eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Ah ho capito! quindi fin quando sono pochi non succede nulla e ne rispondono solo i debitori inadempienti. E se tutti decidono di comportarsi così, ignorando i propri impegni, cosa succede?

il problema, secondo me, non è tanto nell'aver venduto case a cani e porci, che poi non hanno pagato quanto dovuto; quello ci può stare, come ci può stare l'entità della perdita che si è generata.
il problema è che quei crediti sono stati cucinati, spezzati, imbellettati, rinominati, infiocchettati e rimessi sul mercato, dove, grazie alla creazione di fantasmagorici strumenti derivati, si sono pure moltiplicati.
la bolla (non quella immobiliare; quella monetaria) ad oggi non è sgonfia; il valore nominale dei derivati si attesta - si stima - attorno ai 550 triliardi di dollari; 8 volte il pil mondiale.
si tratta di quattrini che - di fatto - sono poco più che virtuali; eppure sono nei libri contabili di banche, aziende e, giù giù, conti correnti dei privati (che non necessariamente lo sanno).
per sospettare che la situazione non sia rosea dovrebbe bastare il comportamento di BCE (che continua a comprare titoli di stato a raffica, creando moneta e, di conseguenza, inflazione) e la reazione dei mercati (che di far aumentare i prezzi proprio non ne vogliono sapere).
per farla breve; la situazione è, secondo me, abbastanza fosca.
poi, per carità, pizzerie e ristoranti sono pieni... e se vogliamo il parco macchine circolanti è giovanissimo.
però sarei curioso di avere delle stime sulla consistenza dei depositi bancari del ceto medio.
ovviamente posto che, sulla base di quanto scritto sopra, alle cifre dell'estratto conto coincida una effettiva ricchezza.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il problema, secondo me, non è tanto nell'aver venduto case a cani e porci, che poi non hanno pagato quanto dovuto; quello ci può stare, come ci può stare l'entità della perdita che si è generata.
il problema è che quei crediti sono stati cucinati, spezzati, imbellettati, rinominati, infiocchettati e rimessi sul mercato, dove, grazie alla creazione di fantasmagorici strumenti derivati, si sono pure moltiplicati.
la bolla (non quella immobiliare; quella monetaria) ad oggi non è sgonfia; il valore nominale dei derivati si attesta - si stima - attorno ai 550 triliardi di dollari; 8 volte il pil mondiale.
si tratta di quattrini che - di fatto - sono poco più che virtuali; eppure sono nei libri contabili di banche, aziende e, giù giù, conti correnti dei privati (che non necessariamente lo sanno).
per sospettare che la situazione non sia rosea dovrebbe bastare il comportamento di BCE (che continua a comprare titoli di stato a raffica, creando moneta e, di conseguenza, inflazione) e la reazione dei mercati (che di far aumentare i prezzi proprio non ne vogliono sapere).
per farla breve; la situazione è, secondo me, abbastanza fosca.
poi, per carità, pizzerie e ristoranti sono pieni... e se vogliamo il parco macchine circolanti è giovanissimo.
però sarei curioso di avere delle stime sulla consistenza dei depositi bancari del ceto medio.
ovviamente posto che, sulla base di quanto scritto sopra, alle cifre dell'estratto conto coincida una effettiva ricchezza.

Una delle poche volte che ci troviamo d'accordo.

Ovvio che quelle manovre di cui hai citato, potevano e possono essere messe in campo, solo dagli istituti di credito.

Caini figli di Erode.

Altro che cagionargli danno.
Dovrebbero sparire.

Quando si vendevano case a cani e porci il mercato andava a gonfie vele.
Si vendevano facilmente a 135 mila euro, le stesse ciofeke che oggi, con fatica si vendono ad ottantamila.

Prezzi piu vicini alla realta' quelli di oggi piuttosto che quelli di allora.
Mantenuti alti per generare piu spazio di manovra alle loro speculazioni.

Che in quanto tali possono pure non sortire gli obiettivi preposti.

Quando comprai la mia prima casa, mi accolai un mutuo variabile, con una rata da 700 euro.

In quegli anni tormentati, la rata per oltre due anni tocco' la quota dei 1080 al mese.

Fossi stato un impiegato dal bilancio familiare fisso e calcolato, una tale impennata di quell'impegno contratto, perdurante per cosi' tanto tempo, avrebbe per forza fatto saltare ogni equilibrio.
Come accaduto a tanti.

Mentre quelli che hanno pagato quei soldi non li rivedranno mai piu.

Finiti nelle tasche degli speculatori.

Se ogni giorno ti svegli deciso a speculare, devi mettere in conto, che puo' pure finire male.

Dovrebbero saperlo anche quei risparmiatori che si associano in quote con chi specula.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
il problema, secondo me, non è tanto nell'aver venduto case a cani e porci, che poi non hanno pagato quanto dovuto; quello ci può stare, come ci può stare l'entità della perdita che si è generata.
il problema è che quei crediti sono stati cucinati, spezzati, imbellettati, rinominati, infiocchettati e rimessi sul mercato, dove, grazie alla creazione di fantasmagorici strumenti derivati, si sono pure moltiplicati.

E' un pò come quando si cerca di rubare a casa del ladro. Ti frega con l'esperienza.

Ovvio che quelle manovre di cui hai citato, potevano e possono essere messe in campo, solo dagli istituti di credito.

Caini figli di Erode.

Altro che cagionargli danno.
Dovrebbero sparire.

Discorso qualunquista, da ignorante in materia. Mi attendo un discorso del genere da un anziano comunista.

Attendo ancora la tua risposta. E' giusto, per il singolo e per la comunità, non ripagare il mutuo contratto con la banca?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Tu parli come se una persona decidesse di non pagare il mutuo per capriccio o per volontà di truffare.
Non è certamente così.
Chi non paga è perchè non può o non riesce.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Tu parli come se una persona decidesse di non pagare il mutuo per capriccio o per volontà di truffare.
Non è certamente così.
Chi non paga è perchè non può o non riesce.

Si, nel favoloso mondo di amelie. Generalmente quelli che dici tu fanno i salti mortali e alla fine pagano. La stragrande maggioranza sono:

- quelli cha hanno fatto il passo più lungo della gamba, quindi sostanzialmente scommettori dalla cultura finanziaria blanda
- truffaldini di professione
- gente che ragiona alla pyer (tanto che mi succede, sto facendo un danno alla banca, cattivoni)
- quelli che definisco "imprenditori a debito"

C'è molta superficialità nell'accedere ai finanziamenti.
E riponi troppa fiducia nell'essere umano.
 

aLEcAS

Membro Attivo
Professionista
ammettendo che a molti possa essere successo di aver fatto male i propri programmi :sbuffo:.

come se una persona decidesse di non pagare il mutuo per capriccio o per volontà di truffare.
Non è certamente così.
Chi non paga è perchè non può o non riesce.

Quando si potrebbe riuscire arriva la stangata in tasse ed a metterci la ciliegina si aggiunge l'incertezza del lavoro che in Italia sembra soprattutto il "privilegio" per chi non è pubblico dipendente.

 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Si, nel favoloso mondo di amelie. Generalmente quelli che dici tu fanno i salti mortali e alla fine pagano. La stragrande maggioranza sono:

- quelli cha hanno fatto il passo più lungo della gamba, quindi sostanzialmente scommettori dalla cultura finanziaria blanda
- truffaldini di professione
- gente che ragiona alla pyer (tanto che mi succede, sto facendo un danno alla banca, cattivoni)
- quelli che definisco "imprenditori a debito"

C'è molta superficialità nell'accedere ai finanziamenti.
E riponi troppa fiducia nell'essere umano.

posso però dirti che, se quelli sopra sono rei (e, per me lo sono), chi gli ha dato i quattrini è comunque correo?
 

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