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Assolutamente no.
La giurisprudenza è granitica sul punto.
La denuncia di successione ha solo finalità fiscali e pertanto la sua trascrizione nei registri immobiliari ha valenza solo tributaria.
E' assurdo (anche questo) ma è così.
Per il 2650 serve l'accettazione da trascrivere.
Hai pienamente ragione.... ma è così.
L'accettazione può conseguire a tanti atti (la voltura, ma anche possedere i beni senza fare l'inventario ad es.). Ognuno di questi molteplici atti deve avere una evidenza nei registri immobiliari, se nell'asse sono compresi beni immobili.
Tale evidenza è l'atto di accettazione fatto dal notaio e trascritto.
Qualora tale evidenza mancasse l'erede sarebbe comunque tale e quindi nessuno potrebbe contestare la sua titolarietà sul bene però... mancherebbe la continuità delle trascrizioni.
In sostanza il bene, nei Registri Immobiliari, è intestato al defunto e se un'altra persona (cioè l'erede) vuole venderlo, è necessario che venga trascritto il passaggio dal defunto all'erede.
Il passaggio risultante dal Catasto non rileva ai fini della proprietà, di qui la necessità di evidenziare il passaggio anche nei Registri Immobiliari.
E' assurdo? Sì, concordo con te. Ma è uno snodo fondamentale. Numerosissimi pignoramenti immobiliari, ad esempio, rimangono per anni nel limbo proprio per problematiche di questo tipo.
Esatto #brina82. La dichiarazione di successione ha solo valenza fiscale.
Qualora non risultasse alcuna trascrizione di accettazione ad opera del debitore esecutato, il G.E. ordinerà al creditore procedente di procedere con la ricostruzione della continuità della trascrizioni (qualora possibile).
Quindi il creditore dovrà verificare la sussistenza di atti di accettazione che implichino accettazione da parte del debitore ed eventualmente promuovere un giudizio autonomo per accertare l'avvenuta accettazione. In difetto, l'immobile non potrà essere posto in vendita.
Esatto #brina82. La dichiarazione di successione ha solo valenza fiscale.
Qualora non risultasse alcuna trascrizione di accettazione ad opera del debitore esecutato, il G.E. ordinerà al creditore procedente di procedere con la ricostruzione della continuità della trascrizioni (qualora possibile).
Quindi il creditore dovrà verificare la sussistenza di atti di accettazione che implichino accettazione da parte del debitore ed eventualmente promuovere un giudizio autonomo per accertare l'avvenuta accettazione. In difetto, l'immobile non potrà essere posto in vendita.
@brina82 ti rispondo a naso, senza avere avuto alcuna esperienza nè aver fatto ricerche sul punto: qualsiasi onere / vincolo presente sul bene, o esiste o non esiste.
Se esiste, si valuterà anche se è opponibile alla procedura (e quindi l'immobile verrà venduto con quel vincolo).
Se non esiste, il G.E. non ne terrà conto.
Non c'è il diritto ad eliminare un vincolo, solo per poter vendere il bene all'asta libero da pesi.
L'enfiteusi è un diritto reale di godimento che non esclude la pignorabilità della proprietà del bene.
Incide (notevolmente) sul godimento del bene e di conseguenza sul suo valore, ma non impedisce la vendita forzata.
La continuità delle trascrizione deve essere accertata con riferimento al debitore esecutato, sì da poter affermare con certezza che lo stesso è proprietario del bene; non con riferimento a soggetti terzi, che sono eventualmente titolari di diritti reali sul bene.
Il livello / enfiteusi (ed altre figure assimilate) non deriva sempre da rogito notarile, anzi è spesso vero il contrario. Si tratta di una materia molto delicata, nella quale la competenza tecnica del CTU deve essere affiancata da quella squisitamente giuridica del delegato alla vendita che deve prima di tutto comprendere di quale figura giuridica si tratti (spesso la denominazione in questi casi non è corretta, per via dei numerosi interventi legislativi), per poi valutare la perdurante efficacia della enfiteusi.
In una occasione, svolgendo accertamenti quale delegato alla vendita presso il Comune ove era sito l'immobile, rinvenii l'intervenuta affrancazione che altrove non risultava.
Ti allego uno Studio del Notariato, che certamente potrà esserti di aiuto.
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