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Non devono aver formulato opposizione prima del preliminare. Bisogna controllare anche prima del rogito poiché in caso negativo non bisogna acquistare.

Conosci chi la ha precedentemente abitata? Trattasi del proprietario stesso, di persona a lui legata oppure di terzo estraneo? Se trattasi di estraneo, ti consiglierei di parlare con lo stesso. Nei piccoli comuni difficilmente hanno mappature della disposizione geografica delle tubazioni...

CREDO vada fatto prima l'inventario.

L'importante è che le difformità non siano anche comunali. In tal caso purtroppo nulla puoi.

Se passa anche ssotto la casa qualche domanda me la farei. Soprattutto se di vecchia costruzione sicuramente vi sarà parecchia umidità.

Sì, per donazioni effettuate post legem.

L. 80/2005

Per così poco... Mamma mia! Lascia l'immobile e fai tesoro di questa esperienza per il futuro.

Allora va urgentemente condonato in comune. Anche se realizzato in struttura non soggetta ad obbligo di concessione il bagno è comunque abusivo allo stato attuale.

In dottrina alcuni ritengono che la norma sia applicabile soltanto alle donazioni avvenute posteriormente all'entrata in vigore di tale legge.

A quando risale la realizzazione di questo bagno?

Ed è ancor più antipatico per non dire chi intende acquistarla se ad occuparla è l'esecutato!

Il nonno e il nipote per quanto ne sappia sono in buoni rapporti? Il nonno aveva altri nipoti e figli? La legge del 2005 non prevede la retroattività e in dottrina tale circostanza è molto dibattuta. Consiglio di stipulare polizza donazione sicuraa.

Ma non è retto!

Purtroppo è giovane e probabilmente mal assistito. Al notaio aveva dichiarato di voler usufruire delle agevolazioni prima casa e non aveva letto quello che chiaramente viene riportato in tutti i rogiti.

NOn Mille per uno studio di fattibilità mi sembrano un tantino eccessivi. Per il resto concordo.

Sì è così.

Oppure in alternativa il ravvedimento operoso.

No. Questo è il problema. Pensava che trattandosi di una nuda proprietà la normativa fosse diversa ed ha scoperto il tutto parlando con il sottoscritto. Avevo pensato io ai due stati di famiglia come soluzione anche se non troppo ortodossa.

Per consentire a mio nipote di spostare la residenza nel comune in oggetto.