brina82

Membro Storico
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Erano privi di scheda e rendita, non di riferimenti catastali. Ripeto: per me stiamo discutendo su un mero errore del Notaio rogante che non può assolutamente inficiare la validità del trasferimento in toto.
Ci sono cantine, abitazioni, terreni ecc. descritti in passato senza riferimenti catastali, ed era già tanto se tornava la descrizione degli immobili o la superficie.

Non sono d'accordo con quanto affermi: se non è stata identificata quella parte (piano superiore), perché priva di tutto, identificativo catastale, "pizzino" planimetrico schizzato anche a mano e allegato al rogito, quella parte non può essere stata trasferita.

È necessario integrare l'atto o usucapire, a mio avviso.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Ci sono cantine, abitazioni, terreni ecc. descritti in passato senza riferimenti catastali, ed era già tanto se tornava la descrizione degli immobili o la superficie.
Sì ma non c'entra col caso di specie.
Non sono d'accordo con quanto affermi: se non è stata identificata quella parte (piano superiore), perché priva di tutto, identificativo catastale, "pizzino" planimetrico schizzato anche a mano e allegato al rogito, quella parte non può essere stata trasferita.
Perché non ci poteva essere, la legge non lo prevedeva.
È necessario integrare l'atto o usucapire, a mio avviso.
Per integrare dovrebbe collegarsi con l'oltretomba, per usucapire bastano 20 anni e una dichiarazione, tuttavia si tratta di errore del Notaio come ce ne sono stati tanti, e su un atto di 59 anni fa, per un immobile con precedente preliminare, mi pare inutile.
 

brina82

Membro Storico
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Sì ma non c'entra col caso di specie.

Perché non ci poteva essere, la legge non lo prevedeva.

Per integrare dovrebbe collegarsi con l'oltretomba, per usucapire bastano 20 anni e una dichiarazione, tuttavia si tratta di errore del Notaio come ce ne sono stati tanti, e su un atto di 59 anni fa, per un immobile con precedente preliminare, mi pare inutile.
Che ne sai qual è il caso di specie? Dovresti vedere le carte, come dovrei farlo io.

Errore del Notaio? Non direi: errore di chi ha presenziato all'atto e non ha fatto notare che mancasse il piano, no del Notaio.

Detto ciò, se esiste un Notaio che se ne frega e rogita, il problema è risolto.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
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Che ne sai qual è il caso di specie? Dovresti vedere le carte, come dovrei farlo io.
MI baso sulle dichiarazioni del postante.
Errore del Notaio? Non direi: errore di chi ha presenziato all'atto e non ha fatto notare che mancasse il piano, no del Notaio.
Ancora oggi le persone sono intimorite dal Notaio e non dicono nulla (molte volte nemmeno ascoltano). Ho dovuto sempre correggere io anche i nomi e gli indirizzi, oltre i dati tecnici, e alla domanda: perché non avete detto nulla? La risposta é stata: e ma chi siamo noi per correggere il Notaio.
Detto ciò, se esiste un Notaio che se ne frega e rogita, il problema è risolto.
Non é fregarsene, é capire, carte alla mano (e risulta pure un preliminare) che si tratta di errore di descrizione.

Se l'immobile é censito al foglio X e mappale Y poi il Notaio lascia la descrizione di un altro immobile che non c'entra nulla? Comandano i dati catastali.

E se il Notaio nel vendere un appartamento di un piano, censito al fg. x mapp. y sub. 7 mi scrive che l'appartamento é su due piani che facciamo? Andiamo da quello al piano di sopra per far rettificare l'atto?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
MI baso sulle dichiarazioni del postante.

Ancora oggi le persone sono intimorite dal Notaio e non dicono nulla (molte volte nemmeno ascoltano). Ho dovuto sempre correggere io anche i nomi e gli indirizzi, oltre i dati tecnici, e alla domanda: perché non avete detto nulla? La risposta é stata: e ma chi siamo noi per correggere il Notaio.

Non é fregarsene, é capire, carte alla mano (e risulta pure un preliminare) che si tratta di errore di descrizione.

Se l'immobile é censito al foglio X e mappale Y poi il Notaio lascia la descrizione di un altro immobile che non c'entra nulla? Comandano i dati catastali.

E se il Notaio nel vendere un appartamento di un piano, censito al fg. x mapp. y sub. 7 mi scrive che l'appartamento é su due piani che facciamo? Andiamo da quello al piano di sopra per far rettificare l'atto?
Concordo nel ricontrollare TUTTO, io infatti me lo faccio sempre anticipare e seguo la lettura.

Il problema è che all'epoca non era censito: potrei capire oggi se mancasse la descrizione di un piano quando però è quel determinato sub., ma nella fattispecie non si può dire che quel piano sia stato trasferito, anche se esistesse il preliminare, che in effetti non proverebbe nulla a livello di pubblici registri.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Se non si legge l'atto si possono fare solo che supposizioni in base a quello che descrive l'utente co potrebbe essere anche non volontariamente mal esposto.

Anche il fatto che hanno dovuto presentare successivamente la planimetria in catasto lascia aperte varie supposizioni.

Il problema è che all'epoca non era censito:
E' un fabbricato rurale.
Nulla esclude che il Notaio si sia limitato a riportare i dati catastali della particella con soprastante fabbricato (mal descritto) in catasto da accertare FUA ...... sapessi quanti ce ne sono ancora oggi.

Può essere tutto e niente senza vedere un minimo di documentazione ;)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quello che Le chiedevo cortesemente, è una precisazione sull'affermazione fatta da Lei (che parafraso) "in caso di procedimento di usucapione non dovrebbero sostenere alcun costo specifico". Agli eredi dei venditori, non gli costerebbe consultare un legale, e rispondere al tribunale? La ringrazio dell'attenzione.
Direi di no.
L'usucapione si conclude favorevolmente soprattutto nel momento in cui nessuno faccia opposizione. Generalmente, non essendoci i presupposti per fare opposizione, gli eredi neppure rispondono.

E' possibile anche che si consultino con un legale per comprendere se ci siano i presupposti per ricavarne qualche beneficio... pagando il costo di una consulenza... poca roba direi... magari, se sono in molti, vuoi che non abbiano già un avvocato in casa giusto per un consulto al volo.

PS
Sul forum ci diamo tutti del tu...

Se l'immobile é censito al foglio X e mappale Y poi il Notaio lascia la descrizione di un altro immobile che non c'entra nulla? Comandano i dati catastali.
Se all'epoca del passaggio di proprietà non erano presenti piantine (come scrive chi ci pone il quesito), la descrizione dell'immobile errata non può certamente essere imputata al notaio che, come sappiamo bene, non prende visione del bene oggetto della transazione. Semmai fu un errore delle parti disattente che, alla lettura dell'atto, non hanno corretto il notaio in modo tale che la descrizione del bene risultasse più accurata...
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Se all'epoca del passaggio di proprietà non erano presenti piantine (come scrive chi ci pone il quesito), la descrizione dell'immobile errata non può certamente essere imputata al notaio che, come sappiamo bene, non prende visione del bene oggetto della transazione. Semmai delle parti disattente che, alla lettura dell'atto, non hanno corretto il notaio in modo tale che la descrizione del bene risultasse più accurata...
Giusto, ho dato per scontato che il Notaio avesse redatto anche il preliminare.
 

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