Marionedda

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No, e non bastano visura e planimetria catastale; servono anche i documenti edilizi della casa ( permesso di costruire ed eventuali pratiche successive).
Per averle dal Comune serve delega del venditore, se già non le ha a disposizione e te le gira.
Concordo sull’andare avanti con la necessaria cautela.

Si concordo pienamente. Ho chiesto anche Agibilità Fabbricato ed eventuali permessi edilizi. Mi ha detto che ha gia chiesto copia dall’amministratore e richiesto anche tramite spid. Attendo il necessario per andare avanti prima di ogni contratto e rilascio caparra.
Al momento ho detto al venditore che non vedra nessuna caparra fino a quando si concluderanno verifiche.
È rimasto muto
 

Mimi

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Quali dati servono per effettuare le verifiche catastali/planimetriche ed ipocatastali?
Sulla planimetria cè tutto....n. del foglio, n. della particella e n. del subalterno al professionista bastano questi dati per procedere ed ottenere l'intera visura catastale, poi con accesso a gli atti sul comune verifica la congruità dei dati se tutto corrisponde, potrebbe anche essere che al catasto sembra essere tutto regolare e i documenti in mano al comune non lo sono. Comunque come dicevo all'inizio il notaio ha bisogno del certificato di conformità redatto da un professionista abilitato per procedere con l'atto di compravendita, e nessun professionista rilascerà tale certificato se non ce corrispondenza tra esistente e quando presente in comune e al catasto dato che ne risponde penalmente per dichiarazione mendace.
Dato che da quando ho capito ti sei già portato avanti, banca che ti ha confermato erogazione del mutuo, quindi l'atto non passa troppo tempo per fare l'atto di conseguenza il venditore dovrebbe essere già in possesso di questo certificato di corrispondenza più specificatamente:
- La conformità urbanistica
- La conformità catastale
Vero è che dietro sottoscrizione nell'atto le parti possono farne a meno di questo certificato di corrispondenza, ma io "forse" lo farei solo se si conoscessi molto bene il venditore.
 

francesca63

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Comunque come dicevo all'inizio il notaio ha bisogno del certificato di conformità redatto da un professionista abilitato per procedere con l'atto di compravendita,
No, solo in alcune regioni i notai li esigono: nel resto d’Italia no, nel Lazio non credo proprio.

ma io "forse" lo farei solo se si conoscessi molto bene il venditore.
Non si tratta di conoscere il venditore (spesso nemmeno i proprietari sono al corrente della presenza di abusi), ma di conoscere la casa e i documenti 😉
 
Ultima modifica:

Marionedda

Membro Junior
Privato Cittadino
Sulla planimetria cè tutto....n. del foglio, n. della particella e n. del subalterno al professionista bastano questi dati per procedere ed ottenere l'intera visura catastale, poi con accesso a gli atti sul comune verifica la congruità dei dati se tutto corrisponde, potrebbe anche essere che al catasto sembra essere tutto regolare e i documenti in mano al comune non lo sono. Comunque come dicevo all'inizio il notaio ha bisogno del certificato di conformità redatto da un professionista abilitato per procedere con l'atto di compravendita, e nessun professionista rilascerà tale certificato se non ce corrispondenza tra esistente e quando presente in comune e al catasto dato che ne risponde penalmente per dichiarazione mendace.
Dato che da quando ho capito ti sei già portato avanti, banca che ti ha confermato erogazione del mutuo, quindi l'atto non passa troppo tempo per fare l'atto di conseguenza il venditore dovrebbe essere già in possesso di questo certificato di corrispondenza più specificatamente:
- La conformità urbanistica
- La conformità catastale
Vero è che dietro sottoscrizione nell'atto le parti possono farne a meno di questo certificato di corrispondenza, ma io "forse" lo farei solo se si conoscessi molto bene il venditore.
Buongiorno,

Mi sapresti gentilmente confermare se ce solo bisogno di una Dichiarazione di Conformità Urbanistica/Comunale ed anche quella Catastale, per stare tranquillo senza problemi per poi cosi procedere ad un contratto di compraventida? Oltre anche le verifiche Ipocatastali che penso verranno fatte dal Notaio durante compromesso/rogito?
Se ci fossero problemi ipocatastali, quali sono le procedure? Ad esempio se l’immobile ce un atto di pignoramento?

Grazie🙏🏼
 

francesca63

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se ce solo bisogno di una Dichiarazione di Conformità Urbanistica/Comunale ed anche quella Catastale, per stare tranquillo senza problemi per poi cosi procedere ad un contratto di compraventida?
Per la parte tecnica bastano i controlli fatti da un tecnico di tua fiducia.
Per la parte legale fai fare visura ipocatastale dal notaio, prima di firmare qualsiasi contratto.
Se ci fossero problemi, ti spiegherà cosa il notaio se e come procedere ( a seconda dell’eventuale problema).
 

Marionedda

Membro Junior
Privato Cittadino
Per la parte tecnica bastano i controlli fatti da un tecnico di tua fiducia.
Per la parte legale fai fare visura ipocatastale dal notaio, prima di firmare qualsiasi contratto.
Se ci fossero problemi, ti spiegherà cosa il notaio se e come procedere ( a seconda dell’eventuale problema).
Vi ringrazio di cuore.
Senza di voi sarebbe molto piu complicato.

In tal caso se tutto conforme urbanisticamente e catastalmente bisognerebbe soltanto sapere se esiste veramente questa porta/finestra, comparando anche il fascicolo edilizio del costruttore. Se non esiste in tutti e tre casi bisognerebbe solamente murarla a metà a spese del venditore per trasformarla in finestra come depositato, immagino.

Ho anche trovato un notaio molto disponibile bravo/rompi balle (nel senso rigido nelle sie esigenze per la documentazione e che collabora con tecnici esperti. Quindi penso che con lui sarei meglio tutelato anche sulla parte contrattuale da inizio fine.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se ci fossero problemi ipocatastali, quali sono le procedure? Ad esempio se l’immobile ce un atto di pignoramento?
che per avere la caparra indietro devi agire legalmente, metterti in mano ad un avvocato con dispendio di soldi dato che difficilmente li avrai indietro altrimenti te lo avrebbe detto all'inizio che c'era questo pignoramento.
Detto questo potrebbe anche andarti bene, bisogna vedere a quanto ammonta la somma e quando e stato stabilito per la vendita.
Ti faccio un esempio che grosso modo vale anche per un pignoramento.
Acquisto stabilito in 180.000 il proprietario chiede 50.000 come caparra perchè a suo dire doveva darli come anticipo per acquisto di un altra casa, viene fuori che ce un pignoramento della banca per un residuo di muto 150.000 + altte spese totale 160.000 quindi tu devi dare 160.000 alla banca per avere casa più 50.000 dati come anticipo hai comprato casa a 210.000 anciche 180.000 altrimenti devi agire legalmente per farti dare i 50K dati come caparra.
Tutto questo non succede se cè di mezzo una agenzia immobiliare, dato che assegno viene consegnato al venditore solo dopo le verifiche.
Francesca 63 ti ha spiegato molto bene come procedere.....tra privati prima di dare soldi bisogna far fare verifiche dal notaio.
 

Marionedda

Membro Junior
Privato Cittadino
che per avere la caparra indietro devi agire legalmente, metterti in mano ad un avvocato con dispendio di soldi dato che difficilmente li avrai indietro altrimenti te lo avrebbe detto all'inizio che c'era questo pignoramento.
Detto questo potrebbe anche andarti bene, bisogna vedere a quanto ammonta la somma e quando e stato stabilito per la vendita.
Ti faccio un esempio che grosso modo vale anche per un pignoramento.
Acquisto stabilito in 180.000 il proprietario chiede 50.000 come caparra perchè a suo dire doveva darli come anticipo per acquisto di un altra casa, viene fuori che ce un pignoramento della banca per un residuo di muto 150.000 + altte spese totale 160.000 quindi tu devi dare 160.000 alla banca per avere casa più 50.000 dati come anticipo hai comprato casa a 210.000 anciche 180.000 altrimenti devi agire legalmente per farti dare i 50K dati come caparra.
Tutto questo non succede se cè di mezzo una agenzia immobiliare, dato che assegno viene consegnato al venditore solo dopo le verifiche.
Pignoramento dalla banca vuol dire che ce un mutuo in corso con il venditore dell’immobile in questione? Se ci fosse un mutuo ovviamente con il rogito il notaio è responsabile dopo verifiche ipocatastali che tale mutuo è di competenza del proprietario in uscita e non al proprietaria in entrata? Grazie
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
In tal caso se tutto conforme urbanisticamente e catastalmente bisognerebbe soltanto sapere se esiste veramente questa porta/finestra, comparando anche il fascicolo edilizio del costruttore.
Se tutto è conforme, vuol dire che anche la porta/finestra è ok; il tecnico, per verificare la conformità, deve controllare tutta la documentazione, e confrontare con stato di fatto.
Pignoramento dalla banca vuol dire che ce un mutuo in corso
No, un pignoramento può esserci anche per un debito diverso (non pagato) del venditore.
Ma è inutile fare congetture , il notaio farà la visura poi saprai se c’è qualche problema.
 

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