luisct

Membro Junior
Privato Cittadino
Probabilmente c'è un accordo scritto tra parte venditrice e tecnico ma dubito fortemente che ciò sia registrato in quanto i due si conoscono da tempo e, da come mi è stato riferito dall'agente, c'è un certo rapporto di fiducia tra le due parti!
Quindi io acquirente devo intestare la proposta d'acquisto alla vecchia proprietà (che accetterà solo con il benestare del tecnico che sta facendo i lavori)...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
assieme all'agente è venuto il tecnico ad illustrarmi i lavori, facendomi intendere che deve accettare lui la proposta (in base alla sua stima dei lavori da effettuare) e che la proprietà attuale è solo formale e verrà chiamata solo al momento del rogito (e non ha voce in capitolo nella trattativa.. visto che già si è accordata economicamente con il tecnico)!

Resta il fatto che io acquirente devo sapere a chi intestare la proposta di acquisto, e se la proprietaria ha già un accordo con un promissario acquirente io DEVO saperlo.

Ma non solo, devo sapere anche i termini dell'accordo, visto che devo acquistarne una parte.
Direi proprio che queta è la base per poi andare a perfezionare tutto il resto.
Se non si conosce il contenuto degli accordi presi tra la proprietà e il tecnico (promissario acquirente con facoltà di cedere a terzi) si parla di aria fritta

La venditrice reale è disposta ad intervenire al rogito solo per una porzione dell'immobile frutto del frazionamento?
Le due unità realizzande devono essere alienate in un unico contesto oppure anche sepratamente?
Senza leggere e visionare gli accordi presi e la documentazione difficile dare risposte chiare
si possono avanzare solo ipotesi.

Da non sottovalutare l'aspetto urbanistico e la regolarità delle autorizzazioni richieste.

L'aspetto tecnico anche riferito alle realizzazioni (divisione degli impianti per rendere le unità autonome ed indipendenti)
Vorrei aggiungere anche il citofono ... i millesimi condominiali da rivedere ma mi fermo altrimenti non compra più :)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao Piersilvio, la registrazione è obbligatoria per legge dopo 21 giorni dalla stipula del preliminare (fa fede la data).

Per quanto riguarda che all'interno dell'alloggio, vi siano state pratiche, non determina un bel nulla.

Resta il fatto che io acquirente devo sapere a chi intestare la proposta di acquisto, e se la proprietaria ha già un accordo con un promissario acquirente io DEVO saperlo.

Ma non solo, devo sapere anche i termini dell'accordo, visto che devo acquistarne una parte.

Altrimenti parliamo di aria fritta!

Si Pasquale e' vero.

La registrazione del preliminare e' obbligatoria.

Pure fermarsi davanti ad un semaforo rosso lo e'.

Chi non se ne cura e' soggetto a sanzione.

Tuttavia, a quell'acquirente fermo al semaforo, che sta dall'altra parte dell'incrocio, non gliene puo' fregare di meno.

Chi e' passato col rosso e' che ne risponde e non lui.

La caparra o i titoli di credito vanno intestati al proprietario.
Non potrebbe essere altrimenti e l'acquirente e' gia' stato informato.

Pure gli interventi e le opere lo sono stati disposti.

Nell'eventuale preliminare di stipula, tra il tecnico e il consumatore finale, verranno citati nelle premesse, i titoli in forza al soggetto promissario, che poi li intende trasferire, assumendo in quella sede, la forma giuridica del promittente venditore.

Non è casualmente, che nel mio intervento riferito al tuo, ho citato che il titolo per agire nella vendita, potrebbe pure scaturire per il tramite di una procura.

Ciò perchè quello strumento, non essendo un atto di vendita, non necessita vi sia evidenziato il prezzo, convenuto tra le parti. Anzi.
Non è proprio previsto che vi sia.

Neppure è soggetto a scadenze o a vincoli temporali.

Ciò a dimostrare che non servono.

Eppure al conferito, è consentita ogni azione, come ricevere un pagamento dilazionato, cedere una parte a Tizio e l'altra a Caio, perfino prendere prodotti e merci di scambio, di valori superiori o minori.

La procura, non è altro che un atto privato di fiducia tra due soggetti, reso ufficialmente pubblico dall'intervento di un notaio, che conferisce titolo al mandatario.

Titolo conferito in via squisitamente fiduciaria dal proprietario originale.
 
Ultima modifica:

Pasquale Vitale

Membro Ordinario
Professionista
Piersilvio se a chi sta dall'altra parte non gliene può fregar di meno (come dici giustamente tu), di contro io mi guardo i MIEI interessi.

Con questo non voglio conoscere il dettaglio "prezzo" (non è essenziale"), ma i termini dell'accordo (se ci sono) SI.

Da quello che scrivi stai facendo supposizioni (ad esempio la procura), ma io voglio conoscere i FATTI.

Tutto qua.

Il discorso è lungo per cui mi limito a dire solo questo.
 

Rosa1968

Membro Storico
Direi proprio che queta è la base per poi andare a perfezionare tutto il resto.
Se non si conosce il contenuto degli accordi presi tra la proprietà e il tecnico (promissario acquirente con facoltà di cedere a terzi) si parla di aria fritta

La venditrice reale è disposta ad intervenire al rogito solo per una porzione dell'immobile frutto del frazionamento?
Le due unità realizzande devono essere alienate in un unico contesto oppure anche sepratamente?
Senza leggere e visionare gli accordi presi e la documentazione difficile dare risposte chiare
si possono avanzare solo ipotesi.

Da non sottovalutare l'aspetto urbanistico e la regolarità delle autorizzazioni richieste.

L'aspetto tecnico anche riferito alle realizzazioni (divisione degli impianti per rendere le unità autonome ed indipendenti)
Vorrei aggiungere anche il citofono ... i millesimi condominiali da rivedere ma mi fermo altrimenti non compra più :)
quanto mi piace questo ragazzo!
 

Rosa1968

Membro Storico
Piersilvio se a chi sta dall'altra parte non gliene può fregar di meno (come dici giustamente tu), di contro io mi guardo i MIEI interessi.

Con questo non voglio conoscere il dettaglio "prezzo" (non è essenziale"), ma i termini dell'accordo (se ci sono) SI.

Da quello che scrivi stai facendo supposizioni (ad esempio la procura), ma io voglio conoscere i FATTI.

Tutto qua.

Il discorso è lungo per cui mi limito a dire solo questo.
qui mi sembra si giochi a nascondino. Il tecnico non può andare infondo economicamente e in accordo con il proprietario ignaro delle possibili conseguenze, sta apparecchiando.
Le fasi sono:
- preliminare con proprietario
- frazionamento
- cessione della parte frazionata con riferimento al preliminare principale

questi sono i passaggi invece qui non c'è l'accordo principe, perché non può il proprietario impegnarsi lui con il secondo acquirente, che fa vende due volte?
 

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