È l'Italia in Europa? La domanda nasce da ciò che sta accadendo in questi giorni tra le associazioni italiane reperesentatives di agenti immobiliari 'e il Ministero dello Sviluppo Economico. La posta in gioco? Sulla tavola ministero riguarda la legge di conversione della direttiva Bolkestein UE, consentendo libera circolazione transfrontaliera di agenti immobiliari in Europa. Ministeriale alti ufficiali vorrebbe negoziare con i rappresentanti immobiliare, ma le associazioni dei tre agenti italiani 'non sono d'accordo sugli obiettivi e gli interessi da perseguire. FIAIP sembra legato a una difesa cieca della vigente normativa italiana, in un ultimo disperato tentativo di "fermare barbari alle porte di Roma"; ANAMA vuole una liberalizzazione totale del mercato immobiliare a vantaggio delle grandi imprese in franchising dirigente dell'associazione; FIMAA è (come sempre) bloccato in mezzo e l'iniziativa di incapace. CEI e CEPI, le due confederazioni europee immobiliare che si fonderanno in una sola voce per l'UE mercato immobiliare dando vita ad una grande associazione continentale nel 2012, in realtà non hanno alcuna idea di Italia, un paese così importante negli affari europei, ma così chiuso ai mercati europei e le regole, almeno per il settore immobiliare. Il problema è che nessuna delle tre associazioni immobiliare italiano sembra di comprendere il significato e le conseguenze pratiche delle leggi europee, come la direttiva Bolkestein, la legge del mercato unico, la tessera europea di professionisti e così via. Così italiana agenti immobiliari hanno maggiori probabilità di essere costretti a rispettare norme europee, norme e leggi, che a negoziare un modo intelligente italiana ad applicare tali norme. Sarà barbari conquistare Roma di nuovo?