Tu continui a considerare le persone ottimiste come coloro che non hanno il senso della realtà e non vedono l'attuale situazione.
Al contrario devi considerare c'è gente che, pur valutando tale situazione, ritiene che una ripresa economica sia meno improbabile di quanto asserisci poichè non ritiene che la crescita/decrescita di un paese sia direttamente correlata esclusivamente a coloro che in questo momento soffrono ma alla propensione al consumo di tutto un paese.
Se analizzi la crescita dell'export ultimo anno ti renderai conto che è tutto il paese che vive col freno a mano e che la recessione è data dai consumi interni.
Sono i giovani, ma soprattutto i genitori, che in una situazione di incertezza non sono disposti a fare investimenti.
Ti ripeto la frase di FDR quando venne eletto: "non c'è nulla di cui avere paura che della paura stessa".
Il sogno americano sorto in quel decennio si fondava anche su queste parole che dovremmo fare nostre con le debite proporzioni.
E' impossibile costruire qualcosa senza riconoscersi in certi insegnamenti.
Poi si puo' anche vivere di stipendio ma bisognerebbe trovare qualcuno che lo paga, un qualcuno che ci crede.