Scusa, sarà il venditore a voler controllare, non certo l’acquirente, o il notaio.Anche io, come tutti voi, non ho mai visto un notaio od un acquirente controllare, prima del rogito, che gli assegni fossero autentici.
Certo: ma perché doversi sottoporre a questa trafila, sicuramente veloce ma comunque sgradevole, se c’è la possibilità di controllare prima del rogito, facilmente e velocemente, in caso di dubbi ?Qualora davvero si verificasse una simile ipotesi, il venditore eccepirebbe immediatamente l'inadempimento della compravendita e nel giudizio (che andrebbe ad instaurare pochi giorni dopo la sottoscrizione del rogito) potrebbe richiedere anche un provvedimento cautelare volto ad ottenere l'immediata restituzione dell'immobile.
Senza attendere l'esito della causa.