Quello che state trascurando è l'eventuale volontà del proprietario che può decidere tranquillamente di non volere che gli si presentino proposte inferiori a....tot e ha dato espresso invito (o ordine) all'Agenti Immobiliari: capita e anche questo abbstanza spesso.
Se sei un mediatore, in fase di acquisizione gli spieghi come agisci (da mediatore appunto) e che siccome il tempo è il tuo, le cose cambiano e la decisione è sua tu gli porterai tutte le proposte scritte con assegno allegato che raccoglierai, al limite ti dice di no. Se invece gli lasci fare quel che vuole, lavori sotto la SUA direzione quindi non sei più mediatore. Non lavori per lui, lo capisci? Sei libera di fare ciò che vuoi. Se scrivi su una foglio qualcosa che limita al tua libertà e di conseguenza anche dell'acquirente che si rivolge a te, sei fuori dalla mediazione. Se l'acquirente fa una proposta scandalosa e tu ti rifiuti, sei liberissima di farlo, ma se con quella stessa proposta il tipo poi inizia una trattativa che si conclude felicemente, te ti ciucci il dito, o te lo mordi... questa è equità e a parere mio siamo sulla strada per dettarla come regola di legge, viste le sentenze sulle esclusive ecc..
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Poi tutte 'ste chiacchere sulle cifre... la trattativa ve la scordate tutti, mi pare... mai visto qualcuno partire da 140 su 180 e poi concludere a 160? Dilettanti.