A mio modesto parere si. Anche la proposta è vincolante e in caso di inadempienza (in questo caso del venditore) dopo la firma di accettazione, l'agenzia ti ritorna l'assegno e il venditore ti da 4mila euro sopra. Nulla di fatto e stop. La mia agenzia avrebbe agito così, e onestamente mi sembra anche corretto, non si fa perdere tempo alla gente, se ci ripensi e non ci rimetti nulla sarebbe una gran baggianata non credete? La proposta serve non solo a "fermare" la casa ma è un impegno vero e proprio pre-acquisto, non così tanto x fare.
Corte di Cassazione, la quale, con la Sentenza n. 8038 del 2 aprile 2009 dice:
Analoghe conseguenze possono trarsi, sul solco del medesimo principio, relativamente alle somme che siano (non promesse ma) versate (ad esempio a titolo di caparra confirmatoria) al momento della sottoscrizione del “primo” preliminare; essendo quest’ultimo affetto da nullità (e dunque improduttivo di qualsiasi effetto giuridico vincolante) chi abbia percepito tali somme non potrà, in caso di inadempimento della controparte, trattenerle a titolo di indennizzo (secondo la funzione propria della caparra), ma sarà invece, con ogni probabilità, tenuto a restituirle in quanto ricevute in esecuzione di contratto nullo.
Ne risulta evidente l’importanza della sentenza in commento, che consiglia di prestare la massima attenzione, in sede di trattative, al contenuto degli obblighi assunti (specie dalla controparte); se essi si sostanziassero nel mero impegno a concludere un ulteriore contratto preliminare, alla luce della sentenza in commento non ne sarebbe garantita la coercibilità (e neppure eventuali penali e/o caparre sarebbero sufficienti a tutelare la posizione della parte a favore della quale tali obblighi sono stati assunti).