Nessuna polemica ma secondo me la confusione si genera perchè non si legge "l'intero" o si dimentica di cosa si è letto prima,
Per completezza, lasciare un assegno a titolo di deposito fiduciario/caparra confirmatoria alla stipula della proposta NON è obbligatorio, una proposta accettata anche senza assegno è valida a tutti gli effetti, chiaro è che se la proposta è accompagnata da un assegno, diventa più “credibile”. Ma non è obbligatorio.
Vero ma se leggi bene Marionedda aveva scritto che il tizio voleva una caparra per fermare l'accordo, niente caparra...niente accordo che tutela avrebbe avuto se dopo avesse scoperto che c'etano problemi catastali.
nel senso che non so come funziona nella vendita tra privati ma solitamente le planimetrie vengono pubblicate all’interno dell’annuncio immobiliare
Un privato che vende non credo che sappia esattamente cosa e come fare anche se avesse utilizzato uno dei tanti portali. inoltre quasi sempre le planimetrie messe negli annunci non hanno tutti i dati per poter effettuare tutte le verifiche.
Solitamente la documentazione viene visionata prima della stipula della proposta (ma non giorni prima).
Esatto ma ti ricordo che cè di mezzo un agenzia immobiliare che tutele entrambe le parti, se nella proposta viene inserito una clausola, previe verifica ecc. ecc. agente immobiliare non consegna l'assegno al venditore al venditore se questo accetta la proposta ma aspetta che acquirente faccia le sue verifiche ed ti posso assicurare che personalmente 3 volte è saltato tutto, per problemi catastali ed una volta per problemi con uno degli eredi.
A cosa ti riferisci? Alla visura ipotecaria?
Esatto, è stato proprio quel caso che dicevo prima senza la mediazione dell'agenzia immobiliare mi dici come facevo a farmi restituire l'assegno?
Qualsiasi professionista, per fare un accesso agli atti in Comune ha necessità di una delega del proprietario dell’immobile altrimenti “non ha titolo” per farlo.
Ti sei dimenticata che il venditore non gli consegnava la planimetria e solo dopo varie insistenza ha ricevuto, figurati se questo li avrebbe dato il consenso, se non ci sono problemi a che scopo non far effettuare dei controlli? inoltre sono atti pubblici e tutti i professionisti possono accedere alle informazioni, oppure devo dire di trovarmi in una cittadina dove il comune non sa far il suo lavoro dato che non essendo io un professionista ho potuto avere informazioni, alcune senza pagamento ed altre ho dovuto pagare per l'accesso a gli atti.
Una proposta di acquisto ben scritta (da un professionista) ti può tutelare! Anzi!
Ti dimentichi che la compravendita avviene senza alcuna mediazione di agente immobiliare, quindi qualsiasi proposta ben scritta se non ottemperata devi solo agire legalmente.
con un accesso agli atti (a seguito delega dei proprietari)
Devo ripetermi gli atti sono pubblici e accesso lo può fare chiunque, la solo differenza che alcuni accessi sono a pagamento ( nel comune dove abito è cosi mi informerò se diverso per altri comuni).
Intanto il proprietario avrà già trovato qualche altro compratore ed io sarò gia indebitato tra notaio e geometra senza motivo
Visto che il proprietario non ha neanche un certificato di conformità (urbanistica/catastale)?
Queste due cose mi fanno dubitare della correttezza del venditore,,,, il fatto che il proprietario non ti da il tempo a fare delle verifiche e che non ha nessuna documentazione e pretende sottoscrizione di un contratto con caparra, ti dico cosa farei io al tuo posto......
Mi preparerei un preliminare di compravendita che farai registrare entro 30 giorni, nel quale ci scriverai ben chiaro il prezzo di acquisto, quanto gli darai di caparra (con firmatoria) ed alla fine scriverai che la caparra sarà consegnata con bonifico solo dopo il buon esito delle verifiche che farai. Se non accetta un un preliminare registrato con questa clausola lascia perdere.