purtroppo solo interpretare o cercare di cogliere elementi che me lo consentano e ti assicuro che anche se esprimo un parere e sempre specificato che è personale, anche in questa discussione mi sono comportato esattamente come dico e ti riporto un paragrafo per esemplificareNon intendo i tarocchi ma la proposta.
ma se rileggiamo gli altri sono dello stesso tenore.Fermo restando che è opportuno leggere le carte prima di dare un consiglio, un parere o altro ( come abbiamo più volte detto ) a naso l'operazione non è che mi sappia molto di trasparenza, certamente la giurisprudenza Italiana in quanto interpretativa, da adito a mille interpretazioni, però credo che alcuni punti fermi ci siano ed a mio parere sono
omunque oggi la mia estenunate ricerca di qualcuno che mi possa aiutare, mi ha portato finalmente a trovare un avvocato che si occupa di Diritto Immobiliare.
Non c'è scritto da nessuna parte, ma se l'assegno è di caparra (inizialmente in deposito) deve essere intestato al venditore1) Non c'è scritto da nessuna parte che un'Agenzia non possa farsi rilasciare un assegno come "deposito cauzionale infruttifero".
2) Il destinatario della proposta può anche essere uno solo dei proprietari, purchè poi al preliminare si presentino tutti i proprietari dell'immobile, nessuno escluso.
A suo parere, se si è interessati ad un immobile messo in vendita da un'agenzia, bisogna richiedere all'agenzia, eventualmente anche pagando, tutti i dati dell'immobile (l'atto originario d'acquisto, l'atto di successione, visure catastali, visure ipotecarie, ecc.), e darle ad un notaio di fiducia, che faccia le verifiche del caso.
Dopodicchè se tutto è in regola, si dice all'agenzia che si intende comprare l'immobile ad un dato prezzo, e che se il venditore è d'accordo si può fissare direttamente una data per andare a fare il preliminare presso il notaio indicato dal compratore, senza fare nessuna proposta d'acquisto scritta e senza rilascio di assegni quali depositi cauzionali.
Non mi stancherò mai di ringraziarvi per i vostri interventi gratuiti e di grande aiuto per me.
Per quanto riguarda le carte, io a pag. 3 di questa discussione, vi ho riportato i punti chiave del "Conferimento di incarico" che ho firmato. La restante parte del documento parla delle caratteristiche dell'immobile e delle modalità di pagamento.
Penso di aver scritto ciò che fosse utile per capire che tipo di contratto ho firmato e che tipo di vincoli ci sono per il sottoscrivente.
Comunque oggi la mia estenunate ricerca di qualcuno che mi possa aiutare, mi ha portato finalmente a trovare un avvocato che si occupa di Diritto Immobiliare.
Ho già incontrato questo avvocato, e anch'egli mi ha detto che non si può fare nulla per annullare la proposta, ma solo aspettare di ricevere una risposta dai proprietari.
Secondo questo avvocato:
1) Non c'è scritto da nessuna parte che un'Agenzia non possa farsi rilasciare un assegno come "deposito cauzionale infruttifero".
2) Il destinatario della proposta può anche essere uno solo dei proprietari, purchè poi al preliminare si presentino tutti i proprietari dell'immobile, nessuno escluso.
Comuqnue, sempre secondo questo avvocato, mi conviene non andare più a parlare con l'Agenzia, e aspettare la decorrenza dei termini, poichè a suo giudizio, se è nato un contenzioso tra i proprietari, sicuramente la risoluzione di questo contenzioso non avverrà a breve.
Se però la proposta dovesse essere accettata, non potrò far nulla per tirarmi indietro, salvo essere disposto a pagare i danni all'Agenzia e ai venditori.
Sempre questo avvocato, mi ha detto che in casi futuri mi conviene non firmare nessun conferimento di incarico e di non lasciare nessun assegno.
A suo parere, se si è interessati ad un immobile messo in vendita da un'agenzia, bisogna richiedere all'agenzia, eventualmente anche pagando, tutti i dati dell'immobile (l'atto originario d'acquisto, l'atto di successione, visure catastali, visure ipotecarie, ecc.), e darle ad un notaio di fiducia, che faccia le verifiche del caso.
Dopodicchè se tutto è in regola, si dice all'agenzia che si intende comprare l'immobile ad un dato prezzo, e che se il venditore è d'accordo si può fissare direttamente una data per andare a fare il preliminare presso il notaio indicato dal compratore, senza fare nessuna proposta d'acquisto scritta e senza rilascio di assegni quali depositi cauzionali.
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