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Ospite
Le conoscenze tecniche dell'agente sono minime e in quanto minime devono comprendere mansioni minime (in quell'ambito). Chi si allarga, arrivando a dire "è in regola" (ma a volte è capitato di veder far danni anche con un "non è in regola" ) fa più danni di chi riconosce i propri limiti.
Qui non si scrive che l'agente deve certificare alcunchè ma deve essere in grado di fornire una planimetria catastale all'acquirente, avere i dati del proprietario desunti dal rogito o visura catastale e controllare situazioni anomale in conservatoria.
Personalmente uso questo metodo è non ho mai avuto problemi al fine rogitare nè per documentazione da dare alla banca.
Troppo spesso ho trovato situazioni perlomeno confuse che avrebbero potuto condizionano preliminare o rogito. Senza contare che fino al preliminare nessun acquirente richiede al notaio di fare controlli pur avendo consegnato caparra.
Ovvio che la competenza di cui scrivo debba essere a carico al titolare dell'agenzia che effettui i controlli minimi necessari e non a carico di un agente, spesso neanche in regola. E' proprio in questi momenti difficili che gli acquirenti apprezzano questo aspetto insito nella professionalità del mediatore e sono disposti a fare una proposta.
Ultimo aspetto riguarda le responsabilità: oggi la giurisprundenza, quindi i giudici, non è disponibile ad accettare i vecchi limiti di responsabilità degli agenti.
Infatti sanno che, tramite web, possiamo ottenere tutte le informazioni relative agli immobili, spesso gratuitamente.
Non aver reperito tutte le info necessarie, sebbene disponibili dal proprietario o da web, è ormai ritenuta anche una responsabilità del mediatore poichè non ha operato con "diligenza". Ovvio mi riferisco a casi di particolare gravità.