eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non discuto che vadano messe nei punti critici.
dico solo che, a fronte di dati esorbitanti rilevati da una centralina messa sull'arteria princiapale, non è che si possa qualificare tutto il territorio comunale come inquinato...
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
non discuto che vadano messe nei punti critici.
dico solo che, a fronte di dati esorbitanti rilevati da una centralina messa sull'arteria princiapale, non è che si possa qualificare tutto il territorio comunale come inquinato...
qui si parla di inquinamento dell'aria piu' che del territorio su 11km2 di territorio quella e' l'aria che respiri se non c'e' vento o pioggia che abbatte il pm10 nell'aria.
L'inquinamento del territorio in seguito all'attività industriale massiccia degli anni 70 e 80 e un altro discorso ancora. A Seveso che e' relativametne poco distante c'e' ancora la collinetta con sotto la diossina raccolta al tempo.
Diciamo che quel territorio anche se esterno a Milano non e' paragonabile alla campagna toscana o umbra in termini di qualità dell'ambiente.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
e grazie al piffero... come dire che la spiaggia più pulito della riviera adriatica non compete con la barriera corallina :)
bisogna anche accettare il fatto che se lavori a milano e non hai l'elicottero, al massimo scegli il meno peggio.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
e grazie al piffero... come dire che la spiaggia più pulito della riviera adriatica non compete con la barriera corallina :)
bisogna anche accettare il fatto che se lavori a milano e non hai l'elicottero, al massimo scegli il meno peggio.
Dipende sempre cosa e' il meno peggio e' un concetto che e' soggettivo :)
Ad esempio spostarsi a milano con trenord potrebbe essere un'impresa :) ma meno peggio dia spostarsi in macchina nelle ore di maggior flusso in entrata ein uscita :)
 
Ultima modifica:

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
oddio... prova a prenderla un paio di volte in ora di punta... vedrai che la benedici meno :D
Che è uno dei motivi per cui al mattino l'Autolaghi è un delirio, la Milano-Meda fa venire istinti omicidi e la Milano-Lecco non aiuta nè la digestione, nè i rapporti umani con i vicini. Se fosse più efficiente probabilmente molta gente eviterebbe l'auto con piacere: non ci credo che tutti quelli che vedo entrare a Milano tutte le mattine in coda (io esco e vado via bene...per fortuna!) hanno davvero necessità di essere autonomi e spostarsi in auto durante la giornata.
Ma se continua così la crisi, che come sottolinea Mil inizia a mordere anche a Milano, magari la situazione traffico migliora...
Per lavoro ho a che fare con molte aziende e spesso capita di chiacchierare liberamente: beh, ancora devo trovare quello che vede la luce in fondo al tunnel. Qui stanno annaspando un po'tutti, altro che ripresa!
Abito inoltre in un supercondominio, il palazzo in fronte al mio (9 piani da 400 mq a piano) è adibito ad uffici: negli ultimi 2-3 anni si è praticamente svuotato, sarà affittato per un 20-30% se va di lusso.
Altro palazzo a 400 metri completamente sfitto da 4-5 anni, cartelli affittasi ufficio quasi ovunque. Se nessuno più lavora, per quale motivo dovrebbe impegolarsi in un acquisto di casa? Peggio ancora in un mutuo? E se lavora da un'altra parte perchè l'ufficio si è spostato, che certezze ha per il futuro? Chi dice che non cambi ancora, magari addirittura città? O chiuda?
Parere personale da estraneo e non addetto ai lavori dell'immobiliare: perchè il mercato possa vagamente ripartire, oltre a seguire una ripresa del mercato del lavoro, se e quando ci sarà, deve ancora sgonfiarsi parecchio. Personalmente mi aspetto un tonfo ancora del 20-30% dei prezzi nel breve periodo (quest'anno o poco più). Chi cerca casa c'è, magari adesso ha in mano 100 e il suo target sono case da 400, non ha accesso al mutuo, ma non ha nemmeno il fiato sul collo: aspetta. E non parlo di speculatori, parlo di gente che si sbatte tutti i giorni come tutti noi, ma vorrebbe una casa seria ad un prezzo che ne rifletta il valore. Quando sarà a 300 la comprerà, vendendo la propria a 100 anzichè a 150.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
guarda... sono almeno otto anni che sento vaticinare di questo famigerato crollo immobiliare.
quando dico 8, non scherzo; ti rimando a questo forum, senz'altro non del settore ma variamente frequentato, dove c'era gente che preconizzava ritorno a quotazioni anni 90.

http://hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1211324&highlight=immobiliare

io il mercato lo seguo almeno da quegli anni, se non prima.
Come ho detto più volte non sono un operatore e mi interesso solo di un segmento di mercato di un'area ristrettissima per cui ho una visione di dettaglio assai parziale del fenomeno.
tuttavia, io crolli delle quotazioni finora non ne ho visti.
o meglio, diminuizioni sensibili ce ne sono state, ma della fuffa; delle porcherie che non sono state vendute neppure nel periodo di boom.
io continuo a pensare che la fuffa rimarrà invenduta a (quasi) qualunque prezzo.
chi ha già una casa non cambia per andare in una "non migliore", anche se più grande.
chi una casa non ce l'ha (e quindi si potrebbe accontentare), spesso non ha da parte il capitale non mutuabile e rinuncia.
Sono scommesse.
Qualcuno, non comprando, senz'altro l'ha vinta.
chi invece (come gente che ha postato nel thread che ti ho indicato) ha preferito la strada dell'affitto, l'ha clamorosamente persa.
Parlo di gente che ha si visto cali del 10% nelle zone di sua interesse.
Ma che ha avuto come contropartita 4-5 di affitto e un incremento di 150 basis point sullo spread.
fai i conti si quanto cubano 150 bps in più sul classico ventennale e sappimi dire...
 

Mil

Membro Senior
guarda... sono almeno otto anni che sento vaticinare di questo famigerato crollo immobiliare.
quando dico 8, non scherzo; ti rimando a questo forum, senz'altro non del settore ma variamente frequentato, dove c'era gente che preconizzava ritorno a quotazioni anni 90.

http://hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1211324&highlight=immobiliare

io il mercato lo seguo almeno da quegli anni, se non prima.
Come ho detto più volte non sono un operatore e mi interesso solo di un segmento di mercato di un'area ristrettissima per cui ho una visione di dettaglio assai parziale del fenomeno.
tuttavia, io crolli delle quotazioni finora non ne ho visti.
o meglio, diminuizioni sensibili ce ne sono state, ma della fuffa; delle porcherie che non sono state vendute neppure nel periodo di boom.
io continuo a pensare che la fuffa rimarrà invenduta a (quasi) qualunque prezzo.
chi ha già una casa non cambia per andare in una "non migliore", anche se più grande.
chi una casa non ce l'ha (e quindi si potrebbe accontentare), spesso non ha da parte il capitale non mutuabile e rinuncia.
Sono scommesse.
Qualcuno, non comprando, senz'altro l'ha vinta.
chi invece (come gente che ha postato nel thread che ti ho indicato) ha preferito la strada dell'affitto, l'ha clamorosamente persa.
Parlo di gente che ha si visto cali del 10% nelle zone di sua interesse.
Ma che ha avuto come contropartita 4-5 di affitto e un incremento di 150 basis point sullo spread.
fai i conti si quanto cubano 150 bps in più sul classico ventennale e sappimi dire...

se ne sei convinto tu...magari la pensassero come te quelli con i mq risicati a peso d'oro degli anni 2007-2010 perché "tanto un domai c'è sempre mercato." I pentiti sono tra chi ha comprato, non certo tra chi è andato in affitto, perché a conti fatti non ci ha perso. I prezzi si sono gonfiati in un arco di tempo talmente breve da ammortizzare ampiamente anche i canoni pagati. E oggi si profila all'orizzonte un nuovo problema, il tangibile calo degli affitti, perché c'è più concorrenza. Quindi chi deve comprare si troverà sempre più doppiamente avvantaggiato: prezzi sebbene gradualmente ma comunque in calo e se ancora non gli aggrada può sempre accumulare capitale nel frattempo e contare su canoni d'affitto in discesa ancora più rapida (perché con l'affitto purtroppo i proprietari si scontrano con l'economia reale a differenza della vendita dove puoi ancora navigare nel paese delle meraviglie con le quotazioni attuali).
Purtroppo la realtà dei fatti è che chi è penalizzato sono e saranno sempre di più i venditori e i proprietari. Questo è il vero problema. Che chi ambiva ad essere proprietario ci sta sempre più pensando due volte non solo per difficoltà di credito o per quotazioni oggettivamente esagerate, ma perché capisce che non gli conviene. A sua volta stante la situazione attuale si troverà un bene che un tempo in Italia era il valore per eccellenza e oggi un peso. E questa percezione incide ancora più negativamente sul mercato residenziale purtroppo.
 

Mil

Membro Senior
Ma se continua così la crisi, che come sottolinea Mil inizia a mordere anche a Milano, magari la situazione traffico migliora....
beh, è già migliorata ed è stato valutato come uno dei segni più tangibili della crisi. Non si vedeva un boom di abbonamenti a mezzi pubblici e ricorso a bicilette da decenni.
Per lavoro ho a che fare con molte aziende e spesso capita di chiacchierare liberamente: beh, ancora devo trovare quello che vede la luce in fondo al tunnel. Qui stanno annaspando un po'tutti, altro che ripresa!
Abito inoltre in un supercondominio, il palazzo in fronte al mio (9 piani da 400 mq a piano) è adibito ad uffici: negli ultimi 2-3 anni si è praticamente svuotato, sarà affittato per un 20-30% se va di lusso.
Altro palazzo a 400 metri completamente sfitto da 4-5 anni, cartelli affittasi ufficio quasi ovunque. Se nessuno più lavora, per quale motivo dovrebbe impegolarsi in un acquisto di casa? Peggio ancora in un mutuo? E se lavora da un'altra parte perchè l'ufficio si è spostato, che certezze ha per il futuro? Chi dice che non cambi ancora, magari addirittura città? O chiuda?....
Il problema è che si è fatto passare il concetto che certe cose a Milano o in generale al nord non potessero accadere. Non a caso la bolla ha colpito pesantemente tutto il centro nord. A sud dove forse sono più abituati a non prendere lucciole per lanterne e a fare il passo secondo la gamba guardando all'economia reale e senza ricorrere a mutuo 99% il rialzo ingiustificato non è stato così marcato, è stato il mercato ad adeguarsi alla situazione reale, non viceversa. Chi è abituato a convivere con l'incertezza e forse il nulla si è rivelato meno penalizzato senza che ce ne rendessimo conto.Come pure determinate fantasiose soluzioni architettoniche si autoescludono all'appetibilità della concretezza tipicamente meridionale, indipendentemente dalla legittimità urbanistica e catastale.
Parere personale da estraneo e non addetto ai lavori dell'immobiliare: perchè il mercato possa vagamente ripartire, oltre a seguire una ripresa del mercato del lavoro, se e quando ci sarà, deve ancora sgonfiarsi parecchio. Personalmente mi aspetto un tonfo ancora del 20-30% dei prezzi nel breve periodo (quest'anno o poco più). Chi cerca casa c'è, magari adesso ha in mano 100 e il suo target sono case da 400, non ha accesso al mutuo, ma non ha nemmeno il fiato sul collo: aspetta. E non parlo di speculatori, parlo di gente che si sbatte tutti i giorni come tutti noi, ma vorrebbe una casa seria ad un prezzo che ne rifletta il valore. Quando sarà a 300 la comprerà, vendendo la propria a 100 anzichè a 150.
Il problema è che non si è ancora capito che non si può pretendere che sia la gente ad abbassare il proprio target, anche perché sono le quotazioni, ad essere oggettivamente ingiustificate.Questa è stata la strategia fallimentare per eccellenza, perché in realtà si è avuta come conseguenza solo l'invenduto e chi ci ha rimesso pesantemente sono i venditori. Diverso sarebbe se ci fosse effettivamente stata domanda e denaro sonante per quel tipo di residenziale. E invece no, segno che non c'è mercato. La miopia di tutto il settore (per la parte che non funge da lavatrice ovviamente) è proprio questa.
 

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