Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
non ho alcun motivo per non crederti, ci mancherebbe ... :stretta_di_mano:
ho buttato là un'idea, un possibile parametro che potrebbe aiutare nelle varie considerazioni e valutazioni del caso

Ti ringrazio soprattutto per il suggerimento di metodi condivisi dalla stessa AdE. Il problema e' che se anche facciamo una perizia con un valore imponibile piuttosto elevato l'importo della compravendita e' comunque gia' fissato. Non e' che presentando una perizia di 400k di imponibile per stare tranquilli poi al venditore gli andro' a dare quella cifra se abbiamo concordato 200. Anche perche' non so se in atto si possa mettere una cifra per la compravendita ed una per la tassazione, anche perche' in tal caso la plusvalenza in capo al venditore come caspita la tassano? Mettono nel quadro dei redditi delle somme non percepite per "far piacere" a mamma AdE?
Dico cosi' da profano, magari e' possibile cio'. A me andrebbe bene anche pagare qualche euro in piu' (a dire il vero come detto sono 10 volte quel che pagherei...), pur di non avere rompimaroni. Ma a tutt'oggi nessuno mi ha detto qual e' questa cifra. Perche' nessuno la sa. Anche sparandola alle stelle come edificabile di zona centrale urbanizzata potrebbero comunque aviviare il procediemeto di rettifica. Proprio perche' come detto da Ponz a loro non costa nulla anche se perdono la causa (le spese legali comminate dal giudice alla fin fine le paga il contribuente). Pazzesco!!!
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il problema e' che se anche facciamo una perizia con un valore imponibile piuttosto elevato l'importo della compravendita e' comunque gia' fissato. Non e' che presentando una perizia di 400k di imponibile per stare tranquilli poi al venditore gli andro' a dare quella cifra se abbiamo concordato 200. Anche perche' non so se in atto si possa mettere una cifra per la compravendita ed una per la tassazione, anche perche' in tal caso la plusvalenza in capo al venditore come caspita la tassano? Mettono nel quadro dei redditi delle somme non percepite per "far piacere" a mamma AdE?
essendo al di fuori della norma prezzo/valore le tasse andrai a pagarle sulla base imponibile rappresentata dal valore dichiarato
la perizia ti serve per capire se il valore dichiarato è in linea col valore di mercato, il valore in base al MOSI, i valore in base agli OMI, il valore normale ... sono tutti elementi che ti aiutano nella scelta, nella valutazione di cosa fare e come muoverti
un parametro certo aiuta,
un parametro soggettivo non serve a niente e non chiederlo, risparmia i soldi per l'avvocato
il tutto nel caotico e incomprensibile habitat italiano che non premia certo la professionalità o l'equità, chiaro ;)
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vi aggiorno dopo aver parlato con un "buon" commercialista che ha avuto casi del genere.
Per acquistare come terreno come tale i venditori dovrebbero darmelo con la casa gia' demolita. Consegnando un fabbricato, pur non essendo possibile che contestino di aver pagato "piu'tasse del dovuto" mi toccerebbe a me demolirlo e cio' non sarebbe giusto nei miei confronti. Vogliono vendere il terreno? E che terreno sia. Pagare sia le tasse in piu' che la demolizione e' una vessazione che uno e' libero di accettare o meno, ma sa tanto di presa in giro.
Il suo consiglio e' quello di fare l'atto comunque come prima casa, in caso di accertamento andrei a pagare le tasse che comunque avrei gia' previsto di pagare in caso di acquisto del terreno, piu' una sanzione pari a 1/6 in caso accettassi di pagare subito. Non scendo in altri dettagli per ovvi motivi. Pero' ritiene inutile pagare molto ed esporsi comunque ad un sicuro accertamento quando c'e' la possibilita' di pagare meno e esporsi lo stesso ad un accertamento (ma stavolta non altrettanto automatico), ma pagare una differenza che al momento puo' rivelarsi non tanto piu' alta del caso precedente (aumenta la sanzione ma anche lo sconto su di essa).
I venditori rischiano di piu'. Nel campo delle imposte dirette l'AdE ci va piu' pesante e non sono infrequenti i casi in cui lo stesso fabbricato sia stato contestato ai venditori come terreno plusvalente e NON agli acquirenti per le imposte di registro, dove e' rimasto fabbricato. Caso assurdo di fattispecie di imposizione diversa per lo stesso bene, ma la letteratura fiscale sull'argomento si spreca (basta googlare). Per i venditori il consiglio sarebbe quello di approfittare (sarebbe da stupidi non farlo) della rivalutazione e indicare tutto in perizia come terreno. In tal caso se l'AdE contesta (ai venditori) la vendita come terreno avrebbero gia' la rivalutazione presentata per la plusvalenza, se si azzardassero a contestarla perche' insisteva un fabbricato non collabente a questo punto si tirerebbero al zappa sui piedi perche' darebbero ragione alla tesi del fabbricato. E se proprio siamo micragnosi fino in fondo ci sarebbe addirittura la possibilita' da parte di un buon commercialista (non mi chiedete come... non l'ho capito...) di un rimborso in caso la vendita non avesse dato luogo a contestazioni.
In ogni caso i sui casi erano molto piu' dubbi. Erano ruderi gia' collabenti, inabitati da decenni, questa e' una casa che al momento ha ancora un senso trattarla come fabbricato e' stata abitata fino a qualche anno fa, ha tutte le utenze e quant'altro, ancorche' il suo utilizzo "accettabile" richieda una completa ricostruzione.

Lo so, sembra tutto molto semplice e "lineare", tra l'altro lo fa per suo completo interesse (mai chiedere ad un avvocato se conviene o meno iniziare una causa... converra' SEMPRE a lui...:rabbia::rabbia:),ma quesot e' quanto ho allo stato dell'arte. Tra l'altro e' confermato da una serie di articoli e sentenze che avevo "spulciato" ma non compreso appieno prima che me le spiegasse.

Mi resta solo di vedere come (e se) sono stati consigliati i venditori.
Spero possa servire anche a qalcun altro nelle stesse condizioni.

Un saluto.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Sottolineo che comunque era "tutto in regola" ;)

Gli acquirenti sono avvertiti, comprare senza un tecnico di parte è mooooolto pericoloso.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Attenzione però che una cosa e la demolizione e ricostruzione e un'altra è la nuova costruzione
La situazione e' in effetti abbastanza intricata.
Il tecnico di parte venditrice ha ribattuto che una volta fatta la perizia tale valore verra' assunto come riferimento per tutti gli altri tipi di tassazione (IMU e IRPEF) e quindi non sara' possibile per me acquistare come prima casa. Non mi ha detto pero' questo come funziona, dove depositera' la perizia e che registri andra' a modificare per attivare la nuova tassazione. Mi e' venuto il dubbio che voglia fatr passare in F/2 il tutto e in tal caso perderei l'esenzione dagli oneri di costruzione (dovrebbe procedere prima alla cancellazione e poi al riaccatastamento di "collabente") e mi viene il dubbio che poi il Comune mi obbligherebbe a fare un titolo di "nuova costruzione", perdendo inoltre le detrazioni IRPEF, pur essendoci un fabbricato ancora in piede. e' verosimile cio'?
Potrebbe in ogni caso fare una perizia di rivalutazione (con relativo pagamento del 4%) da utilizzare solo in caso di contestazione AdE senza passare per la riclassificazione dell'immobile, permettendomi di comprare come prima casa? Potrebbe essere presa come base di un accertaemnto contestando la vendita di terreno edificabile come prova a favore dell'AdE?

In altre parole, come caspita funziona la parizia asseverata di rivalutazione plusvalenza? Su che registri va ad influire (catasto, Comune, urbanistico...??) si puo' fare per un fabbricato dicharando che il suo valore intrinseco e' solo quello della possibilita' edificatoria conseguente? E in tal caso si puo' lasciare il classamento come fabbricato?

Lo so, e' contraddittorio, ma anche la norma lo e' enon immaginate quanto...!!!!:disappunto::disappunto::disappunto:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Guarda, non so aiutarti perchè non solo sono cose tecniche, ma sopratutto legate al territorio e alle persone dello stesso.

Mi dispiace per la situazione, ma hai fatto bene a indicarla e raccontarla per far capire quanto sia complessa al questione urbanistico-fiscale in italia.

Chiaro che normalmente queste situazioni sono rare, ma altre tipologie di problematiche no.

Per questo ribadisco il consiglio a tutti gli acquirenti: tecnico di parte, del luogo, che conosca bene il territorio e chi lo governa dagli uffici.

Una volta comprato, i cocci sono propri. Prendete ad esempio questo caso, se wile comprava ed il proprietario vendeva, si trovavano ad affrontare conseguenze che trascendevano i "documenti in regola" che tanto tranquillizzano qualcuno.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
In effetti
Guarda, non so aiutarti perchè non solo sono cose tecniche, ma sopratutto legate al territorio e alle persone dello stesso.

Mi dispiace per la situazione, ma hai fatto bene a indicarla e raccontarla per far capire quanto sia complessa al questione urbanistico-fiscale in italia.

Chiaro che normalmente queste situazioni sono rare, ma altre tipologie di problematiche no.

Per questo ribadisco il consiglio a tutti gli acquirenti: tecnico di parte, del luogo, che conosca bene il territorio e chi lo governa dagli uffici.

Una volta comprato, i cocci sono propri. Prendete ad esempio questo caso, se wile comprava ed il proprietario vendeva, si trovavano ad affrontare conseguenze che trascendevano i "documenti in regola" che tanto tranquillizzano qualcuno.

Le situaazioni sono rare ed e' proprio per questo che l'Ade vi si accanisce. Sicuramento non andra' a contestare chi compra una villetta da privato o da un costrttore in zona urbana.
Sto veraemnte propendendo per proporre al venditore di fare tutto "cosi' com'e'" senza perizie ed ammennicoli vari. Tenteremo una ristrutturazione "in loco" senza demolizione e se poi gli avvenimenti ci obbligheranno a farlo ci difenderemo (con le prove che pero' gia' sappiamo di dover raccogliere su consiglio dei nostri tecnici, ognuno per la propria parte) se e quando ci saranno cntestazioni.
Praticamente siuro che non accetteranno. Vogiono avere uovo, gallina, qlo caldo e chi gli fa la frittata. Ma devono capire che on esistono pasti gratis. Se io mi sono sbattuto tanto mi aspetto altrettanto da parte loro.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per questo ribadisco il consiglio a tutti gli acquirenti: tecnico di parte, del luogo, che conosca bene il territorio e chi lo governa dagli uffici.
Una volta comprato, i cocci sono propri. Prendete ad esempio questo caso, se wile comprava ed il proprietario vendeva, si trovavano ad affrontare conseguenze che trascendevano i "documenti in regola" che tanto tranquillizzano qualcuno.
:ok:
 

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