Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Non c'è nulla da capire.

La visita e la cessione di info sono equivalenti (a mio parere)
Tra i due vince chi effettivamente mette in relazione le parti. Per cui può presentare proposta al primo o secondo.
Io consiglierei il secondo visto che cassazione si è espressa in un caso identico.
E forse il secondo lo sa ed è per questo che si è fatto sotto .
Ne avevamo parlato....
Poi se per evitar litigi chiama tutti intorno ad un tavolo, va be' affari loro.

Cassazione civile III sez sentenza 21095 del 2013.

Vince chi instaura trattative.
Semplifichi troppo cose delle quali non ti occupi. ;)
Ma ti lascio alle tue convinzoni.

Posto che non credo affatto alla casualita' di questo evento.

Se cio' fosse autentico, ci troveremmo dinanzi alla vecchia cara e classica commedia all'italiana.

Infatti gli elementi ci sono tutti, senza far mancare niente alla rappresentazione scenica tradizionale che si rispetti:

Ecqivoci, scambi di persona, travestimenti etc...

Se mi e' consentito dare una mia opinione e il mio istinto non mi ha abbandonato, io penso che tu di agenzie, non ne voglia pagare neanche una.

Preciso anche, che a me mediatore, nessuno puo' obbligarmi a trovare un accordo con il concorrente impostore, che millanta la propria attivita' di mediazione.

Anzi se questi e' un mio acerrimo concorrente: Vaderetro!

Su questa scorta quindi, nel momento attuale, vi e' da escludere qualsiasi forma di 50%, come erroneamente ti e' stato risposto.

Tutto questo premesso, occorre forse, illustrare come funziona il nostro ordinamento:

La provvigione si paga una volta sola.

Quindi se domattina entri in una terza agenzia e ancora non ti accorgi di aver sbagliato gruppo immobiliare, puoi li' tranquillamente formulare la tua proposta.

Se e quando questa giungera' al buon fine, avrai la regolare fattura, che chiunque erroneamente o no, che avrai pagato, ti emettera'.

(Quindi almeno una agenzia pagala)

Quando e se il primo e o il secondo mediatore, o entrambi, ravviseranno che hai acquistato quell'immobile eludendo le loro legittime spettanze, ti scriveranno, pretendendo il pagamento per la loro attivita' svolta.

A quel punto, mostrerai loro la fattura di pagamento, effettuato in favore della terza agenzia.

Essi dovranno rivalersi su quest'ultima e solo allora potrebbe ravvisarsi il concorso in mediazione (50%)

Il nostro ordinamento funziona cosi'.
A me non risulta affatto.

Non c'è solidità nel diritto allla provvigione tra mediatori. ;)
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Posto che non credo affatto alla casualita' di questo evento.

Se cio' fosse autentico, ci troveremmo dinanzi alla vecchia cara e classica commedia all'italiana.

Infatti gli elementi ci sono tutti, senza far mancare niente alla rappresentazione scenica tradizionale che si rispetti:

Ecqivoci, scambi di persona, travestimenti etc...

Se mi e' consentito dare una mia opinione e il mio istinto non mi ha abbandonato, io penso che tu di agenzie, non ne voglia pagare neanche una.

Preciso anche, che a me mediatore, nessuno puo' obbligarmi a trovare un accordo con il concorrente impostore, che millanta la propria attivita' di mediazione.

Anzi se questi e' un mio acerrimo concorrente: Vaderetro!

Su questa scorta quindi, nel momento attuale, vi e' da escludere qualsiasi forma di 50%, come erroneamente ti e' stato risposto.

Tutto questo premesso, occorre forse, illustrare come funziona il nostro ordinamento:

La provvigione si paga una volta sola.

Quindi se domattina entri in una terza agenzia e ancora non ti accorgi di aver sbagliato gruppo immobiliare, puoi li' tranquillamente formulare la tua proposta.

Se e quando questa giungera' al buon fine, avrai la regolare fattura, che chiunque erroneamente o no, che avrai pagato, ti emettera'.

(Quindi almeno una agenzia pagala)

Quando e se il primo e o il secondo mediatore, o entrambi, ravviseranno che hai acquistato quell'immobile eludendo le loro legittime spettanze, ti scriveranno, pretendendo il pagamento per la loro attivita' svolta.

A quel punto, mostrerai loro la fattura di pagamento, effettuato in favore della terza agenzia.

Essi dovranno rivalersi su quest'ultima e solo allora potrebbe ravvisarsi il concorso in mediazione (50%)

Il nostro ordinamento funziona cosi'.
A me non risulta affatto.

Non c'è solidità nel diritto allla provvigione tra mediatori. ;)

Di fatto è l'esatto contrario: se non ti tuteli rischi di pagare anche l'altro potendoti poi (forse, non sempre, rivalersi su chi ha incassato).

La pluralità non esiste automaticamente ha dei precisi meccanismi per scattare.(si veda Pluralità di mediatori in un intermediazione immobiliare. (Contratti) - GuideLegali.it

Per questo i giudici ultimamente tentano di tagliare la testa al toro e danno tutto all'ultimo che conlude.... ma ove ci siano ravviabili frode al mediatore o altro, rimane la possibilità dle mediatore di rifarsi sui clienti (l'altro agente non ha colpe).

Starà poi ai clienti provare che c'era stata pluralità e quindi farsi restituire una quota o l'intero dall'altro agente.

Da qui è nata la famosa "doppia provvigione" che non è doppia per nulla.

http://www.studioetruria.com/upload/Pluralità di mediatori.pdf

LA solidità nel diritto alla provvigione tra mediatori NON esiste, pe questo io consiglio sempre di crearne i presupposti coinvolgendoli entrambi, ai clienti.

In assenza di questo coivolgimento, la situazione è sempre dubbia.

Quindi dire ai clienti che se hanno pagato uno sono a posto, non è correttissimo, se non per il meccanismo delle sentenze di cui si parla, cioè quelle che dato un mediatore che riscuote, gli altri si attaccano, frode comprovata a parte. (qundi la pluralità ne è esclusa automaticamente).

Il caso che enunci tu vale solo se è stata pattuita prima (i mediatori insieme si accordano col cliente e a quel punto al cliente basta apagarne uno, l'altro si rifarà della sua quota sul primo, solidarietà dell’obbligazione attiva quindi, non passiva).

Nel caso la frode non è comprovabile, in quanto il cliente potrebbe di fatto concludere con chi vuole dei due, senza rischiare molto, ma non perchè il secondo ha dato documenti o perchè c'è la pluralità (che è una *****iata, leggetevi bene le sentenze che definiscono quando c'è pluralità), ma solo perchè i giudici tagliano la testa al toro.

Quindi ecco perchè ho consigliato di rivolgersi al primo, in quanto l'unico con merito, e di coinvolgere il secondo attraverso il primo, in modo che siano loro a chiarirsi, gli agenti, perchè siamo noi ad aver contribuito a creare questo caos per i clienti, ed è giusto che si risolva noi.

Chiaramente se il cliente, onestamente, paga.
 
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Seya

Membro Attivo
Professionista
la decisione di acquistarla nom è scattata dopo la visione dei documenti dati da B ma dalla visiome immobile fornita da A.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
A me non risulta affatto.

Non c'è solidità nel diritto allla provvigione tra mediatori. ;)

Ambigua affermazione.
Sopratutto leggendo le successive argomentazioni esposte.
Giacchè tecnicamente queste sono corrette e non fanno una piega.
Tuttavia, posto che non sia necessario alcun accordo tra i mediatori ai fini della maturazione della provvigione, ma bensì' che abbiano dato il loro apporto alla conclusione dell'affare, questi possono comunque vantare il proprio diritto PROquota, anche se abbiano lavorato non sapendo l'uno dell'altro.
Necessita aggiungere che il diritto alla propria quota provviggionale vantato da un mediatore è contenuto, qualora questi si sia limitato alla sola segnalazione, rispetto a colui che ha invece effettivamente concluso l'affare.
In assenza di diversi patti quindi, è da esludere che i mediatori debbano avere diritto di un pari importo ciascuno.
Quindi l'effettivo svolgimento dell'attività di mediazione prevale sulla mera segnalazione e pure sulla sola visita.
Più interessante e spinoso l'argomento che citavi del fatto che non basti pagare un solo mediatore per essere "libero" dal non subire pretese di danaro dall'altro intermediario.
Le vie interpretative sull'argomento si sprecano; Proprio per il fatto tuo citato della mancanza di diritto solidale nella mediazione.
L'attore può considerarsi libero solo quando avrà corrisposto a ciscun intermediario la propria quota di provvigione spettante.
La cura ( e le spese) per la determinazione di questa a carico del mediatore che è rimasto "fuori".
In conclusione la provvigione è una.
Le quote dividende possono essere diverse ma una sola è la torta.

..e non lo dice il Pyersilvio.

Lo dice il legislatore.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Leggi i contributi che ti ho dato, del legislatore, e poi ne riparliamo.
Tu hai semplificato pericolosament un meccanismo che tu stesso poi indichi come "soggetto a molte interpretazioni".

Di fatto e in diritto il meccanismo semplice che tu hai suggerito è completamente errato, nelle premesse e nelle conclusioni, anzi, ci sono moltissimi punti oscuri che suggeriscono il contrario... la pluralità poi è un meandro che non invocherei, e NO, non li prendi dall'altro agente, li prendi dall'altro agente SOLO quando viene riconociuta pluralità dopo sentenza (raro) o quando viene deciso PRIMA tra le parti ceh i mediatori partecipano alla provvigione.

Il diritto è a tua disposizione e sopra hai dei link da leggere.

Se funziona come dici tu oggi funziona quando il giudice sottera i problemi riconoscendo tutto all'ultimo arrivato che conclude.

Per il diritto ti rimando ai contributi dei legulei da me riportati, rileggili.

Ah, che non c'è solidità nel diritto alla provvigione, questo è diritto certo, c'è solo nel caso dell'eccezione che ti ho indicato.

Ancora link http://heimimmobiliare.it/wp-content/uploads/2015/04/PIU-MEDIATORI.pdf
 
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frmrudy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
sottopongo un altro caso accaduto: incarico in esclusiva ad E.200.000, acquirente non interessa, scaduto incarico e conferito ad altra agenzia ad E.170.000 acquirente interessato, chiusa trattativa ad E.150.000 , la prima agenzia che non ha fatto la trattativa deve avere la sua provvigione?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Leggi i contributi che ti ho dato, del legislatore, e poi ne riparliamo.
Tu hai semplificato pericolosament un meccanismo che tu stesso poi indichi come "soggetto a molte interpretazioni".

Di fatto e in diritto il meccanismo semplice che tu hai suggerito è completamente errato, nelle premesse e nelle conclusioni, anzi, ci sono moltissimi punti oscuri che suggeriscono il contrario... la pluralità poi è un meandro che non invocherei, e NO, non li prendi dall'altro agente, li prendi dall'altro agente SOLO quando viene riconociuta pluralità dopo sentenza (raro) o quando viene deciso PRIMA tra le parti ceh i mediatori partecipano alla provvigione.

Il diritto è a tua disposizione e sopra hai dei link da leggere.

Se funziona come dici tu oggi funziona quando il giudice sottera i problemi riconoscendo tutto all'ultimo arrivato che conclude.

Per il diritto ti rimando ai contributi dei legulei da me riportati, rileggili.

Ah, che non c'è solidità nel diritto alla provvigione, questo è diritto certo, c'è solo nel caso dell'eccezione che ti ho indicato.

Ancora link http://heimimmobiliare.it/wp-content/uploads/2015/04/PIU-MEDIATORI.pdf


Cosa ci sia di errato seguendo la normativa dettata dagli art. 1755, 56,57,58 e 2950 ce lo spiegherai e saremmo curiosi così di leggere.

Due mediatori come detto possono aver operato ciascuno all'oscuro dell'altro.

Caro amico Ponz;

Vero è che le diverse interpretazioni che da diverse sentenze sono scaturite, impongono prudenza nel giudizio, perchè come hai pure scritto tu, alcuni giudici ci mettono del loro.
Puntualizzare l'ovvio sul riconoscimento della pluralità mi sembrava inutile.

Quindi è stato doveroso da par mio, precisare che le interpretazioni su queste casistiche appunto, sono state diverse e ancora sicuramente vi è da scommetterci che ce ne saranno.

Tuttavia la contemporanea giurisprudenza ultimamente pende assai più verso "la decapitazione del toro" per usare la tua definizione e, se vuoi il mio parere personale, questa è la logica più corretta da seguire.

Sarebbe un NONsenso che ciò non fosse.

Come si potrebbe contestare mai l'avvenuta attività di mediazione svolta dall'intermediario quando questa risulta sull'atto notarile..?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
sottopongo un altro caso accaduto: incarico in esclusiva ad E.200.000, acquirente non interessa, scaduto incarico e conferito ad altra agenzia ad E.170.000 acquirente interessato, chiusa trattativa ad E.150.000 , la prima agenzia che non ha fatto la trattativa deve avere la sua provvigione?
Nel caso no per molteplici ragioni che non sto ad elencarti, la più recente è quella esposta sopra (l'ultimo mediatore che chiude vince) ma anche per il fatto che la seconda trattativa parte da presupposti totalmente differenti, specie nel prezzo, anche se questo non ha rilevanza di per se....

L'incarico in esclusiva o meno non conta una emerita mazza per l'acquirente, per il proprietario al massimo crea un problema di penali.

Potrebbero però nascere situazioni di pressioni da parte della prima agenzia sulle parti, e in quel caso... il terrore di cause (MAI CERTE! NEMMENO PER CHI LE VINCE!) crea situazioni di transazioni strane... e sopratutto fa diminuire drasticamente la voglia dei clienti di avvicinarsi alle agenzie.... un sistema arcaico che non ha più senso e che è auto distruttivo...
 

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