Ciao Fabrizio,
quando dico proponi intendo: "proponi ai tuoi clienti di fare una PdA che sia preliminare" (immagino che non sia tu a farle in prima persona).
Detto questo in realtà tu non fai fare nemmeno una PdA ai tuoi clienti ma direttamente un compromesso.
I tuoi clienti sono disposti a fare un compromesso così subito? Comunque il mio dubbio resta per chi invece come me non farebbe mai una PdA che diventa compromesso.
Ante la famosa sentenza della Suprema Corte di Cassazione ( che ha sconvolto gli usi e i costumi del settore
) nello stendere la PdA era obbligatorio per legge ( complice anche il fatto che all'accettazione della proposta comunque il contratto era formato e valido a tutti gli effetti ) inserire tutte le indicazioni sugli attori, l'identificazione dell'immobile, i termini e le modalità di pagamento, le clausole, le penali e quanto altro servisse per consentire al venditore di effettuare la scelta, e all'interno della proposta alla fine veniva inserita la dicitura ( o comunque qualcosa di simile ) : quanto qui pattuito viene accettato e riportato integralmente nel contratto preliminare di compravendita che si terrà entro e non oltre il giorno xxxxxxx " questo, anche perchè, ripeto, il venditore doveva essere a conoscenza , da subito, di tutti i termini e le condizioni di vendita che avrebbe accettato, sarebbe un non senso presentare una PdA con su scritto : Io Tizio Caio , mi compro il tuo appartamento a Tot euro, accettarla e quindi obbligarsi alla vendita e poi in sede di compromesso venire a sapere, casomai, che quel Tot euro io li avrò in un anno. Un bel giorno, la Cassazione emette una sentenza ( Giuridicamente giusta ) nella quale dice che , se la PdA riveste per forma e contenuti carattere di preliminare e rimanda ad un preliminare, quindi " obbligarsi di obbligarsi " tutto il gioco è nullo, c' è da specificare che tutto l'iter era ampiamente conosciuto e regolamentato per legge già da anni, ma diciamo che questa sentenza ha precisato che la PdA se accettata diventa contratto e quindi non necessita di un ulteriore contratto che ribadisca le stesse cose. Questo è un costume tutto Italiano , fare una legge che per dire che c'è una legge , pensiamo ad esempio alla famosa Bassanini che impose l'Istituto dell'autocertificazione , bene l'istituto dell'autocertificazione già esisteva in Italia dal 1968 con la legge n.15/1968, solo che quasi nessuno lo sapeva.
quando dico proponi intendo: "proponi ai tuoi clienti di fare una PdA che sia preliminare" (immagino che non sia tu a farle in prima persona).
Io non propongo , faccio ( in prima persona inteso che la preparo ) una PdA che secondo legge deve contenere :
- la precisa descrizione del bene o dei beni;
- l’esatta individuazione del proprietario e dei proprietari e dell’acquirente o degli acquirenti;
- le obbligazioni del venditore e dell’acquirente;
- il prezzo della vendita e le modalità di pagamento;
- le condizioni della compravendita e le garanzie della stessa;
- i documenti di provenienza del bene o dei beni;
- l’indicazione della presenza di eventuali formalità ipotecarie;
- la decorrenza del possesso del bene o dei beni;
- termine entro cui concludere il contratto definitivo.
e sempre secondo legge è un atto unilaterale ( 1324 e ss ) che nel momento in cui viene accettata ( 1326 CC ) e portata a conoscenza dell'altra parte ( 1335 CC ) diviene un contratto con gli obblighi derivanti.
Detto questo in realtà tu non fai fare nemmeno una PdA ai tuoi clienti ma direttamente un compromesso.
E' la legge che dice questo.
I tuoi clienti sono disposti a fare un compromesso così subito? Comunque il mio dubbio resta per chi invece come me non farebbe mai una PdA che diventa compromesso.
E' quale sarebbe il motivo per cui non faresti mai una PdA che diventa compromesso, cosa cambia nella sostanza e sopratutto legalmente , la PdA , se accettata , Ti obbliga legalmente a rispettare ed onorare gli obblighi che hai assunto , se rompi il patto contrattuale sei comunque sanzionato ( applicazione della penale es. perdita caparra ) quindi scusa ma non vedo altri motivi se non quelli di poter tranquillamente tirarsi indietro senza pagarne conseguenze, ma questo come prima ho chiarito non serve in quanto comunqne saresti sanzionato. Fabrizio