Buonasera ragazzi, io ho appena fatto la risoluzione di un contratto di locazione in cedolare......quindi l'ho autenticato, inviato.....ma..... un dubbio mi sorge: Nel compilare la risoluzione non mi faceva procedere se fleggavo l'icona della cedolare secca, quindo ho dovuto toglierla, speriamo bene.
Non mi è stato chiesto.... Altrimenti non avrei proseguito.........[DOUBLEPOST=1391626617,1391626518][/DOUBLEPOST]Vuoi vedere che il programma è intelligente e tramite il codice identificativo del contratto registrato lo capisce da solo? Non ci avranno mica fatto questo regalo
Ciao Irene!
Dopo giorni di "
studio matto e disperatissimo"
, io sono giunta a questa conclusione: la fattispecie in questione (risoluzione contratto in cedolare) non richiede, come inizialmente credevo, la compilazione del campo CEDOLARE SECCA: tale casella (che può facilmente indurre in inganno!) va barrata solo ed esclusivamente nel caso in cui si intenda esercitare o revocare l’opzione. Che cosa significa ciò? Significa che la casella in questione va spuntata solo nel caso in cui si intenda cedolarizzare un contratto precedentemente assoggettato a regime ordinario ovvero revocare l’opzione di un contratto già cedolarizzato. Se ci fai caso, posso spuntarla solo in presenza di codice 1 (ANNUALITA’), 2 (PROROGA) e 3 (CESSIONE).
Nel caso di specie non può essere presente il campo CEDOLARE SECCA in quanto il contratto risulta già cedolarizzato. Una volta indicati i riferimenti del contratto (codice identificativo o, in alternativa, gli estremi di registrazione) si passa direttamente al RIEPILOGO, vale a dire alla LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE.
Apro qui una breve parentesi: in caso di ADEMPIMENTO SUCCESSIVO, infatti, non vanno compilati i quadri B, C e D (quest’ultimo quadro va compilato solo per l’uso abitativo, e non è un caso che rechi il titolo: LOCAZIONE AD USO ABITATIVO E OPZIONE/REVOCA CEDOLARE SECCA, proprio perchè il quadro D, in ADEMPIMENTO SUCCESSIVO, va compilato solo in presenza di campo CEDOLARE SECCA, a cui è strettamente collegato, per entrare o uscire dalla cedolare: negli altri casi (salvo prima REGISTRAZIONE), il quadro D non va mai compilato.
Chiusa questa parentesi doverosa, è da registrare un’importante novità: le imposte di registro e di bollo, le eventuali sanzioni e gli interessi di ADEMPIMENTI SUCCESSIVI vanno sempre determinati dallo stesso contribuente, digitando materialmente l’importo dovuto, anche se uguale a € 0,00 (nel caso proposto è necessario solo registrare la chiusura del contratto a costo zero).
L’ultimo prodotto di casa SOGEI, infatti, è molto più pigro e “viziato” di quelli che l’hanno preceduto: il software calcola automaticamente le imposte di registro e di bollo da versare solo in sede di prima REGISTRAZIONE, ma, anche in tale sede, si guarda bene dal determinare eventuali sanzioni e interessi. Hai già capito dove voglio arrivare: in caso di errori nel determinare le imposte (e le sanzioni, se dovute), indipendentemente dal pagamento delle relative imposte, il rischio è quello di incorrere in possibili sanzioni successive da parte dell’Amministrazione finanziaria.
E, su questa nota, chiudo qui.