Rosa1968

Membro Storico
qui da me la conformità urbanistica la facciamo verificare subito con l'incarico così da non avere sorprese dopo. se l'acquirente non si fida libero di verificare nessuno ostacola. fatte le verifiche si precede.[DOUBLEPOST=1388188159,1388188147][/DOUBLEPOST]procede
 
S

smoker

Ospite
Dare incarico al Notaio qui da noi corrisponde ad un incarico professionale che non si limita a fare le visure in catasto e conservatoria, ma anche di verificare la situazione urbanistica

Cassazione 5946/1999

Io se fossi un Notaio mi sentirei offeso da tali affermazioni, ma capisco che , almeno per le compravendite immobiliari riferite ad altre località, hanno ben pensato di inserire l'obbligatorietà della RTN da allegare all'att

Cosa c' entra la sentenza del 1999 richiamata con la verifica della situazione urbanistica?

Smoker
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Cosa c' entra la sentenza del 1999 richiamata con la verifica della situazione urbanistica?
é riferita alle responsabilità del notaio dove la posizione professionale di detto pupplico ufficiale prevale sulla funzione meramente pubblicistica, quando qui si incarica un Notaio (qui da noi dove non sono obbligatorie altre figure tecniche per le compravendite immobiliari) tale incarico implica la responsabilità civile con analogia della responsabilità contrattuale.
Quando si incarica (incarico specifico) , almeno qui, il Notaio per predisporre un atto di compravendita che tuteli l'acquirente , ma che comunque e sempre che rispecchi le volontà delle parti , come pubblico ufficiale (super partis) , la preparazione dell'atto non si deve limitare esclusivamente a raccogliere le volontà delle parti stesse , ma deve necessariamente prevedere tutte quelle attivita preparatorie necessarie affinchè venga assicurata la serietà e la certezza dell'atto stesso , compreso l'approfondimento dell'aspetto urbanistico servendosi di tecnici e non limitarsi alle mere visure ventennali catasto e conservatoria.

Poi di atti in cui ho letto che il Notaio si limita a raccogliere delle semplici dichiarazioni delegando a chi le sottoscrive le responsabilità se ne trovano a migliaia.

Certo conferire un incarico vero al Notaio l'atto risulterà più oneroso rispetto un'altro dove la regolarità viene certificata (ma deve essere fatta bene) con l'intervento di un tecnico di parte acquirente (anche se credo che anche un tecnico di perte venditrice che asseveri consapevole delle responsabilità sia civili che penali delle dichiarazioni che rilascia abbia comunque la sua rilevanza.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Roma è da sempre un esempio di correttezza che illumina la nazione, non occorre che lo sottolinei..:ok:
Roma è una città che non amo ma ci vivo e ci lavoro e mi adeguo alle normative che ci impongono per cercare di limitare i miei errori
le battute inutili come i doppisensi non servono
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
le battute inutili come i doppisensi non servono
ne battute ne doppi sensi..........ma portare avanti la bandiera della moralità e corretezza da una città che da sempre ci da esempi opposti mi risulta alquanto patetico.....poi se tu ci vivi e la ami mi fa piacere, so di molti uomini inammorati di belle donne fino al punto di accettarne le corna di buon grado.

Poi tornando a bomba ti vorrei render noto che non ci si sta sfidando a chi fa i rogiti meglio, ma confrontando su come si possono migliorare........ovviamente nelle altre città d'Italia.........:)
 

Rosa1968

Membro Storico
Detto poi da chi non fa questo lavoro ..... che confronto si deve avere...... chiacchiere solo chiacchiere, inutili chiacchiere di prese di posizioni da far chiudere sempre i 3d. Mi chiedo a chi serve tutto ciò!
 

gtgt

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ho letto tutto il thread e volevo sapere da chi ha già avuto a che fare con le relazioni tecniche di parte acquirente: se il tecnico scopre la non conformità urbanistica dell'immobile o qualche altra anomalia prima del compromesso e l'affare salta (niente caparra per il venditore, né compenso per l'AI), l'acquirente avrà speso inutilmente i soldi della parcella. Qualcuno glieli rimborsa o sono spese a fondo perso?
Perché la norma locale non prevede l'asseverazione in tribunale di queste relazioni tecniche?
 

mosca

Membro Assiduo
se il tecnico scopre la non conformità urbanistica dell'immobile o qualche altra anomalia prima del compromesso e l'affare salta (niente caparra per il venditore, né compenso per l'AI), l'acquirente avrà speso inutilmente i soldi della parcella. Qualcuno glieli rimborsa o sono spese a fondo perso?
Ricapitoliamo come funziona: L'acquirente formula la sua proposta di acquisto e condiziona tutto alle verifiche del suo tecnico di fiducia !!
Se il tecnico scopre delle irregolarità...la comunica alle parti, a questo punto essendo che il venditore si è impegnato avendere con la prefetta regolarità urbanistica e catastale, chiama il SUO tecnico il quale si accerta della effettiva irregolarita e si attiva per per ripristinarla.............quando è TUTTO OK.....il tecnico dell'acquirente relaziona al Notaio tutta la storia urabnistica/catastale dell'immobile e che è tutto OK e la sua relazione diventa parte integrante dell'Atto di vendita .

Perché la norma locale non prevede l'asseverazione in tribunale di queste relazioni tecniche?
Perchè non serve
 

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