il_dalfo

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ma lui la proposta non l'ha fatta
Peggio per il mediatore: in casi come questo non è più sufficiente che l'AI proponga l'immobile per far si che si crei un possibile diritto alla provvigione (in caso di stipula). Deve invece far di tutto per portar a compimento la trattativa in maniera più equilibrata possibile, di modo da poter dimostrare che si tratta di uno "scavalco" e non di una nuova trattativa.
Le mail di richiesta planimetrie/documenti pare possano dimostra che non c'è piena partecipazione da parte dell'AI (leggo che non gli son state fornite e che è stato invitato a passare in agenzia).
La visita successiva non viene fatta perché c'era una trattativa in corso... non dico pessimo modo di lavorare ma di certo poco oculato da parte dell'AI (soprattutto nel caso di una seconda visita): le visite si fanno sempre, ulteriori proposte si raccolgono comunque (ovviamente avvisando i nuovi proponenti dell'esistenza di precedenti proposte e che le nuove sono in "secondo piano").
Art 1755 del c.c. : "Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento"

Con il termine " intervento" va specificato che le parti messe in contatto dal mediatore sono libere di concludere o meno la stipula. Se però la concludono, egli ha diritto al compenso se il suo intervento è stato rilevante e tale concetto deve essere inteso in senso lato; infatti, non è necessario che l'opera del mediatore incida sulla conclusione del contratto in sè, ma è sufficiente che si inserisca in tale processo causale, anche solo in un momento anteriore.
Vero. Ed è proprio nella parte in grassetto che su un caso come questo va a fondarsi la possibilità di non pagare la provvigione: nel momento in cui l'AI non prosegue fino in fondo nel proprio operato e da quindi possibilità al questuante di iniziare una nuova trattativa, alla quale l'AI risulta completamente estraneo. A ciò nulla conta se l'immobile è stato visionato con l'AI.
 

specialist

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Il 4% per l'acquirente è inammissibile. Però basterebbe chiarire fin dall'inizio per evitare inutili discussioni. Si passa a un altro immobile, ce ne sono così tanti in giro...
 

il_dalfo

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Il 4% per l'acquirente è inammissibile.
Perfettamente nella norma se l'accordo è stato preso tra le parti (AI e acquirente). Anzi sarei io il primo e tu il secondo a pagare ben di più (in percentuale) se potessimo ottenere sconti vantaggiosi sul prezzo dell'immobile.
Esempio: richiesta 220k, valore reale 200k, me lo fai comprare a 120k. Non pagheresti volentieri una provvigione del 10% sui 120k se ti avesse fatto ottenere uno sconto del genere? io si, chi dice il contrario non conosce l'aritmetica.
 

Rosa1968

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Peggio per il mediatore: in casi come questo non è più sufficiente che l'AI proponga l'immobile per far si che si crei un possibile diritto alla provvigione (in caso di stipula). Deve invece far di tutto per portar a compimento la trattativa in maniera più equilibrata possibile, di modo da poter dimostrare che si tratta di uno "scavalco" e non di una nuova trattativa.
Le mail di richiesta planimetrie/documenti pare possano dimostra che non c'è piena partecipazione da parte dell'AI (leggo che non gli son state fornite e che è stato invitato a passare in agenzia).
La visita successiva non viene fatta perché c'era una trattativa in corso... non dico pessimo modo di lavorare ma di certo poco oculato da parte dell'AI (soprattutto nel caso di una seconda visita): le visite si fanno sempre, ulteriori proposte si raccolgono comunque (ovviamente avvisando i nuovi proponenti dell'esistenza di precedenti proposte e che le nuove sono in "secondo piano").

Vero. Ed è proprio nella parte in grassetto che su un caso come questo va a fondarsi la possibilità di non pagare la provvigione: nel momento in cui l'AI non prosegue fino in fondo nel proprio operato e da quindi possibilità al questuante di iniziare una nuova trattativa, alla quale l'AI risulta completamente estraneo. A ciò nulla conta se l'immobile è stato visionato con l'AI.
Si si siamo agli acquisti con le tre carte la uno la due o la tre trappola. Ma per piacere per alcuni sembra sia un gioco. Parlare chiaro aiuta tutti dopo aver parlato chiaro allora guardiamo le sentenze ok? Chiaro il senso?

Perfettamente nella norma se l'accordo è stato preso tra le parti (AI e acquirente). Anzi sarei io il primo e tu il secondo a pagare ben di più (in percentuale) se potessimo ottenere sconti vantaggiosi sul prezzo dell'immobile.
Esempio: richiesta 220k, valore reale 200k, me lo fai comprare a 120k. Non pagheresti volentieri una provvigione del 10% sui 120k se ti avesse fatto ottenere uno sconto del genere? io si, chi dice il contrario non conosce l'aritmetica.
Ma se cerchi mi sembra ci sia una sentenza ....
 
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specialist

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Perfettamente nella norma se l'accordo è stato preso tra le parti (AI e acquirente). Anzi sarei io il primo e tu il secondo a pagare ben di più (in percentuale) se potessimo ottenere sconti vantaggiosi sul prezzo dell'immobile.
Esempio: richiesta 220k, valore reale 200k, me lo fai comprare a 120k. Non pagheresti volentieri una provvigione del 10% sui 120k se ti avesse fatto ottenere uno sconto del genere? io si, chi dice il contrario non conosce l'aritmetica.
Ma per piacere... Allora se gli do il 20% mi fanno avere la casa gratis, magari con una pistola puntata alla tempia del venditore?:risata::risata::risata:
E invece se ci accordiamo per il 2% diventano pigri e svogliati e non si impegnano con le trattative? Se questi sono i ragionamenti, allora conviene sempre comprare da privati, almeno tratto in prima persona e sono arbitro di me stesso.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ma per piacere... Allora se gli do il 20%
Non vedo quale problema ti poni: l'attività di mandatario a titolo oneroso non è in conflitto con quella di mediatore. Nulla vieta di assumere l'AI come mandatario, pagarlo profumatamente per far si che mi porti vantaggio nell'acquisto. Tanto più se poi per farmi avere quel vantaggio, probabilmente non si farà pagare dal venditore.

Chiaro il senso?
Non credo d'aver capito il senso di cui parli: per me funziona secondo legge. Se già ci son sentenze in merito è meglio conoscerle per tutelarsi nei confronti dei clienti (adottando nuovi metodi per le visite, per il ritiro delle proposte, per tutte quelle attività che si davano per scontate in quanto a metodica assodata negli anni) sia che questi siano acquirenti o venditori.

Se non accettata allora ci sta la sentenza, ma in questo caso no.
Questo è un chiaro caso di paralogismo.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non vedo quale problema ti poni: l'attività di mandatario a titolo oneroso non è in conflitto con quella di mediatore. Nulla vieta di assumere l'AI come mandatario, pagarlo profumatamente per far si che mi porti vantaggio nell'acquisto. Tanto più se poi per farmi avere quel vantaggio, probabilmente non si farà pagare dal venditore.
E perché mai dovrei pagare profumatamente uno che magari neppure conosco per scegliere/acquistare una casa, quando posso farlo da me gratis?
Diverso è il discorso se devo vendere, perché implica la ricerca di possibili acquirenti per la quale non ho tempo e strutture da dedicare.
 

Rosa1968

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