davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La proposta di acquisto può essere in due modi, una vincolante e una non vincolante.
Uno può anche fare una proposta di acquisto non vincolante, ma poi si aspetta che il venditore la accetti? Quale venditore si attiva per andare a rogito dopo aver accettato una proposta non vincolante, col rischio che di fronte al notaio l'acquirente si senta in diritto di proporre un pezzo ridotto, o di cambiare una qualsiasi delle condizioni?
 

riccardo12345678

Membro Junior
Professionista
Uno può anche fare una proposta di acquisto non vincolante, ma poi si aspetta che il venditore la accetti? Quale venditore si attiva per andare a rogito dopo aver accettato una proposta non vincolante, col rischio che di fronte al notaio l'acquirente si senta in diritto di proporre un pezzo ridotto, o di cambiare una qualsiasi delle condizioni?

Perchè forse dipende dal documento dell'agenzia e non dal venditore.
 

Rosa1968

Membro Storico
In questo forum non si mandano i link delle spiegazioni, almeno noi non ne abbiamo bisogno, tu studia, fatti un'idea, ma non mandarci dove studi, dopo che hai studiato e capito, se hai dubbi scrivi e ti verrà risposto.

Comunque sei un giocherellone, peccato che altri qui ti stanno prendendo sul serio. Una tesi su questi basi non esiste ... almeno per gli investimenti immobiliari mi sembra molto elementare partire da una tua affermazione che posto sotto.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino

riccardo12345678

Membro Junior
Professionista
Ok. Quindi ringrazio tutti. Le mie conclusioni sono:
1) la proposta in agenzia può essere vincolante o no. Dipende da cosa c'è scritto sul contratto. E se viene data una caparra confirmatoria o una cauzione. Se viene data una caparra confirmatoria probabilmente si è vincolante
2) l'agenzia si paga al preliminare, al preliminare si considera l'affare chiuso, però anche qua dipende cosa c'è scritto sulla proposta
3) il preliminare viene fatto per:
- verificare meglio la situazione dell’immobile allo scopo di evidenziare eventuali difetti o mancanze o difformità rispetto a quanto affermato dal venditore, in modo da farli rimuovere prima di pagare l’intero prezzo;
- verificare l’esistenza di ipoteche o altri diritti altrui (come ad es. una servitù) sull’immobile;
- procurarsi dal venditore tutti quei documenti necessari ed essenziali per la compravendita (concessione edilizia, eventuali condoni, ecc.);
- predisporre le pratiche per l’ottenimento dell’eventuale mutuo da stipulare poi contestualmente all’acquisto della casa.
Queste sono le mie conclusioni.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ho guardato e anche se se ne parla non dà risposta alla domanda, visto che la risposta si basa sulla presenza di clausole sospensive che nel caso che poni non ci sono.
 

Rosa1968

Membro Storico
Ps: Ma l'educazione dove la hai imparata te? In realtà sono alquanto allibito della poca educazione che c'è in questo forum. Volevo solo una informazione. Lo tratti così un cliente che viene da te?
no sei tu che tratti male noi facendo perdere tempo a chi il tempo lo sta donando.
Lo tratti così un cliente che viene da te?
anche peggio se lo merita, ma questo come potrebbe capitare a chiunque capisci? Anche al fruttivendolo, al parrucchiere. Si chiama selezione. Quello che io vedo dalle domande poste ti ho inquadrato come un giocherellone, perché capisci a me, una tesi sugli investimenti immobiliari, non parte certo dalla cauzione ....
 

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