la realtà è, secondo me molto più semplice.
l'80% delle famiglie italiane già abita in casa di proprietà.
il rimanente 20% ha mille motivi per non comprare.
o sono manager
)) o comunque gente che vive temporaneamente in un posto, o ha la casa concessa in comodato gratuito da parenti, o paga affitti fuori mercato (gescal/aler/sa-dio-che-altra-convenzione) o semplicemente non può permettersi l'acquisto/non vuole acquistare a priori.
a chi cavolo le vuoi vendere delle case nuove?
mahhh !!! io mi trovo in parte daccordo ...
c'è tutta una nuova generazione che ha bisogno del suo spazio e non vuole ne vivere con mamma e papà ma piuttosto ha l'ambizione di avere una casa propria... crearsi un'indipendenza .... avere la propria autonomia ...
certo ad onor del vero quello che prima era facilmente raggiungibile e che rappresentava il trampolino di lancio per poi avere una sistemazione migliore e più definitiva ora oltre ad essere diventato più difficile è praticamente impossibile senza l'aiuto dei genitori ...... le banche non danno i dindi .... o se li danno preferiscono darli per i Fidi ... prestiti personali .... altri tipi d'investimento per le banche più remunerativo l'importante per loro è limitare al minimo l'erogato in favore degli acquisti immobiliari .... l'immobiliare come investimento è sempre stato il concorrente più spietato per le banche stesse ...
Credo che ad ognuno di noi è venuto il sospetto che quest'accanimento fiscale riferito agli immobili nonchè la chiusura del credito riferito ai mutui non sia altro che un attacco coatto per dare più importanza alle banche e agli investimenti finanziari "mafia" affossando il loro principale,a giusto titolo, nemico ..... "l'investimento sul mattone"
Però non è assolutamente vero come leggo quì che l'immobiliare, inteso come settore, è un settore morto .... la gente vuol acquistare ... magari temporeggia ... ma l'interesse per l'acquisto immobiliare è sempre vivo in noi Italiani fà parte del nostro dna ....
Il problema del nuovo riferito alla vivibilità degli spazi in parte è vero ... dipende da località a località, però c'è anche da dire che molti preferiscono il nuovo soprattutto per un discorso di risparmio energetico .......... (che non è poco)
il problema maggiore del nuovo che disincentiva l'acquisto è la maggiore tassazione (l'IVA sul prezzo reale d'acquisto che incide troppo e fà lievitare in maniera spropositata i costi d'acquisto) Ps per ogni compravendita di un immobile di nuova costruzione, lo stato prende il doppio di quello che prendiamo come compenso noi AI per un' intermediazione di compravendita ...
con la differenza che noi trattiamo l'iimobile magari per mesi prima di raggiungere una conclusione ..... inoltre c'è da dire che, oltre l'imposte di registro (in questo caso IVA) lo stato ha già preso i soldi anche a monte riferiti agli oneri concessori ... per non parlare della tassazione riferita all'impresa ... IVA sugli acquisti dei materiali e tutto quello che ci gira intorno ....
detto ciò ..... tutto il resto è noia