@fab74 se proprio sicuro che tutti i primi acquirenti abbiano acquistato a "prezzo imposto" e non a "prezzo di mercato", dati i trucchi piu' vari messi in atto dalle imprese costruttrici, abilmente "coadiuvate" dai notai e dai Funzionari del Comune di Roma (che, nel mio caso, hanno nascosto per anni la lista dei "prezzi massimi")?Aggiungere pure Come il Comune intende procedere per i primi acquirenti che hanno venduto a libero mercato? Continuerà a pretendere laffrancazione dai proprietari di oggi continuando a fare finta di niente legittimando un guadagno illecito di persone che hanno pagato due soldi e usufruito di finanziamenti pubblici? Ed ora altri devono pagare il conto?
Su questa faccenda tutti a fa finta de niente?
Il problema non nasce dai primi acquirenti (almeno non in tutti i casi), ma risale alle imprese costruttrici che hanno abilmente utilizzato:
- L'omesso allegato dei prezzi massimi ai rogiti;
- Pagamento, spesso al nero, all'"Agenzia Immobiliare fittizia", messa su giusto per vendere qel solo immobile e di proprieta' della stessa Impresa costruttrice (mi riferisco all'impresa vera che stava dietro a tutta l'operazione, non alla soceta' cooperativa a responsabilita' limitata, anche questa messa su giusto per costruire quel solo immobile, schermando dietro ad un risibile capitale sociale l'impresa vera da possibili azioni legali, che nel mio caso abbiamo anche fatto senza risultato dato che la differenza di prezzo pagato rispetto a quello calmierato per un singolo appartamento era gia' superiore al capitale sociale della societa', figuriamoci cosa potevamo tirar fuori su quasi 100 appartamenti venduti a prezzo maggiorato! Cosa faceva in Comune di Roma per evitare tutto cio'? UN BEL NULLA !!!, anzi, mi correggo, ha fatto tantissimo per nascondere per bene la lista dei prezzi massimi che nessuno di noi "speculatori" primi acquirenti ha avuto modo di leggere per almeno 5 anni dopo i rogiti;
- L'incremento dei prezzi applicati con la scusa delle "migliorie" (senza le quali il palazzo non sarebbe stato in piedi e gli appartamenti sarebbero stati inabitabili);
- Gli Interessi di preammortamento gonfiati. Nel mio caso ho dovuto pagare anni di interessi di preammortamento su quote di capitale del mutuo mai erogati, poiche' non giustificati dagli stati di avanzamento dei lavori, e, per le quote erogate, anche gli interessi sugli importi erogati dalla banca all'impresa costruttrice per finanziare la parte commerciale della costruzione che poi, per anni, e' stata utilizzata dalla stessa impresa, sotto un nome di comodo diverso, per lucrarci sopra affittando i locali a banche, supermercati, e negozi vari ... In sostanza, i famosi primi acquirenti che qualcuno addita come "speculatori", almeno nel mio caso, hanno finanziato, per la quota interessi, l'implresa per costruire dei locali commerciali dai quali ha ricavato un reddito forse superiore a quello ottenuto dalla vendita delle unita' ad uso abitativo! Il colmo adesso e' che con i metodi piuttosto discutibili della Deliberazione 40/2016, i prezzi venali delle parti commerciali dello stesso PdZ sono inferiori a quelli delle parti ad uso abitativo. Quindi ad ingiustizia si agiunge ingiustizia dato che i nuovi proprietari delle parti commerciali (costruite anche con gli interessi di preammortamento fasulli fatti pagare ai primi acquirenti degli alloggi), per trasformare il diritto di Superficie, spenderanno, in proporzione, meno dei proprietari degli alloggi! Ma vi sembra una cosa normale? Faccio notare che anche sotto questo aspetto, le stime precedenti per il riscatto del suolo, erano piu' corrette risultando le stime unitaria delle parti commerciali maggiori di quelle delle parti abitative, come e' giusto che sia.
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