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in Toscana non si acquista se prima un tecnico non verifica la regolarità Urbanistica/catastale dell'immobile .....e tutto questo non perche lo pretendono le parti ( come dovrebbe essere) ma perchè lo pretende il Notaio
Un agente immobiliare che individua le difformità urbanistiche?
Come fa?
Ci sono delle pieghe e degli eventi che purtroppo sfuggono a una occhiata superficiale, come quella di controllare se l'immobile è conforme alla planimetria o altre amenità come le visurine ipocatastali.
Proprio questa mentalità è pericolosa e proprio chi non ha esperienza delle sorprese che riservano i controlli approfonditi su immobili "in regola" che insegna a diffidare.
Mi spiace ma fare le lastre significa far fare la relazione tecnica a un tecnico, di parte acquirente.
Gli agenti immobiliari NON hanno ne la capacità, ne l'esperienza per farlo (servono entrambe), in quanto serve fare il lavoro del geometra o comunque del tecnico col comune da tempo per sapere dove guardare e come.
Chiunque di noi è capace di una occhiata superficiale, ma nelle pieghe di quei fogli si nascondono problematiche troppo spesso per ignorarle.
Un agente, nemmeno se è geometra ha la necessaria esperienza (spesso è importante sia locale per conoscere regolamenti specifici) che serve se non pratica la professione (di tecnico) in modo costante e da tempo sufficiente.
I cravattati fanno danni?
Altra generalizzazione che consola i soliti che si impuntano "io sono un professionista", i danni li fa chiunque prenda queste tematiche alla leggera perchè sono danni che sfuggono alla sua competenza e alla sua capacità di controllo.
Esser professionisti (anzi PROFESSIONALI) significa sapere chi deve fare cosa, non arrogandosi competenze che non si hanno, per il bene della clientela.
Il confronto delle planimetrie?
L'agente raccoglie tutta la documentazione e da una prima analisi, che è superficiale, di ciò che non va o che è a posto, ma si ferma al palese, non arriva alle pieghe e alle storture burocratiche che invece ci sono eccome e portano fortissime conseguenze, se ignorate (pur se spesso sono eccezioni).
Questa discussione è ciclica (basta cercare qui su immobilio e viene fuori), viene fatta ogni tot anni e c'è sempre chi dice "io controllo tutto ed è tutto a posto".
Io scapperei via da un agente che fa tale affermazione a meno che non ne risponda in prima persona, a prima richiesta.
PS.
Io sono un ausiliare del commercio, eccome, ne rivendico sia la natura che l'importanza. Non sono un tecnico professionista (nonostante spesso mi trovi a conoscere cose che alcuni che si reputano tali non sembrano sapere), sono un agente professionale, come tale conosco i limiti delle mie competenze e capacità e so che la burocrazia e la storia delle norme e dei modi di fare di tecnici e comuni ha creato delle vulnerabilità delle quali va tenuto conto, per tutelare gli acquirenti. E dove non si usa questa precauzione uno con i soldi vince diverse cause (non tutte), secondo me, se vuole divertirsi, basta leggere quel che scrive @un povero notaio , se non fossero problemi concreti, non si lamenterebbe della leggerezza di alcune compravendite.
dirò di più, da geometri del posto, perchè spesso per sanare le situazioni che vengono fuori da immobili (prima del compromesso, tra l'altro, altra cosa che dovrebbe esser diffusa) dei quali il proprietario era sicuro di esser in regola devi "conoscere" i modus operandi e le persone degli uffici...
e come minimo risparmia una settimana di tempoIo faccio fare il libro della casa, da anni, su alcuni immobili, ma anche in quei casi il tecnico ricontrolla, e fa benissimo.
l'operatore immobiliare che prende queste responsabilità lo fa a proprio rischio e pericolo,una relazione tecnica (veritiera o non) serve solo a scaricare su terzi delle responsabilità che potrebbero essere imputate ad un operatore immobiliare , quali noi AI
esattoIl punto è che in Italia, tranne toscana, la relazione tecnica non è obbligatoria.
Rincaro e faccio qualche esempio:
1) Nessuna legge vieta a un agente immobiliare di fare una relazione autografa dove dichiara che l'immobile è in regola con le norme urbanistiche da rilasciare al cliente: fatela e io mi zittisco, altrimenti... beh, ognuno ha la sua coscienza.
ESEMPIO n. 1:
Casa perfettamente in regola guardando le planimetrie, con permessi in regola.
L'immobile si sviluppa su due livellei, uno piano strada, l'altro sottostante, piano corte comune con altri fabbricati.
Intervento di recupero e divisione di immobile esistente.
Ai controlli è tutto perfettamente a posto.
Il nostro Agente immobiliare professionista ne vende uno e rogita, era tutto a posto.
Poi arriva l'agente immobiliare NON professionista, mero ausiliare di commercio, che lui, tapino, non sa fare i controlli (misero), e consiglia il tecnico di parte al suo acquirente.
Il tecnico, uno del luogo, senza nemmeno guardare le carte analizza subito della documentazione del PAI e dichiara che i locali sottostrada sono COMPLETAMENTE INAGIBILI, inesistenti.
Ciò nonostante le case presenti allo stesso livello siano, invece, perfettamente abitabili.
Non lo sarebbero nel caso in cui si facesse un intervento, perchè quell'area è considerata a altissimo rischio idrogeologico, e il PAI con i Comuni han decretato di rendere via via inagibili gli immobili per limitare il danno.
Altro caso:
Casa in centro, pistoia. La documentazione recente riscontrabile in comune dimostra che tutto è in regola e a una prima occhiata pure la precedente licenza. Il tecnico fa uno storico e vede che esiste una pratica che dimostra che nulla è in regola, in quanto attraverso artifici tecnici (se volete mi faccio spiegare in dettaglio come) e varie sovrapposizioni di art 29 e altro, in pratica avevano fatto modifiche strutturali importanti addirittura senza pratica sismica.
Se controlli in comune senza approfondire : tutto in regola.
Altro caso:
Villa con scala esterna.
Documentazione in regola a una prima occhiata, tutto a posto, tutto bollato e depositato, tutto conforme alle planimetrie... OPS.
La scala poggia sulla casa...
C'è un elenco degli interventi essenziali nella legge 1 della toscana, condiviso anche dal notariato, che determina quali siano quegli interventi, quelle modifiche essenziali, che se non in regola con le norme urbanistiche, antisismica compresa, determinano un abuso e quindi vanificano completamente il titolo del quale tale intervento fa parte, anche se ne comprende altri, e rende un atto a rischio nullità.
Eppure era tutto in regola senza il tecnico.
Posso continuare.
Si, sono un ausiliare del commercio.
Io sono un ausiliare del commercio, eccome, ne rivendico sia la natura che l'importanza. Non sono un tecnico professionista (nonostante spesso mi trovi a conoscere cose che alcuni che si reputano tali non sembrano sapere), sono un agente professionale, come tale conosco i limiti delle mie competenze e capacità e so che la burocrazia e la storia delle norme e dei modi di fare di tecnici e comuni ha creato delle vulnerabilità delle quali va tenuto conto, per tutelare gli acquirenti.
ma è quello che sei.......potrebbe risultare deprimente il fatto che si pensi di essere più di quello che si è.....[DOUBLEPOST=1387447054][/DOUBLEPOST]vi chiedo scusa ma trovo tutto questo a dir poco deprimente.
Giusto allora che ci considerino ausiliari di commercio
Se vengo dove usan non fare controlli approfonditi e prendo in mano qualche rogito su 10 son convinto che almeno uno con beghe lo scopro
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