n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se dovessimo chiedere tutta, ma dico tutta, la documentazione atta a garantire la regolare vendita, a partire dal certificato urbanistico fino all'ultima modifica interna anche di una semplice porta spostata di un metro (cosa che in realtà non ci compete), prima di proporlo in vendita, non basterebbero 2 mesi per ogni immobile.
si pero la provvigione la chiedete tutta ma proprio tutta tutta ;)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
nella maggior parte degli immobili che ho visitato , la frase degli agenti (tutti tuoi colleghi)è stata : il proprietario deve fornirceli .perché poi alla fine l'importante è fare accettare la proposta al venditore e maturare la provvigione. Grazie @CheCasa!
Probabilmente sarebbe meglio ricevere prima la documentazione e poi mettere in vendita l'immobile. Credo che un immobile che abbia tutti i documenti pronti possa nascondere meno insidie. Che poi li sappia leggere o meno sono problemi miei

La prassi che esponi fa' a pugni con le regole cardine della compravendita.

Mettere in vendta non vuol dire venduto.

Quindi inutile mettere le mani sulle questioni prima del tempo.

Atteso che l'immobile, potrebbe pure essere ritirato dal mercato, se non si trova un'acquirente gradito.

Il proprietario dispone del bene e lo detiene come gli pare e piace.
Senza, che il potenziale acquirente o i cosidetti collezionisti di piantine, debbano piu' di tanto stare a sindacare.

Oltre cio' l'immobile, potrebbe pure essere trasferito, nello stato in cui si trova.

Diversamente, non si potrebbero vendere i ruderi, le case da riattare, i fabbricati dismessi, che di certicati e di conformita' non ne vedono neanche col binocolo e che possono rimanere li' per anni declassificati, per meri motivi fiscali.

Attivando le procedure, garantendole, solo nel momento in cui occorre.
Ovvero quando si raggiunge una fusione economica di un accordo.
Come nel caso della vendita di terreni edificabili.

Questi solo alcuni esempi che possono spiegare la logica della compravendita.

Ce ne sarebbero centinaia.

La verita', e' che i clienti come te che sollevano di queste obiezioni, conducono le loro trattative, col terrore di perdere la caparra.

Convinti che un venditore, sia li' a non attendere altro, che scappare col vostro piccolo acconto.
Per giunta subordinato nei sui effetti a doppie o triple sospensive.

Ignorando, che l'incasso di una piccola particella, vincola e obbliga il venditore, a concedere l'intero.
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Quindi? Come non rispettare il pensiero del cliente? Devi semplicemente da agente usare i giusti strumenti e le giuste tecniche. Lui ha paura e tu? Non ti prepari alle sue paure? Il proprietario non ti ha dato ancora i documenti? Perché hai messo in vendita l'immobile. Se lo hai fatto avrai preparato il cliente venditore alla possibilità di vincolare la proposta alle verifiche dei documenti.
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
proposta fatta ed accettata.
l'agenzia la registrerà appena possibile. discutendo volevo anche trascrivere il preliminare ma mi ha sconsigliato poiche' la proposta accettata forma già un preliminare. detto questo dovrò dare un secondo acconto a predelibera bancaria accettata , presumo che faremo una scrittura privata . come iter è normale? presenta inconvenienti? la trascrizione serve per tutelare l'acquirente in caso di problemi (rari) tra preliminare e rogito? secondo voi la strada:
preliminare
scrittura privata con acconto
e rogito
è sicura ? dovrei tutelarmi meglio? grazie
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
domanda:
nella proposta accettata dal venditore ho fatto mettere la clausola della certificazione degli impianti elettrici a sue spese. io sono in possesso dell'abitbilità e della concessione edilizia. l'immobile e gli impianti sono del 2003 dato che comunque è stato installato il condizionatore mi conviene fargliela fare la certificazione degli impianti oppure è superflua?
@PyerSilvio
@CheCasa!
@leolaz
@Roby
@babbo natale
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
domanda:
nella proposta accettata dal venditore ho fatto mettere la clausola della certificazione degli impianti elettrici a sue spese. io sono in possesso dell'abitbilità e della concessione edilizia. l'immobile e gli impianti sono del 2003 dato che comunque è stato installato il condizionatore mi conviene fargliela fare la certificazione degli impianti oppure è superflua?
@PyerSilvio
@CheCasa!
@leolaz
@Roby
@babbo natale

Superflua(issima)
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
nella proposta accettata dal venditore ho fatto mettere la clausola della certificazione degli impianti elettrici a sue spese.
Beh, dato che la clausola è stata accettata è un tuo diritto averla, tanto più che in fase di stipula dell'assicurazione dovresti riuscire a strappare un premio più basso. Tra l'altro, essendo l'immobile abbastanza recente, non dovrebbe essere un onere gravoso recuperare le certificazioni.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
proposta fatta ed accettata.
l'agenzia la registrerà appena possibile. discutendo volevo anche trascrivere il preliminare ma mi ha sconsigliato poiche' la proposta accettata forma già un preliminare. detto questo dovrò dare un secondo acconto a predelibera bancaria accettata , presumo che faremo una scrittura privata . come iter è normale? presenta inconvenienti? la trascrizione serve per tutelare l'acquirente in caso di problemi (rari) tra preliminare e rogito? secondo voi la strada:
preliminare
scrittura privata con acconto
e rogito
è sicura ? dovrei tutelarmi meglio? grazie

Inizio con una mite provocazione , perchè quando vi accingete a fare le proposte non vi fate assistere da un avvocato o dal vostro Notai? .....la proposta rappresenta preliminare solo se contiene tutti gli elemnti di un preliminare di compravendita.
2 corri a farla trascrivere da un notaio visto che ti sei fatto incastrare , perche se arriva una trascrizione adesso es un pignoramento o altro , tu sarai li come creditore chirografario ....

perche dico ti sei fatto incastrare perche leggendo il post emerge abbastanza chiaramente che tu volevi fare una proposta condizionata , pertanto se fosse stata tale gli effetti , registrazione compresa, sarebbero sorti solo al verificarsi delle condizioni , qui invece l AI ti ha fatto firmare il suo modulino che rappresenta un preliminare ...non hai l obbligo di riempire modulini , la tua volonta contrattuale la devi esprimere tu ...se non ti accettano una proposta da te stesa ( ovvio stilata con competenza ) ti cerchi un altro immobile. Per cio che concerne la pretesa adesione alle condizioni provvigionali dell ai questa va negoziata in tutto cio che la tua volonta contratuale ritiene, se non vi incontrate salta l affare .

Ma mai firmare moduli prestampati

Ora vai da un notaio porta tutto cio che hai firmato e provvedi alla tua tutela del tuo acquisto
 

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