Le offerte al ribasso sono tanto più scandalose, quanto più scandaloso è il fuori prezzo. Se sei vicino al suo prezzo, il ribasso sarà minimo, in assoluto e in percentuale. Se il mercato dice 300 e tu vuoi 500, aspettati un ribasso del 40%.Allineati o meno all'ottimismo, non si puo', in nome della crisi, perseverare con offerte scandalose, su pezzi che hanno gia' subito il loro allineamento rivisto al ribasso.
Cosi' facendo non si arrivera' mai ad una stabilita' dei prezzi che e' fondamentale.
Questo il senso dell'intervento.
Per lo stesso senso, perfino le banche creditrici, nelle procedure fallimentari, stanno accorte a non decapitare i prezzi in maniera selvaggia.
Cio' nonostante che a cedere si farebbero un favore da soli.
Per quanto riguarda l'ottimismo, da Milanese e frequentatore assiduo della Metropoli, dissento fortemente da quanto hai a piu' riprese sopra esposto.
Milan l'e' on gran Milan.
Se sei milanese dovresti saperlo.
Invece di svilirne le caratteristiche proverbiali.
Nella vera capitale del paese, nel capoluogo dell'economica, ogni forma di business, se ben fatto ovviamente, trova il proprio rendimento.
Qualsiasi prodotto si reperisce e, se non lo trovi a Milano, significa che non esiste.
Tanti devono ancora allinearsi al mercato, almeno a Milano. Altrimenti stanno fermi. Sul resto sono d'accordo con te, ma a Milano ci vivo e lavoro, e per lavoro giro aziende, parlando con tanti, dall'AD all'ultimo degli operai. Se tu vedi sta grande ripresa, è ora di cambiare occhiali. Milano è ricca, così come la Brianza, ma la crisi c'è e ci sarà. Perché dovremmo comprare case se non abbiamo lavoro e reddito sicuri? A me Milano piace abbastanza, anche con tutti i suoi difetti, ma per gli immobili è ancora lontana dall'equilibrio che auspichiamo. Il mercato non lo fa il lusso, quella è una nicchia. In tutti i campi.