ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
a parte che nella planimetria che hai postato non è indicato l'angolo cottura come posizionato originariamente

salone, soggiorno, pranzo: deve avere una SU minima di 14mq, anche se ingloba l'angolo cottura il quale non può essere inserito in nicchie o ambienti parzialmente separati.
Deve avere una finestra con SF non inferiore ad 1/8 di SU.

Da Comune a Comune alcuni parametri potrebbero cambiare.
Domanda OT, ma vuoi fare l'angolo cottura a forma di ferro di cavallo per essere in linea con l'avatar del tuo profilo? :)

Comunque hai fatto bene ad interpellare il tecnico e ribadisco il consiglio, prima di fare qualsiasi modifica (anche se piccola e soprattutto se parli di ambienti come cucina) interpella l'ufficio tecnico per verificare la fattibilità e poi presenta la giusta pratica in Comune .

Incarica Il tecnico, fallo lavorare così anche lui si guadagna da vivere (tra le altre cose quello che ti ha chiesto mi sembra molto onesto)
Il fai da te a volte non è percorribile.
in sintesi
spendi due spicci, e fai le cose come vanno fatte :sorrisone:
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'angolo cottura è nella medesima posizione, con o senza muretti.
Sinceramente era l'unico punto ove posizionare la cucina lasciando un po' di spazio per divano e TV, non trovate?
E comunque gli attacchi li ho fatti...
Sapeste quanti appartamenti simili o visto.
Francamente mi pare che si stia un po' esagerando ora.
Non mi riferisco a voi, ci mancherebbe, siete stati e siete sempre gentilissimi, ma la cucina lì sarà, punto.
Detto questo, vediamo dopo il rogito cosa combino con la Cia Asseverada o come diavolo si chiama.
Mamma mia... è un cinema prendersi un appartamento, arredarlo, etc....

P.S.
Riguardo il ferro di cavallo... no, è casuale... ;)
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sentito geometra.
Mi dice che non posso fare la CIA asseverata se ancora non sono passati i giorni, secondo lui 30 e non 60, di silenzio assenso dall'ultima integrazione documenti della richiesta di abitabilità, dato che quando è stata richiesta quest'ultima si è dichiarato che non ci sono altri lavori in corso d'opera nell'appartamento e che se si chiedesse questa... CIA asseverata si dovrebbe dichiarare la medesima cosa.
Che ne pensate?
SIGH...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Sentito geometra.
Mi dice che non posso fare la CIA asseverata se ancora non sono passati i giorni, secondo lui 30 e non 60, di silenzio assenso dall'ultima integrazione documenti della richiesta di abitabilità, dato che quando è stata richiesta quest'ultima si è dichiarato che non ci sono altri lavori in corso d'opera nell'appartamento e che se si chiedesse questa... CIA asseverata si dovrebbe dichiarare la medesima cosa.
Che ne pensate?
SIGH...
Vai in comune e chiedi direttamente.
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ho provveduto a sentire un geometra, riguardo il mio dubbio su quando e come realizzare i due muretti di cui vi parlavo.
Queste alcune risposte da parte sua:

"a) consiglio di realizzare le opere da data successiva al rogito, in modo che il venditore non abbia nulla a che ridire ;
b) i termini per il silenzio - assenso da parte del comune, viste le integrazioni fatte in data 03/09/2013, sarà per il 03/10/2013 ; scaduti i termini, scade anche la finestra di tempo in cui un impiegato del comune (qualsiasi), può venire a fare sopralluogo ; l'unico funzionario che nel caso verrebbe, sarebbe solo un vigile, nel momento del cambio residenza, ma non per verificare se l'immbile è in regola, ma solo per verificare se realmente è avvento il cambio di residenza e si risiede realmente li .
c) vista la natura dell'intervento "minimo" che si va a realizzare, e ciò la realizzazione di pareti in cartongesso, io credo che l'intervento sia da ritenersi tra quelli che non necessitano
obbligatoriamente la presentazione di permesso ; cioè le pareti saranno da realizzarsi in cartongesso, considerabile alla stragua di un arredo fisso ;
anche se piastrellate e/o con presa corrente, esse sarebbero comunque rimuovibili facilmente,e non si tratta di opere in laterocemento ;
d) per il discorso mancanza di finestra, penso che non ci siano problemi, proprio perchè il costruttore in origine ha dichiarato che quello è un soggiorno/cottura, quindi ha segnalato la presenza
di un punto cottura in quel locale unico;
in questo caso l'intervento da realizzarsi non va a creare un nuovo ambiente chiuso ( che necessiterebbe di illuminazione ed aerazione indipendente) ;
sicuramente, l'intervento non si potrebbe realizzare delimitando tutto lo spazio cottura, dividendolo dal soggiorno con una porta, perchè in quel caso non si sarebbe creato a tutti gli effetti un
locale nuovo ; nel nostro caso invece la natura di soggiorno - cottura, e cioè un'unico ambiente, rimane invariato rispetto al progetto approvato ;
e) nel caso si voglia procedere alla presentazione di una pratica edilizia, sicuramente i lavori rientrerebbero in un ambito di manutenzione straordinaria, presentando cioè una C.I.A. Asseverata
( Comunicazione di Inizio Attività asseverata da Tecnico ) ; ovviamente, la pratica andrebbe presentata nel momento in cui i termini dell'agibilità sono decorsi ; i costi, oltre la redazione della
pratica edilizia, sono i diritti di segreteria del Comune ( non conosco i diritti di segreteria del comune di XXXX, per questo tipo di pratiche a XXXXX i diritti sono di €. 50,00 ) ;
Sulla base di queste considerazioni, sono dell'idea di consigliare la realizzazione di dette opere senza la presentazione di nussuna pratica edilizia a partire dalla prima data utile successiva al rogito ; questo perchè a mio avviso, vista la natura dell'opera da realizzare, la pratica è superflua, dato che non incide sulla natura dell'immobile ;
in tutta onestà mi sentirei di farvi buttare tempo e soldi ;".


Detto questo, gli ho chiesto come mai parla di 30gg. e non di 60gg. riguardo il silenzio assenso sul discorso abitabilità e:

"Non capisco perchè serve il parere ASL, visto che ormai per le costruzioni di civile abitazione l’ASL non rilascia più alcun parere, ma il tecnico che firma la pratica autocertifica di aver rispettato tutte le norme in materia igienico sanitaria ; l’unica cosa che mi viene in mente
è che probabilmente, l’ufficio tecnico ha avuto qualche dubbio e ha richiesto parere ASL, subordinando così il rilascio dell’ agibilità all’ASL stessa . E in questo caso, come ogni organo sovracomunale i tempi minimi di risposta sono fissati a 60 gg.
però è un ipotesi che faccio io.... ovvio che essendo una palazzina, i controlli e la carta da produrre per l’agibilità è molta... e il comune ci va cauto prima di dire che è tutto ok .
per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, fatto salvo che solo dopo l’atto sarai tu responsabile per le eventuali modifiche all’immobile, sarebbe meglio aspettare che scadano i termini per l’agibilità in modo che sei sicuro che nessuno viene a fare sopralluoghi ;
anche se è da dire che, nel caso, stiamo parlando di pareti in cartongesso, non ho mai visto nessun tecnico comunale fare obbiezioni sulle pareti in cortongesso.... proprio per la loro natura di pareti “temporanee” ;
per rispondere alla tua domanda, comunque, qualora tu fai i lavori e il comune esce e vede che ci sono delle difformità, ti danno due possibilità : o rimuovi le opere “abusive”, oppure fai una pratica di sanatoria (pagando la sanzione di €. 516,00) e regolarizzi la tua posizione ;
nel caso tu un domani decidessi di vendere, potresti sempre rimuovere le pareti in cartongesso, e l’appartamento sarebbe ok, sempre se poi al nuovo acquirente non fa comodo tenerle dove sono, e in quel caso poi... la questione se la vede lui ;
in sintesi, il mio consiglio è : a te serve fare delle opere minime, come se si trattasse di arredo ; a conti fatti, considerando anche le tempistiche, facendo una pratica edilizia, perderesti tempo e, nel tuo caso soldi, il tutto per aver fatto una modifica non sostanziale all’appartamento ;
se poi, vuoi essere in regola, un domani, quando sarai comodo e sistemato, puoi sempre farla la pratichetta per questi muri in cartongesso, ma nel frattempo guadagni tempo ora .".


Infine gli ho chiesto a quanto ammonterebbe un'eventuale multa + eventuale pratica sanatoria e:

"Diciamo che la SANATORIA è di fatto una pratica edilizia, solo che si presenta DOPO aver eseguito le opere, e la sanzione deriva proprio da questo, che si sono eseguite delle opere senza prima richiede autorizzazione ;
quindi in caso di sanatoria, oltre alla sanzione di 516 € c’è da conteggiare anche il costo della realizzazione della pratica da parte di un tecnico . ( io per una pratica simile non chiederei più di 500 €) ;
fermo restando che comunque, una volta scaduti i termini per l’agibilità, stai pur sereno che nessuno può più venire a casa tua a vedere nulla ; nel caso, un domani se e quando dovrai vendere ti accorderai con il futuro acquirente.... se a lui stanno bene i muri stanno li e poi se la vede lui, se ti rogna e ti dice che nel disegno non ci sono, al massimo in mezza giornata li rimuovi, ed è come se i muri non ci fossero mai stati ;".

Mi scuso per la lunghezza del post ma, davvero per l'ultima volta, cosa ne pensate?
Grazie a tutti!!!
Ciao... ;)
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Ho provveduto a sentire un geometra, riguardo il mio dubbio su quando e come realizzare i due muretti di cui vi parlavo.
Queste alcune risposte da parte sua:

"a) consiglio di realizzare le opere da data successiva al rogito, in modo che il venditore non abbia nulla a che ridire ;
b) i termini per il silenzio - assenso da parte del comune, viste le integrazioni fatte in data 03/09/2013, sarà per il 03/10/2013 ; scaduti i termini, scade anche la finestra di tempo in cui un impiegato del comune (qualsiasi), può venire a fare sopralluogo ; l'unico funzionario che nel caso verrebbe, sarebbe solo un vigile, nel momento del cambio residenza, ma non per verificare se l'immbile è in regola, ma solo per verificare se realmente è avvento il cambio di residenza e si risiede realmente li .
c) vista la natura dell'intervento "minimo" che si va a realizzare, e ciò la realizzazione di pareti in cartongesso, io credo che l'intervento sia da ritenersi tra quelli che non necessitano
obbligatoriamente la presentazione di permesso ; cioè le pareti saranno da realizzarsi in cartongesso, considerabile alla stragua di un arredo fisso ;
anche se piastrellate e/o con presa corrente, esse sarebbero comunque rimuovibili facilmente,e non si tratta di opere in laterocemento ;
d) per il discorso mancanza di finestra, penso che non ci siano problemi, proprio perchè il costruttore in origine ha dichiarato che quello è un soggiorno/cottura, quindi ha segnalato la presenza
di un punto cottura in quel locale unico;
in questo caso l'intervento da realizzarsi non va a creare un nuovo ambiente chiuso ( che necessiterebbe di illuminazione ed aerazione indipendente) ;
sicuramente, l'intervento non si potrebbe realizzare delimitando tutto lo spazio cottura, dividendolo dal soggiorno con una porta, perchè in quel caso non si sarebbe creato a tutti gli effetti un
locale nuovo ; nel nostro caso invece la natura di soggiorno - cottura, e cioè un'unico ambiente, rimane invariato rispetto al progetto approvato ;
e) nel caso si voglia procedere alla presentazione di una pratica edilizia, sicuramente i lavori rientrerebbero in un ambito di manutenzione straordinaria, presentando cioè una C.I.A. Asseverata
( Comunicazione di Inizio Attività asseverata da Tecnico ) ; ovviamente, la pratica andrebbe presentata nel momento in cui i termini dell'agibilità sono decorsi ; i costi, oltre la redazione della
pratica edilizia, sono i diritti di segreteria del Comune ( non conosco i diritti di segreteria del comune di XXXX, per questo tipo di pratiche a XXXXX i diritti sono di €. 50,00 ) ;
Sulla base di queste considerazioni, sono dell'idea di consigliare la realizzazione di dette opere senza la presentazione di nussuna pratica edilizia a partire dalla prima data utile successiva al rogito ; questo perchè a mio avviso, vista la natura dell'opera da realizzare, la pratica è superflua, dato che non incide sulla natura dell'immobile ;
in tutta onestà mi sentirei di farvi buttare tempo e soldi ;".


Detto questo, gli ho chiesto come mai parla di 30gg. e non di 60gg. riguardo il silenzio assenso sul discorso abitabilità e:

"Non capisco perchè serve il parere ASL, visto che ormai per le costruzioni di civile abitazione l’ASL non rilascia più alcun parere, ma il tecnico che firma la pratica autocertifica di aver rispettato tutte le norme in materia igienico sanitaria ; l’unica cosa che mi viene in mente
è che probabilmente, l’ufficio tecnico ha avuto qualche dubbio e ha richiesto parere ASL, subordinando così il rilascio dell’ agibilità all’ASL stessa . E in questo caso, come ogni organo sovracomunale i tempi minimi di risposta sono fissati a 60 gg.
però è un ipotesi che faccio io.... ovvio che essendo una palazzina, i controlli e la carta da produrre per l’agibilità è molta... e il comune ci va cauto prima di dire che è tutto ok .
per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori, fatto salvo che solo dopo l’atto sarai tu responsabile per le eventuali modifiche all’immobile, sarebbe meglio aspettare che scadano i termini per l’agibilità in modo che sei sicuro che nessuno viene a fare sopralluoghi ;
anche se è da dire che, nel caso, stiamo parlando di pareti in cartongesso, non ho mai visto nessun tecnico comunale fare obbiezioni sulle pareti in cortongesso.... proprio per la loro natura di pareti “temporanee” ;
per rispondere alla tua domanda, comunque, qualora tu fai i lavori e il comune esce e vede che ci sono delle difformità, ti danno due possibilità : o rimuovi le opere “abusive”, oppure fai una pratica di sanatoria (pagando la sanzione di €. 516,00) e regolarizzi la tua posizione ;
nel caso tu un domani decidessi di vendere, potresti sempre rimuovere le pareti in cartongesso, e l’appartamento sarebbe ok, sempre se poi al nuovo acquirente non fa comodo tenerle dove sono, e in quel caso poi... la questione se la vede lui ;
in sintesi, il mio consiglio è : a te serve fare delle opere minime, come se si trattasse di arredo ; a conti fatti, considerando anche le tempistiche, facendo una pratica edilizia, perderesti tempo e, nel tuo caso soldi, il tutto per aver fatto una modifica non sostanziale all’appartamento ;
se poi, vuoi essere in regola, un domani, quando sarai comodo e sistemato, puoi sempre farla la pratichetta per questi muri in cartongesso, ma nel frattempo guadagni tempo ora .".


Infine gli ho chiesto a quanto ammonterebbe un'eventuale multa + eventuale pratica sanatoria e:

"Diciamo che la SANATORIA è di fatto una pratica edilizia, solo che si presenta DOPO aver eseguito le opere, e la sanzione deriva proprio da questo, che si sono eseguite delle opere senza prima richiede autorizzazione ;
quindi in caso di sanatoria, oltre alla sanzione di 516 € c’è da conteggiare anche il costo della realizzazione della pratica da parte di un tecnico . ( io per una pratica simile non chiederei più di 500 €) ;
fermo restando che comunque, una volta scaduti i termini per l’agibilità, stai pur sereno che nessuno può più venire a casa tua a vedere nulla ; nel caso, un domani se e quando dovrai vendere ti accorderai con il futuro acquirente.... se a lui stanno bene i muri stanno li e poi se la vede lui, se ti rogna e ti dice che nel disegno non ci sono, al massimo in mezza giornata li rimuovi, ed è come se i muri non ci fossero mai stati ;".

Mi scuso per la lunghezza del post ma, davvero per l'ultima volta, cosa ne pensate?
Grazie a tutti!!!
Ciao... ;)
Non mi torna il discorso dei 30 giorni. A meno che il comune non abbia fatto qualche modifica la legge e' abbastanza chiara in merito. 30 giorni con parere dell'ASL 60 senza (vedi articolo 25 legge 380/2001). Se poi ci sia stato a suo tempo questo parere non lo so.Per quel che riguarda la sanzione della mancata comunicazione di opere in edilizia libera dovrebbe essere di 258 euro non 516 sempre che il comune non abbia inasprito le sanzioni.A parte questo io la leggo in questa chiave la risposta: aspetta che passi il comune e poi fai l'opera tanto che sia o meno in regola nessuno verrà mai a controllare fino a che non vendi il problema non si pone.
 

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