CVD.[DOUBLEPOST=1387609717,1387609497][/DOUBLEPOST]
A mio avviso la dovrebbe produrre da subito il proprietario che sta vendendo l'immobile a sua cura e spese
Conflitto di interessi.
Quando l'acquirente ha comrpato i cocci son sua, le possibilità di recuperare somme se ne vanno, bisogna prevenire, e solo il tencico di parte (sua) ha le necessarie garanzie (o il notaio alla francese).
Per il resto ingelman ti ripeto, basta leggere il post sopra, inutile fare panegirici.
A roma fate rogiti che da noi sono considerati pericolosi, e leggendo qui sopra, senza andare lontano, mi pare siano i fatti a dimostrarlo.
E perdonami, io non credo che tu abbia le necessarie competenze per sanare una situazione, se le hai fai comunque qualcosa di troppo, cioè di non parametrabile per un agente.
Un agente immobiliare non deve sanare nulla, ne avere le competenze per farlo, per capirsi, al massimo deve averle per capire se un immobile può avere delle problematiche, altro che sensale...
Il tecnico va fatto fare al tecnico, non basta un titolo di studio, e non basta nemmeno esserlo stato in passato.
Quanto ho scritto sopra è valido a roma come a canicicattì (a eccezione delle zone col tavolare forse dove il sistema permette più garanzie).
Continuare a scrivere fiumi di parole che alla fine voglion solo dire "da noi non si rischia nulla" è voler negare l'evidenza.[DOUBLEPOST=1387609891][/DOUBLEPOST]
Pensate che se proponessi all'acquirente di cambiare Notaio magari scegliendone uno non di Roma risolverei il problema?
Può darsi tutto, leggendo questa discussione, perfino in toscana puoi rivolgerti: la magari un tecnico potrebbe dirti come sanare.[DOUBLEPOST=1387610163][/DOUBLEPOST]
Concludo dicendo che ognuno conosce la sua realtà lavorativa che cambia da Regione a Regione, da Città e Città e molto spesso da quartiere a quartiere , soprattutto in una Città come ROMA dove abbiamo delle normative tecniche che sono diverse da Municipio a Municipio (500 metri l'uno rispetto ad un altro)
Questo non indebolisce quanto da me affermato, anzi.. lo rafforza all'ennesima potenza.
Ripeto: comprare una casa senza far controllare da tecnico è da folli, vista la complessità delle norme urbanistiche.[DOUBLEPOST=1387610455][/DOUBLEPOST]
, avevo quindi già detto che qui a Roma , non essendo obbligatoria la Relazione Tecnica, non AI ci siamo adattati accollandoci oneri che probabilmente non ci aspetterebbero.
Perdonami, ma credo che l'attività di controllo che fanno normalmente i geometri sugli immobili non sia paragonabile con l'attività media degli agenti immobiliari e io conosco molti agenti immobiliari, di tutta italia, e ci ho parlato negli anni, approfonditamente, scoprendo i vari modus operandi
Quei colleghi che lo fanno fare ai loro tecnici fanno benissimo (a farlo fare ai tecnici) e hanno il mio plauso visto che da loro i notai non hanno avuto la medesima cura di quelli toscani, ma non sono affatto la maggioranza, e dirò di più, non è nemmeno un onere degli agenti sopperire alle mancanze della macchina burocratica, semmai è un servizio dato spontaneamente, per coscienza, da ammirare.
IN sunto, quindi, direi che la soluzione migliore è proprio che l'acquirente si tuteli da solo, cosa che il buon senso insegna, in un acquisto così importante, con l'ausilio di un tecnico di parte, perchè quando i guai si presentano (vedi sopra) spesso non hai più possibilità di rivalerti su nessuno, se non su te stesso.
Il tutto in attesa del notaio alla francese, che toglierebbe ogni problema.