Basta dire che non possono essere visionati né tantomeno consegnati per motivi di privacy e se insistono lasciare il numero dell'amministratore, che tanto non si farà trovare e anche se in un momento di debolezza capitasse, non fornirebbe mai le informazioni, sempre per motivi di privacy.
Questo non è del tutto corretto; è piuttosto normale ( io direi doveroso) che l'agente si faccia consegnare da ogni venditore l'ultimo consuntivo e/o preventivo, proprio per dare agli aspiranti acquirenti l'esatto importo delle spese annuali correnti.
Almeno io facevo così. Spiace che ci siano agenzie che se ne fregano.
Poi è evidente che, se un appartamento è vuoto da tanto, risultino spese più basse se ci sono i contabilizzati per il riscaldamento, e questo è rimasto spento .
Ma barare sulle spese è comunque scorretto e disdicevole.
Il problema è come dimostrare che è stata data un'informazione sbagliata, più o meno in buona fede, e come potersi rivalere con agente e venditore.
Eh, sei al limite. Ma non abbastanza per avere la ragione.
Da 200 a 400 con uno stipendio medio da impiegato la Suprema Corte potrebbe darti ragione.
Anche questo è un ragionamento non condivisibile; non è che se rubi ad un ricco è meno peggio che se rubi ad un povero ( per estremizzare), o se rubi 100 è accettabile , se rubi 200 no; sempre furto è.
Qui non è un furto, ma un furbata che può mettere in difficoltà un acquirente, che, quantomeno, avrebbe potuto decidere diversamente, se avesse saputo la realtà delle cose.
Come sopra, il problema è vedersi riconosciuta la ragione, a cose fatte.