francesca63

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L'amica geometra mi ha detto che "basta" una sanatoria e rifare l'accatastamento, mi ha detto che con meno di 500 euro dovremmo sistemare la situazione dal punto di vista burocratico.
Mi pare un conteggio riduttivo: inoltre , come hai scritto anche tu, dubito tu ti possa fidare ancora di questa geometra.
Se fosse una persona seria, ti avrebbe
detto " la parte tecnica te la sistemo gratis, visto che ti ho messo io nei pasticci".
 
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ste784

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Mi pare un conteggio riduttivo: inoltre , come hai scritto anche tu, dubito tu ti possa fidare ancora di questa persona.
Se fosse una persona seria, ti avrebbe detto " la parte tecnica te la sistemo gratis, visto che ti ho messo io nei pasticci".

Lo penso anche io, ma purtroppo mi manca la faccia tosta di farglielo notare; nel momento in cui ho provato a farle capire che aveva una certa responsabilità, mi ha fatto chiamare da suo papà che è il responsabile del loro studio, che ha semplicemente decantato la generosità della figlia nel volermi sistemare il problema..... Quindi temo che se voglio preservare il rapporto, scindendo la persona dal professionista, dovrò far finta di niente e semplicemente affidarmi altrove sia in questo caso che poi per la vendita dell'appartamento quando sarà il momento.
 

francesca63

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Quindi temo che se voglio preservare il rapporto,
Credo anch’io; la scelta è tua.
Ma il padre perlomeno ti ha “garantito” che il problema sia davvero di così facile soluzione ?
Cioè che bastano davvero 500 euro per sistemare situazione urbanistica e catastale ?
Almeno questo te lo potrebbe dire, se è “il capo”.
 

ste784

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Credo anch’io; la scelta è tua.
Ma il padre perlomeno ti ha “garantito” che il problema sia davvero di così facile soluzione ?
Cioè che bastano davvero 500 euro per sistemare situazione urbanistica e catastale ?
Almeno questo te lo potrebbe dire, se è “il capo”.

Sì, lui mi ha detto che il problema è facilmente risolvibile: prima di tutto va verificato cosa è stato autorizzato nella concessione edilizia; se quello che è stato autorizzato è conforme allo stato attuale dell'appartamento, si fa una variazione catastale e nel giro di poco tempo si è a posto. Se ci fosse una concessione edilizia non conforme, andrebbe fatta una domanda in Comune per sanare la situazione. Almeno così mi ha detto.

Ho fatto un passaggio qui sul forum per capire a grandi linee la situazione visto che ovviamente, essendo io una persona che queste cose non le mastica, vorrei evitare di farmi fregare...
 

ste784

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Privato Cittadino
Quindi, se non ha ancora visto la concessione edilizia, non ti può ancora dare certezze.

Lui a dir la verità ha voluto solo assicurarmi che lato loro non c'è stato alcun errore. Non mi ha proposto di far qualcosa per risolvere la situazione.. mi ha praticamente solo detto di star serena e non agitarmi che tutto sarebbe stato risolvibile. A questo punto non essendoci stata da parte loro la proposta di risolvere credo di dover solo affidarmi a qualcun altro e vedere cosa mi viene proposto di fare.
Tra l'altro secondo questo geometra il venditore non ha alcuna responsabilità, visto che a quanto pare anche lui si è ritrovato un appartamento non conforme all'accatastamento..
 

ste784

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Ho un aggiornamento: frugando tra gli incartamenti relativi alla compravendita ho trovato il compromesso, dove in realtà è indicato
compromesso.JPG

Cambia qualcosa?
 

Bagudi

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Giusto per un eccesso di zelo, bisognerebbe capire se nel regolamento Edilizio del tuo comune effettivamente le camerette devono misurare almeno 9 mq.

Comunque, quando sono al disotto, in genere si utilizza il termine "studio".
 

brina82

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Giusto per un eccesso di zelo, bisognerebbe capire se nel regolamento Edilizio del tuo comune effettivamente le camerette devono misurare almeno 9 mq.
In tutto il territorio nazionale devono misurare almeno 9mq, altrimenti mancherebbero i requisiti per l'agibilità.

Forse con 500e si riesce a sistemare la situazione indicando però ripostiglio (qualora non fosse possibile inserire studio).

(A parte che la sanzione per la CILA in sanatoria sono 1.000e e non 500e, o forse 500e sarebbe il compenso del tecnico, di cui comunque non mi fiderei più, almeno nel ruolo di tecnico).
 
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CheCasa!

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Buongiorno, sto cercando di vendere la casa che ho acquistato nell'agosto 2016.
L'agente immobiliare che è venuto per una valutazione e che ha voluto vedere le carte dell'atto di vendita, mi ha detto che in esso è presente un errore per quanto riguarda i dati dell'accatastamento.
Sostanzialmente nell'accatastamento sono indicate delle parti che non rispettano quello che è in realtà la composizione del mio appartamento. Per semplificare è indicato: disimpegno, camera con bagno, altre due camere, bagno, locale lavanderia, ripostiglio e due balconi; la mia casa invece è composta da [metto tra parentesi l'equivalente sull'accatastamento]: piccolo bagnetto [disimpegno], soggiorno e cucina [altre due camere], camera con bagno [camera con bagno] e un altro locale che mi è stato venduto come una camera, ma che in realtà è l'unione di locale lavanderia e ripostiglio; inoltre non raggiungendo i 9mq non sarebbe da considerarsi camera, ma eventualmente solo ripostiglio.
I muri perimetrali sono correttamente indicati, sono sbagliate le divisioni interne e l'attribuzione dei locali.
Stante queste cose, mi ha valutato la casa meno di 100 mila euro, mentre mi è stata venduta 130 mila euro, prezzo giustificato dal fatto che era stato proposto come un trilocale, mentre in realtà si tratta di un bilocale.

Io posso fare qualcosa, rivalermi su qualcuno, o purtroppo mi hanno bellamente fregato?
Sto sentendo pareri discordanti, il geometra che mi ha seguito allora (un'amica) mi dice che non si può far nulla, un altro (esterno) mi dice che l'atto è invalido e potrei chiedere al precedente proprietario un "risarcimento" per l'importo maggiorato o l'annullamento dell'atto.
In tutto questo sembra comunque strano che il perito della banca non abbia rilevato questa difformità!

Sono abbastanza depressa da questa situazione, se le cose staranno così non potrò assolutamente acquistare la casa che avevo intenzione di acquistare in quanto la svalutazione della mia attuale abitazione è veramente alta.
Sapete darmi qualche info? Grazie

Ciao Ste784
Ti dico quello che penso.

per prima cosa regolarizza la nuova disposizione interna dell'alloggio. Poco importa che la cameretta venga accatastata come ripostiglio perché inferiore ai 9 mq.

Senza aver regolarizzato l'immobile neppure varrebbe la pena metterlo in vendita di questi tempi. E la regolarizzazione della ripartizione interna, in linea di massima, si riuscirebbe ad effettuare con un po' di arguzia del tecnico e senza spese eccessive.

Che un immobile valga 30.000 euro in meno a causa di una pratica urbanistica e catastale mancante mi lascia perplesso. Il minor valore dovrebbe corrispondere ai costi della pratica di regolarizzazione (che potrebbero ammontare a qualche migliaio di euro)... anche perchè dal 2016 ad oggi il mercato è risultato piuttosto stabile, in generale.

Per questo sarebbe anche utile richiedere una valutazione alternativa... giusto per confrontare quella che hai già ricevuto...

Potrebbe anche essere possibile che già il prezzo di acquisto non fosse in linea con il mercato o che il tuo quartiere sia stato caratterizzato da una svalutazione delle quotazioni legata a determinati fattori...

In bocca al lupo
 

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