voi noiVoi chi?
Alla Bce si lavora per mettere a punto un nuovo “aiutino” per le banche, di fatto finanziato anche con i soldi dei contribuenti. Mille miliardi di euro prestati alle banche per tre anni all’1% (260 miliardi alle banche italiane che sinora non hanno restituito neppure un centesimo) sono infatti serviti a puntellare i bilanci ma non hanno prodotto praticamente nessun beneficio per l’economia reale. Così, per ravvivare il mercato del credito e far ripartire i prestiti alle Pmi, la Banca Centrale Europea sta ora pensando di riesumare le famigerate cartolarizzazioni Abs (asset-backed securities) che tanti disastri hanno provocato durante la crisi del 2007-2008. In ultima analisi un modo per rendere più facile, anche se non necessariamente più redditizio, il lavoro alle banche che così erogherebbero i finanziamenti, incasserebbero commissioni e parte degli interessi ma potrebbero scaricare i rischi su altri soggetti (anche pubblici).