milu70

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Privato Cittadino
boh forse c è stata una sospensione x un anno nn lo so a sto punto poco importa certo mi sono sentita presa x i fondelli dall agenzia immobiliare che fino all ultimo nn è stata chiara...ora purtoppo nn ci sono le premesse avrei comprato questa casa facendo il mutuo in attesa di vendere la nostra...ora spero che a settembre dando il mandato a un altra agenzia che riesca finalmente a fare un lavoro ben fatto in modo da vendere e acquistare :triste:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
boh forse c è stata una sospensione x un anno nn lo so a sto punto poco importa certo mi sono sentita presa x i fondelli dall agenzia immobiliare che fino all ultimo nn è stata chiara...ora purtoppo nn ci sono le premesse avrei comprato questa casa facendo il mutuo in attesa di vendere la nostra...ora spero che a settembre dando il mandato a un altra agenzia che riesca finalmente a fare un lavoro ben fatto in modo da vendere e acquistare :triste:

Milu,

Il notaio e', che si occupera', della cancellazione del decreto ingjuntivo, con una spesa che frequentemente, resta contenuta in 700euro.
A carico del venditore.

Con azioni, di cui non ti accorgerai neanche, giacche' sono tutti adempimenti, che spettano al venditore.

Il "mi ha detto" o il fatto che l'amministratore, non sia a conoscenza di un eventuale piano di rientro, non significa proprio nulla, proorio perche' neppure ti riguarda.

Infatti il condominio e' garantito dal decreto ingiuntivo.

A fortiori, se il condominio e il proprietario, non converranno ad un accordo x la risoluzione del debito, il decreto restera' saldo nella cancelleria del tribunale, pronto a diventare esecutivo.

Non lo faranno diventare esecutivo.
Alcuni decreti ingiuntivi restano giacenti per anni.

Cio' perche' la presenza (e la potenza) della banca, che vanta un credito vincolato dall'ipoteca di primo grado, li spazzerebbe via come piccoli sorci, seppelendoli di carte.

A casa del gatto i topi escono senza aver fatto colazione.

Cio' che accadrebbe se il titolo divenisse esecutivo.

Se la banca ha concesso la sospensione del mutuo, significa che il venditore ha perso, dimostrandolo, il proprio posto di lavoro e che le rate, fin li' che erano dovute, sono pagate.

Diversamente la banca, non puo' neppure avviare la pratica di sospensione del mutuo, anche se l'arretrato, fosse di appena 50 euro.

Cio', se ci ragioni, e' abbastanza logico.

A quel punto, basterebbe l'atto di precetto e sarebbe la banca, ad intervenire con l'azione legale, sbranando vivi tutti quanti.

Per effetto della nuova riforma del condominio, la circostanza che vi siano decreti ingiuntivi, a gravare sugli insoluti delle spese di gestione, e' piuttosto frequente.

Come pure lo e', la circostanza che neppure il debitore, sia a conoscenza dell'atto di ingiunzione, figuriamoci l'agente immobiliare.

Agli amministratori, sono stati estesi poteri piu incisivi, financo all'obbligo di agire con il decreto, entro sei mesi.
Con la facolta' di farlo, senza neppure passare dalla delibera condominiale e senza neppure l'obbligo di avvisare il debitore, con la canonica lettera di messa in mora.

A cio' si aggiunge, che il condomino moroso, diserti le assemblee e che ometta di ritirare tutte quelle notifiche, che per via raccomandata, gli pervengono per posta.

Convinti che, il non firmare la ricezione "del pacco", possa evitare loro, il proseguimento delle procedure di riscossione coatte, che sui loro beni vengono iscritte.

Nulla di piu' sbagliato.

Quindi non te la prendere; Succede spesso.

Io ti suggerisco di non abbandonare il tuo acquisto, andando a cercare, la complicita' col venditore e pure quella del mediatore.

"Remare" dalla stessa parte, potrebbe consentire a te, di effettuare un ottimo acquisto e al venditore, di uscire dalla morsa letale del debito a cui e' sottoposto, che per inciso, non si augura a nessuno.

Tre mila euro "originali", di arretrati di condominio, possono diventare nove mila, nel volgere di un anno.

Ricordiamoci che perdere il lavoro puo' capitare a tutti.

Una semplice proposta, con minimo acconto, per di piu depositato, con durata irrevocabile fino a sessanta giorni, ti dara' sufficienti garanzie ed un tempo ragionevolmente sufficiente, per sbrigliare ogni filo di quella matassa assieme al venditore.

Che, giuocoforza, si mettera' nella piu estrema condizione di trasparenza.

Se ci ragioni e' logico.
I numeri non sono un opinione.

Se, 70 vanno alla banca e 21 al condominio, fanno un totale di 91.
Sgnifica che al venditore restano 9mila.

Il venditore vorrebbe avanzare di piu,

Lo stesso risultato, il venditore puo' ottenere, se i creditori transassero, incassandone di meno ma liberandolo dai vincoli e dalle iscrizioni.

Che e' cio' che a te interessa.

Trova l'accordo col venditore e transate con i creditori.

Da me, questa operazione, vi costerebbe circa dodici mila euro.

Una cifra ragionevole, per andare via entrambi soddisfatti, felici e contenti. :D
 
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milu70

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
grazie pyersilvio sei stato molto esaustivo al momento mi sono presa un po di tempo anche xchè sto valutando il fatto che l amministrazione è davvero alta 3000 euro sono eccessivi e la signora x ora nn vuole scendere di prezzo.x cui ora mi dovrò guardare intorno perchè sono riuscita a vendere la mia casa e se n voglio andare sotto un ponte devo cercare abbastanza velocemente una casa che mi piaccia...grazie a tutti xche siete stati tutti gentilissimi.a presto :D:sorrisone:;)
 

Asna

Membro Junior
Privato Cittadino
Il venditore non è più proprietario, non può vendere ne disporre del bene oggetto di pignoramento. Stai alla larga da una situazione così difficile se non sei esperta..
 

Asna

Membro Junior
Privato Cittadino
Persone davvero esperte in questo campo, dato che pochi casi seguiti uguale poca esperienza sul campo ma solo teoria.. per me ce ne sono mooolto poche. Se hai molti soldi da dedicare alla questione, e forse lo fai per lavoro e non per cercare la tua prima casa... Allora ok puoi trovare dei professionisti seri e che capiscano a fondo la questione.. Ma questi Lavorano comunque dietro compenso, spesso fisso a prescindere dai risultati ottenuti, proprio approfittando della difficoltà di capire questo tipo di situazioni da parte del cliente..inutile negare che L argomento è spinoso.
E che il proprietario non abbia potere sull immobile che di fatto occupa in qualità di custode per conto del tribunale ma non certo più come titolare di un diritto è anche questa una verità. Soprattutto a ridosso di un asta già fissata è contro la legge andare a trattare con i creditori. Il tribunale ha già fissato la data di asta? Allora si farà L asta e niente eccezioni..
 

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